È notte fonda, non riesco a riprendere sonno, mi tornano alla mente le sue labbra, le mani che afferravano i miei capelli. La sua pelle la sentivo vellutata, quasi sembrava scivolasse via a contatto della mia. E poi le sue parole -te l'avevo detto che mi avresti cercata-, mi rimbombano nella testa e ingabbiano i miei pensieri. Sono sdraiato a fissare il riflesso delle luci sul soffitto e rivivo il momento in cui i suoi occhi hanno incrociato i miei per la prima volta. Quell'immagine si ripete ancora e ancora. Che cos'ho visto in quello sguardo che ora non mi dà pace? Cosa c'era dentro ai suoi occhi? Quelle perle grigie hanno preso per mano la mia mente e insieme hanno camminato sul filo dell'infinito. Ho ballato tra le stelle nell'oscurità sentendomi libero, senza vergogna. Il mio cervello e la mia anima erano scollegati. Non riesco a spiegarlo neppure a me stesso, quegli occhi bellissimi erano come due terrazzi affacciati sul mondo. Ho guardato attraverso quegli occhi e per un'istante ho allontanato la mia paura d'amare, ed ho sorriso.
"QUESTA STORIA E' FRUTTO DELLA MIA IMMAGINAZIONE, VI PREGO DI LASCIARE UN PARERE NEI COMMENTI, UNA STELLA SE VI PIACE E PERCHE' NO ANCHE DEI CONSIGLI" ;-)