CAPITOLO 44

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Mi fermo stanca e ansimante vicino alla panchina. Devo essere davvero orribile, con tutto il trucco colato e gli occhi gonfi. Non volevo soffrire di nuovo e invece eccomi qui. Sento all'improvviso una mano poggiarsi sulla mia spalla.

Io mi spavento e mi giro di scatto.

<<Quanto corri.>> dice Martin affannato.

<<Non dovevi seguirmi.>> ribatto dura.

<<Lo so. Sei corsa via in quel modo perché mio fratello ti ha offeso non è così?>>

<<Lascia perdere Martin.>>

<<Lo so che posso sembrare uno sbadato o uno stupido ma so quando mio fratello è felice, quando soffre. Lara dagli tempo, lui è complicato. Lo fa per te, non vuole farti soffrire per colpa sua. Sai il nostro passato non è dei migliori ma non voglio dirti io quello che abbiamo passato, sarà lui a riferirti tutto. Voglio solo dirti che se ci tieni davvero aspettalo. Molte persone se ne sono andate, spero che tu rimani.>>

Le lacrime cessano di scendere alle parole di Martin.

<<Hai ragione tu. Ma ti giuro che fa davvero male.>>

<<Resisti.>> dice prendendomi la mano e non posso fare a meno di abbracciarlo.

Mi stringe forte a sé.

<<Lara lui ha bisogno di te, ne ha davvero tanto bisogno.>>

<<Io lo aspetterò.>>

Lasciamo la prese e mi sorride come un fratello fa con sua sorella quando è triste.

Non ho mai pensato all'idea di avere un fratello o una sorella, ma ora che mi trovo lui davanti mi sento felice di vedere che mi è vicino.

<<Un giorno diventerai mia cognata.>> ride lui.

***

Dopo che Martin mi ha tranquillizzata, sono ritornata a casa. Jen mi ha aspettato ma non ha proferito parola quando ho varcato la porta d'ingresso. Mi ha sostenuta nel suo silenzio, sapendo benissimo che in quel momento volevo restare sola. Sono corsa in camera mia e mi sono rinchiusa tra le cladi e accoglienti coperte.

Sto leggendo un libro da tre ore. Quando inizio a leggere mi immergo completamente nella storia e non sono più capace di smettere. È come se facessi parte della storia, come se fossi io la protagonista, provando le stesse emozioni e sensazioni. Mi sento libera di sorridere a una storia divertente e di amore come libera di piangere a una scena profondamente triste. Sento come mie le avventure e le disavventure che i protagonisti compiono.

Almeno devo ringraziare questo libro, mi ha portata in un altro mondo, facendomi dimenticare per poche ore le scene successe durante la giornata.

Marc mi ha chiamato un paio di volte per sapere come stavo e cosa mi sentivo, l'ho risposto a monosillabe. Quel ragazzo è estremamente dolce e amorevole con me, si preoccupa per me. Sono consapevole della sua cotta che ha per me, ma io non ricambio i suoi stessi sentimenti, non voglio illuderlo e tantomeno deluderlo. Ci tengo a lui come amico, ma il mio cuore non potrà mai essere suo, essendo già occupato. Il mio cuore batte unicamente per una sola persona, soffre perché è diviso in due e combatte prepotentemente per avere con se la sua metà.

In un batter d'occhio sento le palpebri pesanti e, Morfeo venirmi a prendere per portarmi con se nel mondo dei sogni.

***

Mi sveglio con ancora il libro sulla pancia. Scendo dal letto e vado dritta in cucina. Vedo Jen seduta bevendo la sua tazza di latte calda.

<<Buongiorno, dormito bene?>>

UN AMORE PERDUTO E RITROVATODove le storie prendono vita. Scoprilo ora