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Si fece strada lungo un ruscello d'acqua, per sciacquarsi un po' la faccia e le mani. Era stanco. Proseguì lungo il ruscello finché non si accorse che, forse, si era allontanato troppo dal gruppo e così decise di tornare indietro finché non sentì dei passi correre verso di lui.

"Josh?" Urlò Niall. "Josh, sei tu?" Il ragazzo puntò la torcia nel punto in cui aveva sentito i passi, ma non trovò nessuno. Sbuffò, prima di ricominciare a camminare verso il resto del gruppo.

Appena incominciò a camminare il ragazzo sentì qualcuno stringergli le spalle e poi sentì un morso su una di essa. Sussultò dal dolore, riuscendo finalmente a vedere lo zombie che gli aveva strappato un pezzo di pelle.

Cercò nella tasca il coltello per poi infilarlo nella testa dello zombie che stava assaporando il pezzo di pelle.
Rimase lì per qualche secondo, con occhi spalancati. Era arrivata la sua fine e non aveva mai desiderato di morire in questo modo. Nemmeno in quel posto.

Toccò con la mano destra la ferita che lo zombie gli aveva procurato accorgendosi del sangue che stava colando. Con entrambi le mani riuscì a strappare un pezzo della sua maglia per poi tenerlo stretto sulla ferita.

Cercò di dirigersi il più velocemente possibile verso il campo dove gli altri stavano aspettando sue notizie e notizie di Josh.

-

Lauren, dopo aver parlato con Beth, rimase sul tettuccio del camper tutta la nottata, aspettando il ritorno di Niall.

Si diede un'occhiata intorno per assicurarsi che la zona fosse sicura per poi appoggiare il fucile e la torcia a terra.

Si mise a sedere sulla sedia finché non sentì Sofi chiamarla.

Si affacciò leggermente dal tettuccio, vedendo la piccola bimba.

"Lauren?" Urlò leggermente Sofi.
"Sofi, che fai a quest'ora sveglia?" Le chiese Lauren metà sussurrando metà urlando.

"Stanno dormendo tutti e io ho fame. Puoi prepararmi qualcosa?"

"Certo, aspettami dentro il camper," le sorrise la ragazza più grande. Si alzò dalla sedia prendendo il fucile e la torcia da terra e dando un'ultima occhiata intorno prima di scendere dal tettuccio e entrare nel camper.

"Allora, che ti va di mangiare?" Chiese Lauren sorridendo alla bimba. Mise il fucile sul di divanetto insieme alla torcia.
"Panino," ridacchiò Sofi strofinandosi gli occhi. Molto probabilmente si era appena svegliata.

Lauren prese l'occorrente dal frigo e dalla credenza nella piccola cucina, mettendo poi, tutto in un piatto.

"Ecco a te, piccola," disse prima di dare il piatto alla bimba che era già sistemata comodamente sullo sgabello.

Lauren si mise a sedere su una delle poltrone vicino il divano, osservando la bimba mangiare. Ad un tratto, si ricordò quello che le aveva detto Camila un paio di ore fa nella stanza da letto.

"Sai che," incominciò Lauren a parlare notando che la bimba era troppo impegnata a mangiare il suo panino per prestare attenzione alle sue parole.

"Sofi, sai che quello che è successo a Josh è stato un incidente? E non dobbiamo buttarci le colpe addosso perché Josh lo ritroveremo. Sappiamo tutti che Josh è un ragazzo in gamba, giusto?"

Sofi smise di mangiare, guardando attentamente la ragazza più grande. Posò il resto del panino nel piatto dirigendosi da lei.

"Ma Josh ha una madre che lo vuole bene e anche una sorella che ci tiene a lui. Se fosse capitato a me sarebbe stato meglio, Lauren," disse la bimba mettendosi a sedere sulle gambe della ragazza.

"Sofi, ma cosa stai dicendo? Ti rendi conto di quello che hai detto? Mi hai fatto capire che a me di te non importa nulla. Che a Camila di te non importa nulla e nemmeno ai tuoi genitori o al resto del gruppo.

Sei come una sorella minore per me, è la situazione sarebbe stata grave lo stesso se avessimo perso te o qualsiasi altro membro di questo gruppo."
Lauren aveva gli occhi lucidi per le parole della bimba. Le dispiaceva tantissimo che la bimba si sentisse in questo modo perché, in realtà, era la cosa più importante della vita di Lauren e sicuramente anche di quella di Camila e dei suoi genitori.

"Ti voglio bene, Lauren," disse la bimba dolcemente, legando le sue braccia intorno il collo della ragazza che le accarezzò leggermente la schiena.

"E non pensare più queste cose. Me lo prometti?" Chiese Lauren allungando il suo mignolo verso la bimba che subito dopo lo intrecciò con il suo, posando un piccolo bacio su di essi.

"Te lo prometto!" Disse ridacchiando leggermente, prima di ritornare a mangiare.

Poco dopo, alcuni rumori all'esterno del camper catturarono l'attenzione di Lauren che lentamente prese il fucile e sussurrò a Sofi di rimanere nel camper e di non uscire per alcun motivo.

Lauren uscì dal camper ritrovandosi davanti Niall pieno zuppo di sangue.

"Dio santo," mormorò Lauren in panico. "Cos'è successo? Sei stato morso?"

Niall la guardò qualche secondo prima di annuire con la testa lentamente.

"Mamma!" Urlò Lauren. Non poteva rimanere lì a guardare il suo migliore amico morire. Doveva salvarlo.

"Mamma! Corri!" Dopo qualche secondo uscirono dal camper Clara, Camila e Sofi.

"Oddio santo," disse a bassa voce la madre di Lauren che si tappò la bocca con entrambe le mani. Sofi, intanto rimase attaccata con entrambe le braccia alle gambe di Camila.

"Mamma, aiutiamolo!" Urlò Lauren con le lacrime che scorrevano sulle sue guance. "Muoviti!"

"Lauren, amore, non c'è nulla-" la voce di Clara fu interrotta da quella di Niall. "Lauren, uccidimi."

Lauren poggiò la terra sul suolo, affogando le lacrime e i singhiozzi. Dopo qualche secondo uno sparo la fece spaventare. Alzò lo sguardo, trovandosi del sangue colare dalla testa di Niall e Justin con una pistola in mano.

A/N: Volevo informarvi che ho postato la mia prima One Shot delle Camren. Si chiama "Home" e potete trovarla sul mio profilo.

Fatemi sapere lasciando qualche commento cosa ne pensate. Perché ne ho molte che vorrei scrivere ma non so se potrebbero piacere :)

twitter: camilaftdisney
tumblr: melliflous-solivagant

fire's coming ➳ camrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora