tredici

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Dal giorno in cui Justin fece fuori gli zombie del fienile, il gruppo di Lauren con il resto della famiglia di James non ebbero più contatti. Vivevano vicini, sì, ma continuavano ad ignorarsi perché le loro teste, molto probabilmente, erano più confuse del solito.

L'unico pensiero che affliggeva la mente di Lauren è come avrebbero potuto tenere nascosto il fatto che sapevano che un bambino era lì dentro.

Era arrabbiata ma allo stesso tempo triste perché oggi era il compleanno di Sofi e nessuno era nella posizione di festeggiare e la piccola bimba non se lo meritava.

Ma Lauren aveva portato il gruppo nel camper mentre Sofi e Camila erano in giro per il campo e aveva detto loro di fingere di essere felici perché stasera avrebbero festeggiato il compleanno della bambina come se nulla fosse successo.

E così fecero.

Lauren era uscita con la macchina insieme a Sinu per andare a prendere qualcosa da regalare alla bambina. Sinu aveva in mente di prendere qualche nuovo vestito per Sofi mentre Lauren avrebbe provveduto a qualche giocattolo.

"Grazie per quello che stai facendo per Sofia," fu la prima cosa che Sinu disse alla giovane ragazza. "Mi fa piacere, seriamente."

"So come funzionano le cose con i bambini e nonostante la situazione in cui siamo, so che Sofi vuole festeggiare il suo compleanno con la sua famiglia e con il resto del gruppo," sorrise Lauren alla signora che stava seduta nel sedile al suo fianco.

"Sei molto brava con lei," mormorò la signora. "È un miracolo che tu l'abbia trovata sana e salva. Quando tutto questo è iniziato, io e Alejandro, non abbiamo avuto molto tempo per cui pensare. Ne erano entrati cinque o sei in casa nostra quella sera, e tre erano nella stanza di Sofia. Pesavamo non ce l'avesse fatta, capisci? Invece non è stato così e per questo io... io non mi sono sentita una buona madre perché se lo fossi stata, sarei corsa nella sua stanza per salvarla, pur di perdere la mia stessa vita."

Lauren vide lo sguardo triste e gli occhi spenti della donna e capiva come si ci potesse sentire.

"Io ho perso la mia sorellina quella notte e non mi va mai di parlarne perché la stavo vedendo crescere ed era ancora troppo piccola. Aveva 8 anni e vedere il suo piccolo braccio venire sbranato da uno di quei bastardi è stata la cosa più brutta," confessò.

"È per questo che sei così brava con Sofia?" Chiese la donna e Lauren le lanciò uno sguardo confuso. "Insomma, avevi una sorella più piccola, l'hai vista crescere e sapevi come trattarla quando stava male o aveva bisogno di qualcosa. È per questo che con Sofia sei molto gentile."

"Immagino di si," sorrise tristemente la ragazza. "Sofi è come la sorella che ho perso e non ho intenzione di perdere anche lei, così come voi e il resto del gruppo. E per quanto mi dispiace vederla vivere in questo mondo, so che crescerà come una donna forte e farà il culo a tutti," rise leggermente seguita dalla risata di Sinu.

"Sei una brava ragazza e so anche che Camila è in buone mani con te," annuì lentamente Sinu. "Quella ragazza parla solo di te, Dio Santo," rise di nuovo.

"Solo cose buone, spero," sorrise Lauren al pensiero di Camila che parlava di lei ai suoi genitori.

"Ovvio che sì. Ma Lauren ti chiedo solamente di non farle del male, okay? So che in questi tempi non hai una vasta scelta ma Camila ha sofferto in passato per queste cose e voglio che tu la faccia sentire come se fosse la creatura più bella di questo mondo perché è così e so anche che tu puoi farlo," Lauren annuì solamente.

-

Dopo quasi mezz'ora, le due donne arrivarono in un piccolissimo centro commerciale fuori il paese. Lauren prima di parcheggiare fece un giro intorno la struttura per assicurarsi che era per lo più sicuro entrare lì dentro.

fire's coming ➳ camrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora