JUSTIN'S POV
Ero costantemente torturato dal pensiero di non aver detto ad Ariana tutta la verità, mi sentivo un bastardo.
Ma dopo tutto, come potevo dirle che ero andato in quel magazzino apposta e che avevo detto ai miei ragazzi di spaventare mia sorella per scherzo, ma poi non era finito bene? Come potevo raccontarle che il disastro per il quale avevo perso mia sorella avevo scelto proprio io di farlo accadere?
"Che codardo del cazzo" pensai./flashback/
<Bieber e tu da dove sbuchi?!> mi disse Aaron quando tornarono dai loro soliti giri di affari.
<Da dove cazzo mi pare> sputai incazzato.
<ooh calma amico, che succede?!> chiese Ryan corrugando la fronte.
<La gang contro di noi vuole prendere mia sorella, e ho paura per lei perchè mi sono accorto che qualche giorno mi ha seguito...Loro stanno da queste parti, potrebbero rapirla da un momento all'altro> sbottai tirandomi i capelli dalla frustrazione.
<Spaventiamola! Così smetterà di seguirti e non la rapiranno!> propose Jack con un sorrisetto che non mi convinceva pienamente.
<Uh...okay, però usate i proiettili da addestramento, e poi le diremo che è uno scherzo, non voglio che si faccia del male o che viva nel terrore> ridacchiai nonostante fossi un po' preoccupato.
<Perfetto, tu portala al magazzino stasera> rispose Jack.
/fine flashback/
Fottuto Jack Higgins, era stato lui a far partire il primo colpo di proiettili veri che aveva preso il mio braccio e poi mia sorella.
Lo odiavo con tutto me stesso.Sentii una voce familiare alle mie spalle, fin troppo familiare.
Smisi per un secondo di fumare, staccai la schiena dall'albero a cui ero appoggiato e mi girai.
La vidi, era accanto all'entrata della palestra con quel cazzone di Johnson."Ancora?! E che cazzo!" pensai.
Finii velocemente la sigaretta e la gettai furiosamente a terra.
<Porca troia Johnson, quante cazzo di volte devo ripeterti di starle lontano?!> sbottai arrivando alle sue spalle.
<Jus!> esclamò lei.
<Ehi calma Bieber, per ora non l'ho toccata> sorrise malizioso.
Lui non poteva permettersi di toccarla.
Lo presi per il colletto della maglia e lo sbattei al muro.<Fottiti Johnson, e sta lontano dalla mia ragazza o sarò costretto a staccarti le palle e attaccarle sulla porta della tua stanza> sputai incazzato.
Lui sgranò gli occhi e annuì.
<i-io...amico non pensavo fosse la tua ragazza, non la toccherei ma se lo sapessi> scrollò velocemente la testa.
<Sparisci dalla mia vista prima che spacchi la faccia a culo che ti ritrovi> sibilai spingendolo via.
Lui se ne andò, e io mi girai verso quella meraviglia che mi scrutava con quei pozzi neri sgranati.
<Piccola che c'è?> ridacchiai.
<t-tu mi hai...hai detto...mi hai chiamata "la tua ragazza"> balbettò arrossendo e spostando lo sguardo verso destra.
<Perchè ti dispiacerebbe esserlo?> sussurrai avvicinandomi.
Lei arrossì di colpo.
Il lieve raggio di sole che spiccava tra le nuvole la illuminava facendola sembrare un angelo, era bellissima.<n-no cioè, io...ecco...ugh> si coprì il viso con le mani.
ARIANA'S POV
Davvero stava dicendo quelle cose? Non me le stavo immaginando, vero?!
<Tranquilla bimba, non c'è alcuna fretta> mi sussurrò dolcemente togliendomi le mani dal viso.
Incastrai i miei occhi neri come la pece con i suoi, di un colore così simile all'oro.
Ci fissammo per un tempo indefinito.
Poi lo fece, mi baciò; mi prese il viso velocemente e poggiò le sue labbra sulle mie, era un bacio così bisognoso, un bacio desiderato da tempo.
Sentii le farfalle nel mio stomaco arrivarmi fino alla gola, ero piena di gioia.
Ero cotta di Justin, e si vedeva da chilometri di distanza.
Il cuore mi batteva così forte che avevo paura mi sarebbe venuto un infarto da un momento all'altro.
Ci staccammo lentamente, e mi accorsi solo in quel momento che avevo preso la sua maglietta in un pugno, e la mano sinistra si era poggiata sulla sua guancia.<Piccola mia> sussurrò dolcemente, sorridendomi.
<dimmi> sorrisi anche io.
<Stasera vengo a casa tua a mezzanotte, so che sei sola a casa, e so quanto hai paura del buio e di stare sola di notte...starò lì con te per un paio di ore> mi sorrise.
Rimasi in parte delusa, una parte di me sperava sempre nel fatidico "vuoi essere la mia ragazza?", ma l'altra parte sapeva già che Justin non voleva relazioni serie con nessuna.
<come mai proprio a mezzanotte?> chiesi curiosa; di sicuro la mia faccia sembrava avere stampato sopra un punto interrogativo.
<Perché è a mezzanotte che la vita inizia davvero, che inizia un nuovo domani, con nuove possibilità, nuovi sogni, nuove speranze...> mi sorrise.
Un altro sorriso come quello in più e sarei morta stecchita sul colpo, in quel preciso istante.
***
Era mezzanotte, l'ansia mi stava divorando da tutto il giorno, ed era quasi passata un'ora da quando avevo cominciato a camminare velocemente a destra e a sinistra cercando di far passare il tempo.
Ero agitata e quando sentii il campanello suonare per un attimo pensai di morire di infarto, lì, in cima alle scale.
Corsi velocemente giù per le scale e rischiai di cadere più volte.<Dannato Bieber...accidenti a lui e allo stupido effetto che mi fa!> esclamai dolorante quando inciampai sul penultimo scalino e dopo essere scivolata caddi con il sedere a terra.
Mi rialzai velocemente, ero nervosa, lui e la sua presenza mi rendevano assurdamente nervosa.
Feci un respiro profondo, impugnai la maniglia della porta d'ingresso e aprii la porta.
<Cucciola> mi sorrise cingendomi per i fianchi con un braccio.
Il mio cuore sussultò, non aveva mai usato quel soprannome; chiunque ci avesse visto avrebbe pensato che eravamo una coppia.
Lui mi spinse leggermente indietro, chiuse la porta dietro di se, vi si appoggiò delicatamente e mi avvicinò a se.
Strinse la presa intorno ai miei fianchi e fece scontrare i nostri bacini.
Per un attimo mi mancò il fiato.<J-Justin...> balbettai sussurrando.
<Ssh> mi zittì.
<Baciami> aggiunse dopo.<c-che cosa?!> chiesi insicura.
Avevo sentito bene? Mi aveva davvero chiesto di baciarlo?
<Baciami cazzo!>
Presi il suo viso tra le mie mani e pressai violentemente le mie labbra contro le sue.
"Adesso sì che mi sono davvero innamorata..." pensai.
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My brother's bestfriend //Justin Bieber//
FanficI CAPITOLI SONO IN FASE DI REVISIONE-STORIA SOSPESA La dolce diciottenne, Ariana, è intrappolata nella sua terribile vita. I genitori completamente assenti. I compagni di scuola che la prendono in giro. Il fratello che non la difende. Il bullo che l...