quattro

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"Preferisci bruciarlo o sotterrarlo?" Chiese Mike alla figlia il giorno dopo. Il corpo era ancora lì dove lo avevano lasciato la sera precedente.

"Non lo so.."

"Potremmo portarlo un po' più lontano da qui e bruciarlo così non attireremo l'attenzione di nessuno qui al campo," propose il padre accarezzando leggermente la spalla della ragazza.
"Si forse è una buona idea," sospirò Lauren, alzandosi dal divano lasciando il padre da solo e uscendo dal camper.

"Justin, carica il corpo in macchina," disse al ragazzo che sedeva sul tettuccio del camper. Occhi gonfi. Lauren capì che aveva appena smesso di piangere.

"Dove intendi portarlo?" Chiese sobbalzando giù dal camper. "Non puoi lasciarlo in mezzo una strada," disse infine, puntando con il fucile il corpo di Niall.

"Lo bruceremo. Non qui, potremmo attirare troppa attenzione. Caricalo in macchina nel frattempo," gli ordinò entrando nell'altro camper.

"Normani, abbiamo bisogno di un po' di benzina e qualche fiammifero," disse Lauren facendo entrare nel camper solo la testa per dare un'occhiata.

Justin caricò il corpo nel cofano della macchina osservandolo per qualche secondo. Il sangue uscito dalla pallottola nel cranio si era incrostato e la ferita che lo zombie gli aveva procurato sulla spalla era ancora abbastanza fresca.
Si tappò il naso per la puzza per poi chiudere velocemente il tettuccio del porta bagagli, appoggiandosi con la schiena vicino ad esso.

Partirono tutti con un camper mentre Camila e Lauren presero la macchina dove giaceva il corpo di Niall.

Rimasero in silenzio per metà del viaggio finché Lauren non aprì bocca.

"Era un bravo ragazzo," ammise Lauren. "Anche se a volte riusciva a farmi arrabbiare troppo, è stato un bravo migliore amico in questi due anni che siamo stati insieme.

Lo abbiamo incontrato in città da solo, in un supermercato quando io e Chris siamo andati a prendere delle provviste," sorrise al ricordo.

"Era così spaventato di cosa stava accadendo e ci ha supplicati di rimanere lì con lui. Aveva paura di rimanere solo. Aveva paura di quei mostri nonostante potesse sembrare un ragazzo duro.

Molto probabilmente le immagini della madre che veniva mangiata viva da uno di quei cosi lo stavano lacerando vivo," concluse battendo leggermente le dita sullo sterzo.

"Molto probabilmente era già morto dentro da tempo," disse a bassa voce Camila, prendendo una mano di Lauren e stringendola nella sua.

"E forse ora starà meglio, ora non dovrà avere più paura, Lauren," disse infine.

Lauren sforzò un sorriso accarezzando la mano di Camila mentre la ragazza le lasciò un bacio sulla guancia.

Arrivarono in un luogo a circa mezz'ora dal loro campo dove bruciarono il corpo del ragazzo recitando una piccola preghiera per lui.

-

"Da ora in poi in questo gruppo ci saranno delle regole da rispettare," disse Lauren al resto del gruppo alzandosi dal suo posto.

"Prima regola, nessuno dovrà allontanarsi dal gruppo da solo e senza armi," disse annuendo a se stessa la ragazza dagli occhi verdi.

"Seconda regola, dovete consultare me prima di voler fare una cosa."

"Terza regola, le persone che andranno a procurare le provviste saranno due: Justin e Hailey," disse guardando verso di loro. I due ragazzi annuirono immediatamente.

"Quarta regola, Clara, Mike, Alejandro, Sinu e Beth dovranno sempre rimanere qui con Sofi."

"Quinta regola, cercheremo Josh dividendoci in gruppi. Nel mio gruppo ci saranno Normani, Ally e Chris. Nel gruppo di Justin ci saranno Camila, Dinah, Hailey. Tra due ore ci divideremo per cercarlo. Voi occuperete la zona ad est, noi quella ad ovest," concluse la ragazza, analizzando per bene i visi di tutti i componenti del gruppo.

fire's coming ➳ camrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora