Chapter twentyfour

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Selena's pov

Mi guardo allo specchio dopo essermi sciacquata il viso, la confusione sta regnando nella mia testa mentre davanti a me, riflessa, vedo il classico esempio di chi nasconde le proprie paure dietro a quel forzato sorriso;  dopo aver sentito bussare esco dal bagno del locale dove mi trovo, per andare a cercare Justin, ma dove cazzo si è cacciato?

Nemmeno il tempo di aprire la porta che una figura cupa e conosciuta mi si presenta davanti, bloccandomi il passaggio, non riesco a passare. Dietro questo 'lui' riesco a intravedere Justin, potrei raggiungerlo ma la figura davanti a me si volta e fa chiarezza: Jason?



''Vattene!'' Mi sveglio con l'affanno, rendendomi conto di aver urlato senza il mio volere, maledetta insonnia; allungo il braccio verso il comò affiancato al mio letto, con la malavoglia di alzare il busto: sono a malapena le 3:45 del mattino, certamente non mi mancava svegliarmi a quest'ora contro la mia volontà.

Le ragazze stanno dormendo nei letti di fianco a me, e non appena prendo coscienza riesco a ricordarmi di ieri sera, così sblocco il telefono.

Messaggio da: sconosciuto

Ore: 23:32

''Bella Los Santos?;)''

E sussegue a un altro messaggio, simile.

Messaggio da: sconosciuto

Ore: 23:37

''Io di solito non perdo a nessun gioco, non mi arrendo. -Jason''

Rileggerli mi provoca un nodo allo stomaco, soprattutto a ricordare il viso di Justin alla vista di questi messaggi...non voglio nemmeno più pensarci, pensavo che dormirci sopra sarebbe stata la cosa migliore, ma il meglio che riesco a fare adesso è spegnere il dannato piccolo schermo del telefono e infilarmi una felpa sopra ai pantaloncini sportivi e la canottiera con cui ho dormito, ho bisogno d'aria.

Noto con mia grande gioia la figura del portiere notturno che affianca la porta a vetro principale dell'hotel; facendo un cenno di saluto mi muovo verso l'uscita, anche se ancora mi chiedo cosa realmente io ci faccia qui, per lo più da sola.

''Sel?'' una voce maschile familiare mi riporta alla realtà dai miei pensieri e, non appena mi volto, noto la figura di Austin e del mio ragazzo.

''Che ci fai qui da sola?'' Justin si avvicina velocemente a me, reazione su cui avrei scommesso che avrebbe avuto.

''Potrei fare la stessa domanda a voi due.'' imito la sua voce, accogliendo un'espressione divertita in viso. ''Volevo solo prendere un po' d'aria, tutto qui'' Aggiungo.

''Bhè, Jus io credo che andrò dentro. Si è fatto tardi.'' Nonostante il suo gesto carino di volerci lasciare soli, posso notare Austin che strizza l'occhio a Justin e, lanciandomi un'occhiata, torna dentro.

''Stai bene?'' Mi ritrovo davanti la sua perfetta figura, preoccupata e premurosa come sempre verso di me; continua ad osservarmi insistentemente, quasi squadrandomi mentre mi stringe a sè per i fianchi, Dio santo mi impazzisce il cuore.

''Credo di si.'' Abbasso lo sguardo. ''Non so cosa pensare, questa storia non finirà mai...'' Rialzo lo sguardo per tornare a fissare i perfetti lineamenti del suo viso: la mascella serrata ben definita, i suoi occhi dello stesso colore del caramello, le sue labbra carnose...

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