Capitolo 18

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Oggi è lunedì e non mi sono mai sentita così sulle spine. La domenica è passata troppo in fretta e per fortuna Cam non è venuta da me perché ha avuto impegni con Ash, anche se mi ha bombardato di chiamate, sicuramente per sapere cosa è successo quella notte tra me e Justin.

Ed è proprio questo il problema. Non avrei saputo cosa dirle perché sono confusa e disorientata per quello che è accaduto. Ma non ne sono pentita per niente, anzi mi sentivo così bene a stare con lui tra le sue braccia e ha dimostrato di essere molto dolce con me, facendomi scoprire così un nuovo lato di lui. Ma so che ora tornerà il bastardo di sempre quindi è inutile che mi illuda.

Dato che è una bella giornata indosso dei jeans strappati in più parti, un top rosso e una giacchetta nera in pelle. Poi prendo i miei stivaletti neri e mi trucco con il mascara,un pò di burrocacao e infine lascio i capelli sciolti.

"Okay prepariamoci per la giornata" dico guardandomi allo specchio. Scendo le scale e trovo i miei genitori e Micheal con le sue valigie mentre sta salutando papà.

"Ritorna quando vuoi, figliolo." gli dice mio papà con una pacca sulla spalla.

"Tesoro, sei sicuro di voler andare già via?" gli chiede mia mamma abbracciandolo.

"Si mamma è la terza volta che me lo chiedi" le dice sorridendo e ricambiando la stretta.

"Va bene, abbi cura di te mi raccomado non scendere dall'aereo finché non si sarà completamente fermato." lo avvisa mia mamma.

Certo come se saltasse dall'aereo ancora in volo. Mia madre certe volte è davvero assurda.

Mio fratello sospira alzando lo sguardo ma poi si accorge di me.

Intanto i miei si allontanano per andare in macchina per accompagnarlo all'aeroporto.

"Kat" mi dice un pò teso non sapendo come iniziare il discorso avvicinandosi a me, così decido di cominciare io.

"Michael, ho già saputo le cose come stanno e ammetto di essere stata un pò dura con voi.."

"Un pò?" mi chiede alzando le sopracciglia.

"Si okay molto, ma resta il fatto che tu non avresti dovuto baciarla, è fidanzata." gli dico guardandolo seria.

"Mi dispiace Kat, ma è successo sul momento. Volevo solo mettere la parola fine alla nostra storia." mi spiega guardandomi negli occhi e capisco che dice la verità.

"D'accordo fratellone, non parliamone più" gli dico abbracciandolo.

"Va bene, questione chiusa" mi dice stringendomi forte.

"Fai buon viaggio, mi mancherai." gli dico lasciandolo andare.

"Grazie, mi mancherai anche tu." mi dice per poi uscire di casa.

D'accordo, sono davanti al mio armadietto da quasi cinque minuti e di Cam e Rachele nemmeno l'ombra, cosa al quanto sospetta. Conoscendole dovrebbero essere già qui a farmi il terzo grado.

Fa che siano in ritardo.

Prendo i libri che mi servono per le lezioni e mi incammino in classe.

"KAT" grida una voce dietro di me. Oh no, vi prego!

"Come hai potuto?" mi chiede Cam assieme a Rachele mentre si avvicinano a me.

"Che cosa ho fatto?" chiedo deglutendo, pronta a sorbirmi la sua furia.

"Non hai risposto a una sola chiamata che ti ho fatto, non mi hai mandato nemmeno un messaggio e non mi hai raccontato nulla di come è proseguita la vostra serata romantica e mi chiedi che cosa hai fatto?!" mi chiede facendomi una finta faccia ferita.

OUR STRANGE LOVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora