fire's coming ➳ camren

sei

"Il corpo del cervo ha rallentato il colpo del fucile ma," James fece una lunga pausa guardando i visi delle due ragazze che lo guardavano attentamente. "Ma?" Chiese Camila.

"Ma il colpo si è frantumato appena ha colpito il corpo della bambina. Ci sono alcuni pezzi che sono riuscito a togliere ma gli altri non posso toglierli se non ho l'attrezzatura giusta," sospirò il signore, non volendo deludere le ragazze.

"Cosa potrebbe succedere se quei pezzi non vengono tolti?" Chiese Lauren prendendo la mano di Camila tra le sue, accarezzandola leggermente.

"Un pezzo si trova appena sopra i polmoni, se dovesse muoversi almeno di un centimetro potrebbe bucarle il polmone destro. L'altro pezzo è meno grave ma va comunque tolto per la sicurezza e la salute della bambina."

"Di che attrezzatura hai bisogno e dove posso trovarla?" Chiese Lauren alzandosi dal posto in cui era seduta.
"Due paia di pinze, due bombola di ossigeno e delle nuove fasciature," disse James appuntando il tutto su un pezzo di carta. "L'ospedale più vicino è a due chilometri ad ovest da qui, dovresti farcela in tempo ma..." James sospirò. "Ma l'ospedale è pieno di quella gente infettata, non puoi andare da sola, non ce la faresti mai."

"Lauren, ti prego," Camila la supplicò. I suoi occhi incominciarono a riempirsi di lacrime. "Non puoi lasciarmi qui, ho bisogno di te. Non voglio perdere anche te," le lacrime cominciarono a rigare il suo viso.

"Camz devo farlo per Sofi, non andrò da sola. Ma Sofi ha bisogno di quell'attrezzatura ora." Disse prendendo il viso della ragazza più piccola con le sue mani.

"Lauren, Frankie potrebbe accompagnare uno dei tuoi all'ospedale. Lui conosce il posto," suggerì James. "Non devi per forza andare tu, Camila ha ragione: ha bisogno di te. Sofi ha bisogno di te. Abbiamo bisogno di te qui, sei l'unica con il suo stesso gruppo sanguigno e se la bambina avesse bisogno di altro sangue e tu non fossi qui potrebbe morire."

Lauren guardò Camila mentre la sua mano cercò quella della ragazza più piccola. Odiava vederla così. Ma sapeva anche (o almeno sperava) che Sofi ce l'avrebbe fatta. È sempre stata una bimba coraggiosa e forte senza aggiungere il fatto che stava crescendo durante un apocalisse.

"Rimango, parlerò con Justin per mandarlo all'ospedale con Frankie," sospirò la ragazza dagli occhi verdi.

Camila le strinse la mano, appoggiando la sua testa sulla sua spalla. "Grazie," mormorò.

-

Un'ora dopo, il resto del gruppo arrivò alla fattoria e Lauren non perse nemmeno un secondo per spiegare la situazione a tutti ed eventualmente a Justin, che accettò senza pensarci due volte di entrare in quell'ospedale per aiutare la bambina.

Lauren fu grata.

Quel pomeriggio, mentre gli altri ebbero il permesso di sistemarsi in casa di James e della sua famiglia e incominciarono a portare tutti i loro bagagli dentro casa, Lauren si chiuse nella stanza insieme alla bambina e Camila.

Non parlarono.

Continuavano a stare sedute lì, aspettando che Justin tornasse lì sano e salvo con il materiale che serviva per salvare la vita di Sofi. Continuavano a sedere lì aspettando un segnale da parte di Sofi che lei era ancora lì.

Camila era così grata e felice che Lauren fosse rimasta lì con lei. Aveva bisogno di una sorta di riassicurazione che la ragazza più grande non l'avrebbe lasciata da sola.

Perché non era facile guardare la bambina sdraiata nel letto, mentre rischiava la sua vita.

"È successo tutto così in fretta, sai?" Incominciò Lauren. Camila alzò lo sguardo fino ad osservare Lauren che continuava a guardare il corpo della bambina privo di emozioni steso sul letto.