Capitolo 14

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Continuo a fissarli immobile, mentre si tengono stretti ignari della mia presenza. Ora capisco il loro modo agitato e tutti quelli sguardi furtivi che mi sembravano strani. Tutto questo perché si dovevano incontrare come due amanti all'oscuro, non riesco ancora a crederci.

Finalmente si staccano e Cam si accorge di me e mi guarda terorizzata, con gli occhi spalancati, incapace di di dire una parola.

Micheal la guarda non capendo a che cosa sia dovuta la sua reazione ma poi segue il suo sguardo e i suoi occhi sbarrati incontrano i miei.

"Come..avete..potuto?" dico scuotendo la testa non sapendo bene come esprimere tutto il mio disgusto e la mia incredulità.

"Perché?" continuo guardandoli mentre loro evitano il mio sguardo colpevoli.

"Kat, tesoro stai fraintendo.." cerca di dirmi Michael.

"Tu non osare a parlarmi!" gli grido con la voce tremante.
Tutto il mio corpo era scosso di rabbia.

"Cam," dico guardandola terribilmente delusa"io non me lo sarei mai aspettata da te. Perché l'hai fatto? E Ash? Hai pensato a lui? Lo hai visto come ti guarda come se tu fossi la sua luce, il suo mondo? Lo stai tradendo lo capisci? Non se lo merita." le dico.

Intanto il suo viso è grondante di lacrime e mi guarda estremamente addolorata, tenendosi la bocca con le mani singhiozzando.

"Kat, ti prego ascoltami, giuro che non è come pensi.." cerca di spiegarmi, implorandomi.

"Non c'è niente da spiegarmi, Camilla, ho capito benissimo. Hai tradito la sua fiducia, hai tradito il suo amore, lo hai tradito. Non c'è niente da dire, ormai è successo" e con questo prendo la mia sacca e me ne vado.

Arrivata a casa con il morale sotto ai piedi e profondamente delusa, salgo in camera, butto la sacca sopra la mia scrivania e mi sdraio sul letto esausta. Vedo Zed che si avvicina a me, facendomi le fusa.

Non riesco a non pensare a Cam e Michael, i due traditori, e a cosa succederà adesso. Che ora si amino di nuovo? Si vogliono rimettere insieme? Mi addormento esausta con queste domande senza risposta.

La mattina mi sveglio stanchissima e dopo l'ennesima sveglia, mi decido finalmente ad alzarmi. Vado in bagno e fortunatamente lo trovo vuoto. Non avrei saputo come gestire la situazione se avessi incontrato Michael, anzi non voglio proprio vederlo.

Una volta uscita metto le prime cose che trovo, una felpa viola, dei pantaloni neri e le mie vans nere. Non mi trucco e lego i capelli in una crocchia disordinata. Oggi non sono proprio dell'umore a rendermi presentabile.

Infine prendo la borsa e il cellulare dove trovo un messaggio di Rachele su whatsapp.

'Rachele: "Non vedo l'ora di andare al falò di stasera, ci sarà da divertirsi ;)"

Mi ero completamente dimenticata della festa di stasera dopo tutto quello che è successo, non so nemmeno se ci andrò.
Non le rispondo e scendo in cucina, trovando i miei e Michael che fanno colazione.

"Giorno mamma, giorno papà!" dico evitando apposta di salutare Micheal per poi uscire di casa.

Arrivo a scuola con qualche minuto di ritardo, percorro il corridoio ormai vuoto, prendo i libri dell'armadietto e corro in classe.

Dopo la fine delle prime lezioni mi dirigo in cortile senza aspettare Camilla, che l'ho ignorata per tutta la mattinata.

Arrivata, saluto il nostro gruppetto e mi siedo su una panchina. C'è un bel sole splendente che mi riscalda e prendo una sigaretta che ho comprato ieri andando al lavoro dato che il pacchetto di ieri me l'ha rubato il coglione di Justin.

OUR STRANGE LOVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora