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Chapter twelve

Selena's pov

Avrei dovuto capire fin da subito la situazione, e maledico la mia bontà e la mia ingenuità un'altra volta per essere riuscita a far rovinare le cose belle che avevo intorno a me dall'egoismo di qualcuno: ma chi se lo aspettava che sarebbe stato proprio il mio migliore amico a farlo? Il freddo comincia a farsi sentire e credo di essermi allontana abbastanza per riuscire a fermarmi ed allacciarmi il cappotto.

''Selena, ti prego aspetta'' la voce di Justin risuona tra i palazzi delle strade newyorkesi, questo mi fa capire che non sono l'unica che ha abbandonato tutti lì andandosene, e che sotto sotto allora gli importa ancora di me e non è arrabbiato per questa situazione. Mi volto e me lo ritrovo a pochi centimetri di distanza, che mi fissa con quel suo solito sguardo attraente e preoccupato.

''Non sei obbligato a seguirmi, diamine...sono riuscita a rovinare le cose tra me e te ancora prima che iniziassero'' sbuffo guardandolo, per poi passare lo sguardo davanti a me... voglio evitare la discussione che mi spetterà anche con lui, ho sbagliato a non dirgli del mio passato, lo so...ma pensavo di avergli presentato abbastanza problemi facendogli conoscere Jason.

Mi posa una mano sul viso mentre abbasso lo sguardo, per poi fare in modo di girare il mio volto verso di lui:

''Tu hai pensato a questo?'' scatta un sorriso sul suo viso, e non posso fare a meno di  guardare le sue labbra così perfette e carnose.

''Ehm, si io...bhè''  oh perfetto ora ho iniziato pure a balbettare ''pensavo che era chiaro, Justin'' sussurro socchiudendo gli occhi, mi vergogno maledettamente di pronunciare quelle poche parole, ma che potrebbero capovolgere l'umore della serata di entrambi.

''Ti prego, piccola lo voglio sentire'' sussurra avvicinandosi a me, mantenendo sempre una mano sul mio viso.

''Mi fai sentire viva'' sussurro anch'io tutto d'un fiato mentre accenno un sorriso e d'improvviso le sue labbra si posano automaticamente sulle mie, creandomi già mille farfalle nello stomaco. Nonostante sia paralizzata dalle emozioni porto una mano tra i suoi corti capelli biondi e glieli accarezzo, per poi sentirlo intensificare il bacio ed io non posso fare altro che ricambiare.

Sono come stregata da lui, e non posso fermare tutto questo... non posso nemmeno fare a meno di ammettere che sto inconsciamente perdendo la testa...lui è diverso in tutto, ed è questo che mi fa stare bene. I miei pensieri vengono interrotti dalla sua voce roca, tremendamente attraente.

''Non dare ascolto agli altri'' il suo sguardo è fisso sulle mie labbra e le sue parole vengono sempre sussurrate ''ci sono io con te, ed andrà sempre tutto bene, da ora in poi'' riuscirebbe e rassicurarmi in qualsiasi situazione, ed in questo momento voglio stare solo con lui.

''Non voglio ritornare a casa, Justin'' ammetto.

''Vieni a casa con me, piccola''  esclama, probabilmente contento come me di rimanere anche solo per un giorno soli ''gli altri torneranno sicuramente dalle tue amiche, e per quanto riguarda Christian..''

''Non so cosa gli sia preso, davvero'' lo interrompo.

''Non lo so nemmeno io, ma se riproverà a dire qualcosa contro di noi gli dovrò stabilire come stanno le cose''

''Ah si, e le cose come stanno?'' chiedo speranzosa e sorridente.

''Non c'è fretta piccola, ci sarà tempo anche per questo'' dice facendomi l'occhiolino, per poi stamparmi un altro bacio sulle labbra.