"Sono tornati!" Urlò Jenny mentre sedeva sul tettuccio del camper con un libro tra le mani. Poco dopo lo gettò a terra e saltò giù dal tettuccio per poi correre verso l'auto insieme a tutti gli altri.
La prima a scendere dal veicolo fu Dinah con la bambina tra le braccia e appena Sofia la vide le si illuminarono gli occhi. "E lei chi è?" Chiese Ally indicando verso la bambina.
"Zoey. La madre l'ha abbandonata in paese," rispose la ragazza. Normani si avvicinò a Dinah prendendo la bambina tra le sue braccia. "Le vado a fare un bagno," spiegò la ragazza di colore prima di farsi strada verso il camper insieme a Dinah.
La seconda ad uscire fu Camila che non si fermò a dare spiegazioni a nessuno. L'unica cosa che fece fu lanciare uno sguardo abbastanza minaccioso, ma anche stanco, a Jenny che aveva un espressione dispiaciuta sul viso, ma poi anche lei si fece strada verso il camper.
Infine, l'ultima ad uscire fu Lauren che abbracciò i genitori ma subito dopo la voce di Sofi le fece ricordare una cosa.
"Lui chi è?" Chiese curiosamente la bambina, indicando una figura seduta nel sedile posteriore con velo sugli occhi e sulla bocca. Sembrava stesse dormendo per il modo in cui la sua testa era appoggiata al finestrino freddo della macchina, ma in realtà stava solamente cercando di diminuire il dolore che stava sentendo.
"Oh, a proposito di lui," incominciò Lauren. "Jenny, abbiamo bisogno di tuo padre. Si è gettato dal tetto di un edificio e la sua gamba è stata perforata dalla recinsione di una casa. Tuo padre deve operarlo o potrebbe morire, ha già perso troppo sangue."
Tutti rimasero a bocca aperta, anche Sofia, nonostante non avesse capito l'intero discorso.
"Certo, vado a chiamarlo subito. Portatelo in casa," indicò Jenny, scappando dentro casa.
Lauren aprì lo sportello dell'auto e, insieme a Chris, trascinarono il corpo del moribondo dentro casa. Jenny gli indicò di metterlo a sdraiare sullo stesso letto in cui era sdraiata Sofia qualche mese fa dopo che Frankie la sparò.
James raccolse il necessario e lo mise su un tavolino fornito di rotelle, in modo che potesse trascinarlo per la stanza e posizionarlo a suo piacere.
"Dovete uscire," disse a Lauren e Chris che annuirono con la testa e uscirono dalla stanza.
Chris uscì di casa e Lauren era pronta a seguirlo ma qualcuno la fermò, bloccandola dal polso.
"Che è successo a Camila?" Chiese, Lauren notò immediatamente la preoccupazione sul suo volto.
"A parte aver bevuto le scorte di un mese di un bar e avermi detto le peggior cose mai dette, credo che ora sta meglio," Lauren cercò di sdrammatizzare un po' la situazione senza successo.
"Sono seria," affermò Jenny.
Lauren guardò intensamente negli occhi Jenny e incominciò a sentire i suoi inumidirsi perciò tolse lo sguardo e lo posizionò nel vuoto.
"Non so come sta ma odio sapere che lei ha una marea di emozioni a causa mia e della mia testa di cazzo, ma il mio obbiettivo è quello di scoprire ciò che prova e aiutarla, piano piano, ad accettare questi sentimenti," Lauren strinse le labbra appena si accorse del tremolio presente nella sua voce.
"Mi dispiace per tutto quello che ho causato, non era mia intenzione," sussurrò Jenny, dando un ultimo abbraccio alla ragazza dagli occhi verdi che poi se ne andò velocemente da quella casa.
-
Quasi tre ore dopo, James annunciò a tutti che il ragazzo ce l'aveva fatta e che stava riposando ancora sul letto. Lauren, Justin e Chris si misero a ripulire il fienile perché è lì che il ragazzo, ancora senza un nome, sarebbe stato rinchiuso. Lauren aveva in mente di fare alcune domande alla bambina riguardo il ragazzo per vedere e scoprire se si potessero fidare di lui.
Con Camila, invece ancora non sapeva cosa fare. Molto probabilmente le avrebbe dato un po' di spazio e poi avrebbe visto cosa fare.
"Voi finite qui. Mettete una sedia vicino quel palo e procurate delle catene," disse Lauren.
"Hai in mente di incatenarlo?" Chiese Chris stupito. "Non è uno zombie, è un umano. Lauren, è solamente un ragazzo."
"Non sappiamo che tipo di ragazzo è," rispose solamente Lauren. "Dopo l'esperienza che abbiamo avuto con Brad e il suo gruppo non mi fido di nessuno all'infuori di voi. Perciò, rispettate la mia scelta."
Chris e Justin, in risposta, annuirono solamente con la testa prima di lasciare andare Lauren.
La giovane ragazza si diresse verso il camper e la prima cosa che vide fu Camila che dormiva sul divano proprio all'entrata. Sorrise genuinamente alla figura della ragazza più piccola con uno sguardo sereno sul suo viso.
Posò il fucile all'entrata del camper e andò verso i letti, dove Normani giocava con la nuova e piccola arrivata.
"Hey," Lauren salutò sorridendo.
"Hey, Lauser," il viso di Dinah sbucò da uno dei cuscini sul letto più alto. "Hey," disse solamente Normani.
"Va tutto bene?"
"Si, stavo giocando con Zoey ma in realtà credo che abbia bisogno di riposare un po'," sorrise Normani, prendendo la piccola bambina tra le braccia e posizionandola sul letto vicino a Dinah.
"Um- in realtà mi stavo chiedendo se potessi farle alcune domande riguardo il ragazzo," Lauren provò a chiedere.
"Cattivo," sentirono la bambina mormorare.
Le tre ragazze più grandi si scambiarono alcuni sguardi curiosi prima che Lauren si avvicinò alla bambina.
"Perché è cattivo?" Chiese Dinah, accarezzando i capelli morbidi della bambina.
La bambina non sembrava convinta a parlarne ma Lauren aveva bisogno di risposte.
"Puoi fidarti di noi," disse Lauren prendendo la manina della bimba nella sua. "Vogliamo solamente tenerti al sicuro e se lui fa cose brutte abbiamo bisogno di saperlo."
"Faceva cose brutte alla mia mamma e a tutte le ragazze nel mio gruppo, le picchiavano e a volte le legavano su un tavolo senza vestiti e lui con altri ragazzi si sdraiavano sopra la mia mamma e le facevano del male," la bimba abbassò lo sguardo subito dopo. "Ma la mia mamma mi diceva sempre che non era nulla e che lo faceva per tenermi al sicuro."
Gli occhi di Lauren erano pieni di paura e rabbia mentre cercava di immaginare quello che la bambina ha passato per non si sa quanto tempo.
Normani e Dinah avevano lo stesso identico sguardo inciso sui loro visi.
"Stupravano le donne come ricatto per offrirgli un posto sicuro nel loro gruppo," disse Lauren.
"E invece ai bimbi come te cosa facevano?" Normani chiese cautamente.
"Ci picchiavano se non facevamo le cose nel modo giusto," rispose la bambina.
"Per questo ai tutti quei lividi sul corpo?" Chiese Dinah.
"Credo di si," rispose la bambina facendo spallucce.
Lauren diede un forte abbraccio alla bambina. "Sei al sicuro ora, okay? E ogni problema che hai puoi parlarne con noi," assicurò la bambina che annuì solamente con il capo.
La ragazza dagli occhi verdi uscì dalla stanza seguita da Normani che la guardava curiosamente.
"Che hai intenzione di fare con il ragazzo?"
"Lo uccidiamo."
A/N: tadaaaa! perdonatemi per l'attesa e la suspense lol ma ecco un nuovo capitolo.
vorrei augurare un buon ritorno a scuola per chi ci ritornerà in questi giorni :)
come sempre lasciatemi un commento per farmi sapere cosa ne pensate.
twitter: camilaftdisney
tumblr: melliflous-solivagant

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fire's coming ➳ camren
Fiksi PenggemarApocalypse Love sequel. Un apocalisse zombie ha preso il sopravvento del mondo intero. Un gruppo di ragazzi dovrà cercare di stringere i denti e cercare di sopravvivere. Ma cosa succede quando l'amore si mette in mezzo a tutto questo? Crediti coper...