CAPITOLO 16

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<<Roxi?>> domando in modo stupito.

Lei mi guarda e subito si alza impaurita.

<<Cosa? Cazzo vai via fatti i cazzi tuoi>>

<<Come scusa? Ti ho slavato il culo se non sbaglio>>

<<Sbagli non mi hai salvata un bel niente>> Si avvicinare e mi punta un dito contro <<Se riveli a qualcuno quello che hai visto ti distruggo la vita>>

<<Non preoccuparti non sono come te>>

<<Lo spero per te>> Mi dice con lo sguardo pieno di odio. Mi guarda per altri due minuti e poi se ne va.

Mi giro da Federico che nel frattempo non aveva fiatato e gli vado incontro.

<<Lo sapevi?>>

<<Cosa?>>

<<Questo>>

<<Che ne posso mai sapere io, non è la mia vita>>

<<Vabbè. Ti fanno male le ferite?>>

<<No non preoccuparti>> Mi dice andandosene via.

Lo trattengo per un polso.

<<Aspetta, vieni con me>>

Lo trascino per un braccio verso casa mia.

Quando arrivo vicino alla mia porta mi accolgo che le nostre mani sono intrecciate. Le guardo per un secondo e poi subito come scottata la estraggo.

Lui si stupisce del mio gesto ma fa finta che non gli interessa. Lo faccio entrare e accomodare su una sedia.

<<Cosa vuoi farmi, stuprarmi?>

<<Non sarebbe una cattiva idea>> Mi avvicino a lui e gli sussurro <<Mi sembra che non hai opposto resistenza>>

Lo vedo irrigidirsi ma subito si ricompone.

<<Che c'è il gatto ha perso la lingua? Comunque volevo solo curarti le tue ferite se vuoi>>

<<ok>> si limita a dire.

Prendo un po' di ovatta e lo bagno con il disinfettante. Lo tampono sul labbro sanguinante. Lo vedo che si contorce dal dolore.

<<Non dovevi agire. Se non c'ero io cosa ti succedeva?>>

<<Io sono fatta così Federico. Se vedo agisco se no sto al mio posto. Comunque anche se non c'eri me la sarei cavata lo stesso, non mi serve l'aiuto di nessuno>>

<<Sei davvero strana. Nessuno farebbe una cosa del genere.>>

Giro il volto in modo che i suoi occhi si incastrano perfettamente nei miei.

<<Peccato che io non sono nessuno. Mi dispiace avvertirti che sono diversa non strana.>>

<<Va bene, sei diversa da tutte le altre ma chi non mi dice che potrai cambiare e diventare come tutte le altre>>

<<Impossibile, tutte le altre sono le troiette che ti scopi. In questo mondo sono davvero poche le persone come me>>

<<Come te come?>>

<<Con un cuore>>

Ci guardiamo e ci perdiamo l'uno negli occhi del altro. Si avvicina lentamente guardando la mia bocca.

UN AMORE PERDUTO E RITROVATODove le storie prendono vita. Scoprilo ora