fire's coming ➳ camren

nove

"Che diremo alla sua famiglia?" Chiese Lauren mentre guidava per tornare alla fattoria.
"Gli diciamo la verità e basta," rispose Justin.

"Um, Mr. James, Mrs. Valerie, vorremmo dirvi che metà corpo di vostro figlio si trova nello stomaco di uno zombie e l'altra metà cammina in un fottutissimo ospedale," disse Lauren infastidita. "È così che vorresti dirglielo?"

"Non intendevo così," confermò Justin. "Salteremo la parte dove metà corpo di Frankie si trova nello stomaco di uno zombie, ovviamente," il ragazzo annuì una volta con la testa. "Si, insomma, saremo più cauti."

"Justin, lascia fare a me. Ci parlerò io," disse la ragazza appena parcheggiò l'auto nel grande terreno della fattoria.

"No, Laur. Io l'ho abbandonato lì e tocca a me dire ciò che è successo," disse il ragazzo scendendo dall'auto.

Entrarono nella casa e Lauren sentì Camila parlare dolcemente con qualcuno. Subito dopo, Valerie e James, apparvero dal corridoio di fronte ad entrambi i ragazzi. Lauren pensò per un momento di non riuscire più a parlare ma, per fortuna, fu James quello a parlare per primo.

"La bambina si è svegliata e sta bene," disse il signore. "È con Camila nella stanza, ma dovete farla riposare per qualche giorno. È molto stanca," Lauren annuì e scomparve nel corridoio per andare a vedere la bambina, lasciando Justin da solo con i due signori.

Justin notò lo sguardo confuso sul viso di Valerie e la sua bocca si disidratò appena la donna parlò.

"Frankie dov'è?"

"Oh, um- bè... Mrs. Valerie, veda, Frankie non ce l'ha fatta, è rimasto all'ospedale," Justin disse insicuro.

"Che vuol dire? Perché lo avete lasciato lì?" Un po' di rabbia nel tono della signora.

"Valerie, credo che il ragazzo ci sta dicendo che Frankie è stato morso," intervenne James posando una mano sulla spalla della signora e Justin annuì.

Intanto Lauren era entrata nella camera e appena vide la bambina sorridere il suo cuore si riscaldò e il suo sorriso si allargò.

"Lauren?" La voce della bambina la fece sentire meglio.

"Hey nanetta! Ci hai fatto spaventare un sacco," confessò. Portò una sedia vicino il letto e gentilmente tolse qualche ciocca di capelli che posavano davanti il viso della bambina. Il suo sguardo si legò per qualche secondo con quello di Camila che aveva un sorriso piazzato sul viso e non c'era cosa più bella al mondo, pensò Lauren.

"Come ti senti?" Chiese infine la ragazza più grande.

"Stanca," confessò la bimba. "È come se una macchina mi fosse passata addosso," Lauren notò la stanchezza e la tristezza nella voce della bambina.

"È normale, piccola. Ma tra qualche giorno incomincerai a stare bene e ti prometto che questo posto ti piacerà molto," Lauren le sorrise tristemente.

Camila, invece, rimase lì a guardare entrambe le sue ragazze interagire. Le guance le facevano troppo male per quanto stesse sorridendo. Era felice in quel momento e non c'era sensazione più bella.

"Di cosa stavate parlando prima che arrivassi io?" Ora l'attenzione di Lauren si spostò sulla ragazza più piccola.

"Oh, le ho solamente ricordato che tra qualche settimana è il suo compleanno," disse Camila, puntando verso la bambina.

Il viso di Sofi si illuminò, mostrando uno dei sorrisi più grandi nonostante fosse stanca.

"Davvero?" Chiese sorpresa Lauren. La bambina annuì velocemente. "Quanti anni fai?"

La bambina alzò cinque dita e ridacchiò leggermente.

"Cinque anni?" Chiese Lauren. "Stai invecchiando, piccola mia. Credo che per il compleanno ti regalerò una bella dentiera, ti piacerebbe?"

La bambina scoppiò a ridere e il cuore di entrambe le ragazze saltò qualche battito.

"No, Lauren! Che schifo!" Continuò a ridere la bambina.

"Scherzo, scherzo!" Disse Lauren alzando entrambe le mani in sua difesa. "Ti farò il regalo più bello al mondo, okay?"

Gli occhi della bambina si riempirono di curiosità. "Cosa? Cosa?"

"Sarà una sorpresa," bisbigliò Lauren. "E le sorprese non possono dirsi," si alzò dalla sedia e lasci tanti baci sul viso della bambina che iniziò a ridacchiare.
"Lauren, basta!"

"Okay, okay nanetta. Io e Camz ora ti lasciamo riposare perché non voglio che al tuo compleanno starai ancora in questo letto," disse la ragazza più grande rimettendo la sedia al suo posto. "Ci divertiremo un sacco, piccola."

Si avvicinò alla bimba e le lasciò un bacio sulla fronte. Camila fece lo stesso.

"Se hai bisogno di qualcosa chiamami okay?" Si assicurò la ragazza dagli occhi marroni.

"Va bene, Mila!"

Lauren prese la mano di Camila è proprio quando stavano per uscire dalla stanza sentirono un'ultima volta la voce di Sofi.

"Vi voglio bene," confessò la bimba.

"Anche noi te ne vogliamo, ora riposa," le rispose la sorella.

Appena uscirono dalla stanza Camila legò le braccia al collo di Lauren, lasciando un bacio sulle labbra carnose della più grande. "Te lo avevo detto che sarebbe andato tutto bene," sussurrò Lauren. "E stasera voglio fare qualcosa di carino per te, se ti va?"

"Cosa?" Chiese Camila curiosamente proprio come aveva fatto la sorella minore poco prima.
"È una sorpresa, shh," disse Lauren.

"Odio le sorprese," confessò Camila accarezzando la guancia di Lauren. "Ti prego, dimmelo."

"No, odi l'attesa delle sorprese. Ma ami le sorprese, insomma, tutti le amano."

"Ti amo," bisbigliò Camila vicino le labbra di Lauren.

"Dillo di nuovo," rispose allo stesso modo la ragazza dagli occhi verdi.

"Ti amo, Lauren," disse di nuovo la ragazza più piccola, avvicinandosi ancora di più alle labbra della ragazza più grande.

"Anch'io," confessò Lauren. "Da morire," aggiunse prima di collegare le loro labbra."

A/N: ECCO IL CAPITOLO NOVE!

Preparatevi per il capitolo dieci, perché succederà qualcosa che nessuno si sarebbe aspettato!

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