Ripeto storia della magia ancora una volta per l'interrogazione di domani. Cerco di concentrarmi nonostante Ron sia a pochi centimetri da me, steso sul letto a lanciarmi occhiate.
-Sai che gesticolare è sinonimo di insicurezza?- Dice dopo un po'.
-Questo come lo sai?- Chiedo fermandomi e abbassando le mani. Lui mi mostra un libro.
-Tu che leggi?- Ridacchio appena guadagnandomi un'occhiataccia. -Sto scherzando, non te la prendere.- Aggiunto allungando una mano per accarezzargli una guancia.
-Hermione, io...- Prova a iniziare un discorso dopo essersi seduto al mio fianco.
-Ron, scusami, sto ripetendo.- Lo guardo. -Ho un' interrogazione domani.-
-È importante, poi il professore non ha fatto il tuo nome tra i candidati.
- Lo so, ma voglio liberarmi di questa materia...- Cerco di fargli capire.
- Ti prego, Hermione, è importante.- La sua sembra una supplica.
-Va bene, dimmi.- Cedo con un sospiro e chiudo il tomo che tengo sulle gambe.
-Volevo chiederti scusa, io ho dato per scontato che tu tenessi il bambino. Io ho paura, troppa paura. A volte ci penso, sono irresponsabile, incapace... io non saprei come comportarmi.- Le sue parole sembrano mirare a una cosa precisa. La terra mi scivola da sotto i piedi, quindi e' ora, mi dira' che non lo vuole? Non lo so, non riesco a pensare a nulla, riesco solamente a guardarlo in attesa.
-Se tu...- Posso crescerlo da sola, ci ho gia' pensato.
-No, Hermione, non è quello che pensi, non ti lascerò mai. Ho paura, sì, è vero, come hai paura tu.- Mi prende una mano e se la porta sul cuore. - Non so come si faccia il padre, commetterò un sacco di errori. Sono insicuro, pigro e svogliato, però ti voglio stare accanto. Ho sbagliato a non essere stato attento quella notte, mi dispiace.- Sospira. – Io, però, non voglio guardare al nostro bambino come ad un errore, lei non è un errore, io penso sia una cosa meravigliosa. Anche se sono cosciente che la nostra età non è adatta ad avere un figlio, io sono contento.- Conclude spiazzandomi.
-Contento?- Domando incredula.
-Sì, lo sono, è il frutto del nostro amore, ci pensi? È un mix tra me e te, la cosa è straordinariamente spaventosa.- Esclama facendomi ridere. -Io la amo già così tanto. Per la casa e i soldi troveremo una soluzione. Ho chiesto a Fred e mi ha detto che sta cercando qualcosina a Diagon Alley. È nel mondo magico, ma vicino ai tuoi genitori. Per i primi tempi farò qualcosina io e tu starai tranquilla, con il pancione, senza stress. Dopo che la bambina sarà nata andrai al ministero a cercare qualcosa, di lei me ne occuperò io.- La sua voce e' rauca cosi' gli passo la bottiglia d'acqua che ho sempre con me.
-La zona mi piace, Diagon Alley è perfetta. Però dì a Fred che la casa voglio sceglierla con te. Siamo noi due che dobbiamo viverci, no?
-Giusto.- Lui annuisce.
-Per la gravidanza e il lavoretto ci stà, ma, Ron, tu devi diventare auror!- Gli ricordo.
-No, Hermione, la piccola poi...- Mormora.
-Non ti permetto di rinunciare al tuo sogno, okay? Tu devi prendere quegli studi.- Ribatto.
-Non insistere. Ho altri obiettivi.-
-Quali?- Lo provoco incrociando le braccia.
-Stare con te e prendermi cura di voi.- Non rispondo.-Hermione, ti prego, lo vedi anche tu che voti prendo! Puntare sulla mia carriera è pericoloso, ne va della nostra salute, vita e del destino della nostra famiglia.- Risponde conciso.
STAI LEGGENDO
Credo di amarti - Romione
FanfictionSupponiamo che al settimo anno succeda qualcosa, cosa potrebbe comportare? Una storia facile e una vita felice o tutto potrebbe essere molto piu' difficile di quanto possa sembrare? Riusciranno Ron e Hermione a superare questo problema e ad arrivare...