CAPITOLO 26

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Io e Luca stiamo ballando ormai già da una mezz'ora. Ho scoperto che è un bravo ragazzo. Devo dire che da quando abbiamo iniziato a ballare non mi ha sfiorata nemmeno con un dito, questo mi rincuora tanto.

<<Non sei di Londra vero?>> mi domanda.

<<No come lo sai?>>

<<Mia madre è italiana e ho imparato a riconoscere quel tipo di accento italiano>>

<<Oh davvero tua madre è italiana?>>

<<Si è di Palermo. L'ho visitato anche e mi sono subito innamorato>>

<<Se ti capita di andare in vacanza in Italia ti consiglio anche Napoli, la mia città>>

<<Oh certo avrò occasione sicuramente di visitarla>>

<<Non posso crederci ho trovato un mio coetaneo>> rido.

<<Vedi il destino>> ride anche lui con me.

Mentre parliamo dei suoi zii, anch'essi italiani, ci viene addosso una coppia di ragazzi. Squadro bene il ragazzo e davvero non ci posso credere. Sono davvero sfortunata al massimo. Lui mi guarda con uno sguardo di odio e rabbia. Non so cosa vuole e non lo capisco affatto.

<<Che gente, non è vero?>> mi domanda Luca.

Mi volto verso di lui. <<Ah...a chi ti riferisci?>>

<<Alla coppia che ci è venuta addosso.>>

<<Ah...e allora?>>

<<No dico che presuntuoso il ragazzo. Vi conoscete? Vedo che ti guarda con rabbia, è il tuo ex?>>

<<Oh non è il mio ex, siamo solo compagni di scuola niente più.>>

<<Ah... con gente come lui non uscirei mai>>

<<Non è come pensi tu, è solo apparenza. Ora scusami che devo andare un attimo in bagno>>

<<Oh certo ti aspetto sulle poltroncine.>>

Io annuisco.

Non mi piace parlare di Fede in quel modo, anche lui è un bravo ragazzo. Non capisco perché l'ho difeso in quel modo e continuo a difenderlo non si merita tanto affetto da parte mia.

Mi dirigo in bagno a passo svelto e mi specchio.

All'improvviso compare una figura dietro di me, sobbalzo dallo spavento e mi volto.

<<Cosa diavolo ci fai tu qui?>> domando con tono arrabbiato.

<<Chi era quello?>>

<<Cosa diavolo ti interessa>>

<<Ti ricordo che l'altra volta nel ballare con uno sconosciuto, ti ritrovasti a terra piangendo.>>

<<Oh smettila di ricordarmi sempre quell'episodio, e poi non sei mio padre.>>

<<Oh sei una bambina>>

<<Fede cosa vuoi da me eh?>>

<<Io non voglio nulla da te>>

<<E allora lasciami in pace e vai a perdere il tempo con qualcun'altra.>>

<<Ti sta bene il vestito>>

<<Dovrei prenderlo come un complimento?>>

Non so cosa pensare prima mi fa una scenata e dopo un complimento. Questo ragazzo è bipolare.

UN AMORE PERDUTO E RITROVATODove le storie prendono vita. Scoprilo ora