Capitolo 33

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Scusate davvero se da qualche settimana a questa parte pubblico più di rado, ma il lavoro mi sta succhiando via anche l'anima ultimamente. In ogni caso eccovi l'aggiornamento :3


Capitolo 33

Forse la sera prima avrei fatto meglio a tornare a casa, almeno Marco mi avrebbe rivolto la parola. La nostra discussione fu rimandata dall'arrivo del suo staff che doveva prepararlo per andare a Che Tempo Che Fa, questa volta da solo. Persino Claudia e Marta si erano accorte del gelo che c'era tra noi e fortunatamente nessuno fece domande. Mentre lui si muoveva seguito a ruota dal suo staff tra la vecchia camera da letto di Franz e la cucina io rimasi chiusa in camera mia spalmata sul letto. Non mi piacevano quei sabati buttati via in quella maniera senza aver niente da fare, ma ero davvero decisa ad evitare Marco per evitare la balla colossale che gli avevo raccontato per non dirgli che ero andata per locali ad ubriacarmi con Andrea.

Raccattai un libro e lo aprii. Alle prime due pagine la mia vista già era affaticata, così lasciai perdere guardandomi attorno. Alla fine afferrai il pc e cominciai a riguardarmi Les Miserables arrotolata tra le lenzuola ozziosa.

"Devo chiederti un favore. Pubblica una nostra foto a caso e spacciala per ieri sera. Poi ti spiegherò" scrissi a Cristina. Almeno se avesse visto quella foto mi avrebbe creduto. Ero davvero di pessimo umore, perché mentirgli mi stava facendo sentire male, ma sapevo anche che la verità lo avrebbe ferito molto di più.

"Guai in vista? Questa può andar bene?" mi rispose qualche minuto dopo assieme ad una nostra foto che risaliva a Settembre. Per lo meno l'abbigliamento che avevamo in quella fotografia non era molto diverso da quello che indossavo ora, quindi era perfetta.

La pubblicò cinque minuti dopo la mia approvazione.

"Quelle serate in cui basta solo un'amica" aveva scritto sopra di essa. Insomma, con quella foto la cosa sarebbe stata credibile e Marco non avrebbe mai saputo di me ubriaca.

Mi addormentai inevitabilmente e mi svegliai solamente quando Marco entrò in camera per avvisarmi che stava uscendo.

-Ho visto la foto che ha pubblicato la tua amica. Scusami- disse ed io non provai sollievo, ma malinconia. Mi sentivo tremendamente in colpa ma gli sorrisi lo stesso.

-In bocca al lupo per questa sera- gli dissi. Mi diede un bacio e poi uscì portandosi dietro tutti i suoi collaboratori e tutto il materiale con cui mi avevano riempito casa.

Una doccia bollente mi aiutò a lavare via tutti quei pensieri. Insomma, cosa stavo combinando? Non ero affatto intenzionata a cominciare ad edificare la storia con Marco su delle stupide bugie. Non se lo meritava, perché con me era sempre stato sincero. Mi ripromisi di non far più niente di simile e mentre risciacquavo i capelli smisi di farmi paranoie.

Accesi sul Tre, la trasmissione era appena iniziata e Marco stava entrando in studio in quel preciso istante seguito da un mega applauso di benvenuto. Prese posto alla tavola semi rotonda che ospitava altri personaggi e subito entrò al centro dell'attenzione mettendo in ombra quelli che gli stavano accanto. Fazio aveva cominciato a prenderlo in giro scherzosamente e lui divertito stava al gioco. Al suo fianco c'era una delle sue tenniste preferite, la Vinci, da cui ora si stava facendo autografare la sua racchetta da tennis. Era solare, o per lo meno –in caso stesse fingendo- lo stava fingendo alla grande.

Spensi la televisione poco dopo. Non ce la facevo a vedere Marco anche tramite lo schermo del televisore senza sentirmi una merda per avergli mentito, figuriamoci quando sarebbe tornato a casa. Ero in gabbia, non volevo incontrarlo, incontrare i suoi occhi e continuare a fingere di essere stata a Torino quando in realtà ero ubriachissima sul divano di Andrea. Non mi andava, se il prezzo da pagare era quello del senso di colpa io non ce l'avrei fatta.

A UN PASSO DA TE - UNO DEI TANTI SEQUEL || MARCO MENGONI FFDove le storie prendono vita. Scoprilo ora