E adesso?

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Quegli occhi azzurri erano proprio lì. Capì subito di avere Sebastian davanti.
Mi scappò un sorriso involontariamente.
Sebastian si rivolse a me dicendo:"Beatrice, da quanto non ci vediamo!"
"Da tantissimo!" Sorrisi.
"Perché stai correndo?" Mi chiese.
"Ho dimenticato la borsa negli studi."
"Ecco, infatti. L'ho presa io pensando di restituirtela. Ma cercavo una scusa  per prenderci un caffè e parlare un po', per questo non te l'ho detto subito." Accennò un piccolo sorrisetto.
"Oh che bel gesto, ti devo un favore!"
"Io direi che me lo puoi restituire prendendoci un caffè."disse Seb.
"Ok, ma siamo sicuri che non sia un sogno?" Sorrisi.
"Si si, Bea. Questa è la realtà."
Detto ciò entrammo in un piccolo bar al centro di Milano, era molto carino.
Ma poco mi importava del bar, io ero davanti al mio idolo, e stavo prendendo un caffè con lui. Come due vecchi amici. Tutto ciò mi spaventava. Sapevo di provare dei sentimenti per lui da quando avevo circa otto anni, pur non conoscendolo. Ma lui era quasi sposato, e aveva due figlie e io dovevo smetterla di pensare queste stupidaggini.
Lui era solamente "il mio idolo" "la mia prima cotta".
"Beatrice, raccontami un po' di te." Esordì Seb.
"Che dire... Sono nata in Calabria, in una piccola città. Ho frequentato il Liceo Classico e ho avuto un'adolescenza normale..però, mentre tutti il sabato sera volevano uscire, andare alle feste, pensare ai fidanzati, io preferivo di gran lunga guardare una sessione di prove libere o di qualifiche.
Ero diversa da questo punto di vista. Amo la formula uno da sempre e questo è stato sempre una novità. Insomma, una ragazza con una passione così grande verso un sport e verso un pilota? Suonava strano."
Continua..
Spazio autrice!
Ciao a tutti/e sono Bea. Spero che questa storia vi piaccia. È la prima che scrivo. Se vi piace per favore lasciate un commento, per me sarebbe molto importante.
Ciao! 💕

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