Cerco di concentrarmi sul compito di pozioni che devo assolutamente consegnare ed il tempo sembra volare via. Mentre la piuma riga il foglio lasciando che l'inchiostro prenda la forma della parole che voglio scrivere mi ritrovo a pensare di nuovo a quanto io possa illudermi da sola sperando che quell'idiota di un rosso si accorga di me senza inciampare nella mia presenza. Sembra che l'unica maniera per avvicinarlo sia tramite una discussione e io non ne posso piu', non voglio questo, non penso di averlo mai voluto. Cio' che desidero e' altro, non potrebbe essere cosa piu' diversa da quello che abbiamo ora. Mi perdo a sognare i suoi abbracci nella notte, i suoi baci e le sue carezze, non passa sera in quale io non ripensi a quei pochi momenti in cui siamo stati davvero vicini in questi anni. Scaccio il ricordo che anche prima mi tormentava nei corridoi nel tentativo di concentrarmi sul compito che devo assolutamente terminare. Fallisco miseramente e, dopo alcuni minuti, mi lascio cullare dai ricordi ripercorrendo mentalmente quella mezz'ora di tempo fa.
Immagino di entrare di nuovo in sala comune e raggiungere i miei amici, facendomi coinvolgere dal discorso tanto da provare a sedermi con loro e, in mancanza di posti liberi, sedermi sulle gambe di Ron dopo un suo timido accenno. Sul momento non ci avevo pensato tanto ma ora che la situazione e' leggermente cambiata, ci ripenso con rimorso. Avrei potuto fare molto di piu' del solo sedermi, avrei potuto capire la sua agitazione e dirgli che non mi dispiaceva sentirlo, avrei potuto chiedergli se stavo interpretando la situazione in modo errato. Invece ho solo parlato e parlato fino ad alzarmi per andare a dormire, come se nulla fosse successo.
Mi mordo con forza il labbro inferiore per costringermi a concentrarmi sul mio lavoro e, dopo pochi minuti, ho svolto la meta' delle consegne.
-Signorina Granger, fra poco devo chiudere la biblioteca, le manca molto?
-No, poche righe ancora, se vuole chiudo io come la scorsa volta, non lo faro' sapere a nessuno.- Provo a convincerla, magari riesco a iniziare anche l'ultima pergamena di rune antiche per finire prima domani.
-Solo se non sarai andata via in un quarto d'ora.- Mi concede e io sorrido.
La guardo dirigersi verso alcuni scaffali e torno a guardare il mio compito, cercando di concludere il piu' velocemente possibile. Non ho intenzione di andarmene prima di Madama Prince, voglio aproffitare di questa sua concessione per portarmi avanti in modo da avere del tempo libero domani; ne ho un bisogno assoluto per cercare di sistemare le cose con i miei amici.
***
Quando inizio il nuovo compito sento dei rumori ma, mi ostino a tenere la testa china per sottolineare che non ho intenzione di alzarmi da questo tavolo per ancora del tempo considerabile.
-Mi scusi, Madama Prince, devo solo ricopiare quest'ultimo passaggio. Mi dia ancora cinque minuti, per favore.
Sento una risata e sussulto, alzando il viso riconoscendola. Non ho sbagliato, e' lui e mi guarda divertito. Sento i battiti del mio cuore accelerare ma impongo loro di stare calmi, ricordandomi come mi ha trattata prima.
-Madama Prince? Sono diventato una brutta e vecchia signora decrepita che vive assieme ai vampiri?- Mi chiede e io alzo un sopracciglio per dimostrare il mio disappunto.
-Ron fai silenzio, se si fa rumore in biblioteca si viene puniti.- Inizio il mio discorso. –E, tra l'altro, hai sbagliato: vampiri non invecchiano mai, altrimenti non sarebbero immortali.
-Oh, che paura.- Lo guardo alzare gli occhi al cielo con fare plateale. -Cosa ci fanno ? Ci mandano con Hagrid nella foresta proibita? Fidati, non c'e' niente di peggio che pulire i trofei della scuola con Gazza...
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Credo di amarti - Romione
FanfictionSupponiamo che al settimo anno succeda qualcosa, cosa potrebbe comportare? Una storia facile e una vita felice o tutto potrebbe essere molto piu' difficile di quanto possa sembrare? Riusciranno Ron e Hermione a superare questo problema e ad arrivare...