Capitolo 3

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La mia camera è stupenda.
Ho un bagno mio,un letto non so perché a castello, una televisione e una scrivania.
Io e i miei abbiamo girato tanto e giuro che una stanza più bella di questa non l'ho mai trovata.
Butto tutto sul letto di sotto e mi stendo su quello di sopra.
Prendo le patatine che avevo portato nella valigia e inizio a mangiarle aprendo il Mac e sparandomi un bel film.
***
Sono le 19:57.
Mi scoccio persino di stare sul letto.
Poi mi viene una brillante idea,così all'improvviso.
Prendo l'asciugamano e un libro e vado in spiaggia a vedere il tramonto.
Il tempo di cambiare le scarpe e scendere che mi viene sete.
Vorrei picchiarmi da sola ma sarei troppo ridicola e farei la parte dell'imbecille davanti agli altri.
Affianco al nostro appartamento c'è un bar,magari prendo un gelato anche.
Avevo intenzione di entrare e uscirmene subito ma appena entro trovo una fila immensa.
Voglio piangere.
Mi siedo ad un tavolo fuori aspettando che si liberi un po' di posto.
Dopo 5 minuti rientro dentro incazzata quindi, o mi danno l'acqua o li picchio come se non ci fosse un domani :).
Entro dento e credo che per un 10 secondi non ho capito più niente.
Sono caduta in un coma nervoso (?)
Davanti ai miei occhi c'erano 2 persone che stimo,adoro e sostengo da circa 2 anni.
Non avevo mai avuto l'occasione di vederli.
Benji Mascolo e Fede Rossi davanti ai miei occhi.
Siccome so che non ci sarà un'altra opportunità per incontrarli... Che faccio,non gli vado incontro?
Bianca in viso peggio della neve e con il cuore a mille,metto il cappuccio della mia felpa e passo indifferente davanti a loro.
Li supero e poi mi fermo e di spalle faccio il mio discorso.
Sono anni che lo avevo preparato,sapevo le parole a memoria.
Lo avevo preparato per il firmacopie a Salerno,quando vennero alla Feltrinelli,ma non ci andai a causa di un imprevisto.
Mi fermo davanti a loro e mentre parlano di cosa fare a cena,vengono interrotti da un discorso che madonna mia,nella mia testa era perfetto.
"Sono 2 anni. 2 anni 4 mesi e 19 giorni che vi sto dietro. Non ho mai avuto l'occasione di dirvi quanto siete unici,di dirvi quanto siete speciali. Ho provato,ho lottato con tutta me stessa per realizzare il mio sogno di incontrarvi ma niente... Ma non voglio rovinarvi la vacanza,non vi assillerò ,non vi correrò dietro né tantomeno vi cercherò per foto o autografi.Non è giusto che vi rovini la vacanza. So a me. Mi dispiace di avervi interrotti ma ci tenevo che voi lo sapeste."
Mi giro un attimo per guardarli in viso e mentre tremo e piango,con la mando davanti alla bocca, scappo via.

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