Mi sveglio con qualcosa che mi picchietta in faccia cerco di aprire gli occhi e non con poca fatica riesco ad aprirli imbattendomi in due occhioni dolci. Il mio gatto è sdraiato su di me e gioca con le sue zampette sul mio viso.
"Davvero Zed? Non hai trovato posto migliore dove giocare che sulla mia faccia?" rido e lo sposto da me per prendere il cellulare.
Le 7:05 sono in ritardo. Mi dirigo in bagno per una doccia veloce e una volta uscita mi vesto: una cannotta verde e un paio di jeans strappati al ginocchio andranno più che bene dato che siamo a settembre e fa ancora caldo.
Vado verso lo specchio per pettinare i miei lunghi capelli castani per poi lasciarli sciolti sulle spalle. Dopodiché prendo il mascara e ne metto un po' sulle ciglia per intensificare lo sguardo dei miei occhi verdi. Mm...niente male.
"Kat!" mi chiama mia madre.
"Arrivo" grido.
Meglio sbrigarmi prendo la borsa e ci metto dentro i libri maledicendomi per non aver preparato lo zaino la sera prima e infine prendo il cellulare.
Le 7:50 cavolo! Mi infilo le Vans, scendo giù di corsa le scale e afferro veloce una mela dalla cucina.
"A dopo mamma!"grido poi apro la porta ed esco.
Salgo sul mio motorino e corro a scuola. Non è possibile che ogni mattina sia sempre in ritardo! Fortunatamente riesco ad arrivare al suono della prima campanella e parcheggio il motorino.
Il cortile è pieno zeppo di studenti con i soliti gruppetti e l'aria annoiata di chi il lunedì mattina vorrebbe essere da tutt'altra parte. Sorrido ed entro a scuola verso il mio armadietto prendo la piccola chiave per aprire il lucchetto. Una volta aperto prendo il libro di biologia che mi mancava per la prima ora.
"Kat!"mi giro e trovo Camilla, la mia migliore amica, è bellissima come sempre. I suoi capelli biondi le cadono dolcemente fino alle spalle, i suoi occhi nocciola e il suo stupendo sorriso mi accolgono amichevoli. Ci conosciamo dalle elementari e siamo sempre state unite ne abbiamo vissute tante ma le abbiamo sempre passate insieme.
"Buongiorno a te Cam" la abbraccio sorridendo.
"Come hai passato la domenica?" mi chiede.
"Noiosa, non c'era niente da fare. Ho ascoltato un po' di musica e grattato la pancia a Zed."dico chiudendo l'armadietto.
"Oh Kat, ti avrei fatto compagnia se non ci fosse stata quella stupida cena con i miei genitori e i loro colleghi." mi dice assumendo un broncio adorabile.
I suoi genitori sono persone molto importanti e hanno una catena di ristoranti davvero soddisfacente infatti guadagnano un botto di soldi, basta pensare alla mega villa che possiedono. Ogni volta che vado a casa di Cam rimango a bocca aperta anche se ormai dovrei essermici abituata.
"Oddio ma gli hai visti? Sono bellissimi!" grida una ragazza vicino a noi parlando alle sue due amiche.
"Non sai quanto darei pur di poter stare con uno di quei tre!" le risponde l'altra con occhi languidi.
"Ashton Mitchell e Nick Roberts sono fighissimi ma il migliore è assolutamente Justin Davis. I suoi occhi sono la fine del mondo!" dice la terza con aria sognante.
Mi voltai per vedere i ragazzi in questione e mi accorsi che erano i tre ragazzi più popolari della scuola anche se non gli ho mai dato particolarmente attenzione gli vedo solo da lontano. Sono dell'idea che se devono pavoneggiarsi in quel modo per avere attenzione allora meglio lasciarle perdere persone di questo tipo.
Così mi voltai verso Camilla e le chiesi:" Ti va di mangiare qualcosa prima che inizi biologia?"
"Mah si andiamo ho una fame " annuì e ci dirigiamo verso le macchinette.
Una volta arrivate presi una barretta al cioccolato per ricaricarmi per la giornata ma appena mi voltai andai a sbattere contro qualcosa e caddi per terra.
"Kat!" mi chiamò la mia amica preoccupata.
Alzai lo sguardo e...Wow incontrai gli occhi più blu che io abbia mai visto in vita mia, erano di un colore cosi intenso, cosi magnetici e catturavano lo sguardo non lasciandoti più libera di spostare lo sguardo altrove. Erano indescrivibili.
La persona davanti a me era incredibile...è possibile essere così belli da mozzare il fiato?
Rimasi a fissarlo imbambolata.
Il ragazzo sorrise alzò una mano, poi mi prese una ciocca di capelli e me li mise dietro le orecchie. Un brivido mi percorse per tutta la schiena.
"Bè, ero a conoscenza che le ragazze mi cadevano ai piedi ma non pensavo.. letteralmente" mi sussurrò con la voce più sexy che io abbia mai sentito.
Dopo queste parole mi alzai bruscamente rossa in viso e corsi verso la mia classe seguita da Cam. Eravamo entrate di cinque minuti in ritardo.
"Alla buon ora signorine Edison e Rogers." ci disse il professore severo.
"Ci scusi prof Cooper" dicemmo all'unisono sedendoci ai nostri posti.
Il prof prese a spiegare di DNA e basi azotate ma la mia testa era da tutt'altra parte.
Era in compagnia di due occhi blu intenso.
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OUR STRANGE LOVE
Teen FictionKatherine Edison, Kat per gli amici, è una ragazza di 17 anni come molte altre testarda e tenace. Justin Davis, 18 anni è un ragazzo bellissimo da mozzare il fiato affascinante, sicuro di sé e ha come obiettivo di fare innamorare Kat a qualunque co...