Un altro giorno passato in ospedale, accanto al letto di Ron. Mentre percorro i soliti corridoi non posso fare a meno di pensare che avrei potuto evitare tutto questo. Se solo avessi agito diversamente. Scuoto appena la testa, sorridendo leggermente al solletico che mi provocano i capelli sciolti sulla schiena, ormai non ho voglia e non ho nemmeno il tempo di passare le ore a rendermi presentabile. Se non sono in ospedale sono a casa con due bambini piccoli e, per quanto Rose sia matura, non posso certo togliere le attenzioni a una per guardare meglio l'altro.
Quello che voglio adesso e' sentirmi dire che posso riportare mio marito a casa per riprendere, almeno in parte, la vita di sempre. Non neghero' che mi manca. Mi manca baciarlo, accarezzarlo e abbracciarlo. Sono sicura che queste cose mancano anche a lui, lo vedo da come mi guarda. Spesso mi sono avvicinata per lasciargli unn bacio, ma e' stato freddo, come tentare di dare attenzioni ad un muro. Non e' la stessa cosa, non e' come dovrebbe essere.
Apro la porta piano, aggrottando la fronte nel sentire delle voci nella stanza di Ron. Che sia un medico? Quello che pero' vedo mi lascia senza fiato, di nuovo lei.-Perché non provi a cercare un uomo libero invece di rovinare una famiglia?- La odio, e' anche colpa sua, in parte. Si scosta da mio marito e mi sorride falsamente. Non ho mai desiderato cosi' tanto prendere a schiaffi qualcuno.
-Perché provo compassione per gli uomini tristi, per quelli che soffrono da soli senza che la moglie gli degni di uno sguardo.- Mi risponde quasi divertita.
-So prendermi cura di mio marito, non ho bisogno che una...- L'unica parola giusta e' anche quella che mai avrei pensato di pronunciare. -troietta come te mi dica come devo fare.
-Ah, si'? Non sembra funzionare il tuo modo di prenderti cura del tuo uomo.- Mi schernisce di nuovo cosi' avanzo, potrei tirarle un pugno, in fondo anche Malfoy era piu' grande di me eppure sono riuscita a sfogarmi in modo alquanto brillante quella volta.
-Da dove inizio, Ron?- La confidenza che gli da mi fa rabbrividire. Come si permette? -Chissà perché ha preso parte a questa spedizione suicida, chissà per quale motivo l'ho trovato sul bordo di un ponte, a Londra, con l'intenzione di buttarsi giù...- Inizia a divagare, ma io mi sento mancare a quella frase. Cosa ha fatto? Voleva suicidarsi? Cerco di ricacciare le lacrime ma non ci riesco, tutta quella paura che ho cercato di mascherare in queste settimane torna a galla e mi distrugge dall'interno, lacerando organi, carne e pelle.
-Che... che cosa?- Esclamo mentre mi sfugge un singhiozzo. -È vero quel che dice?- Chiedo incredula mentre, dentro di me, mi sento morire. Lui non risponde, abbassa semplicemente lo sguardo e quei pochi pezzi ancora integri del mio cuore si frantumano. Ho quasi ucciso l'uomo che amo. Io e la mia stupida testardaggine, il non voler ascoltare. Sono un'egoista. -Ron?- Provo a richiamarlo con voce poco decisa. Ho bisogno di sentirlo da lui, deve dirmelo, pensava di nasconderlo per sempre?
-Non è stata colpa tua, nemmeno di questa donna, per quanto profittatrice e ninfomane sia. Mi sono lasciato baciare e in quel caso non avevo nessuna scusa, nessuna impossibilità a muovermi-. Esclama senza pero' guardami. -Ho scelto io di affrontare la missione, ho scelto io di salire su quel ponte.- Continua. -La mia vita, senza te, è inutile; morendo, magari, avrei scontato la punizione di averti fatta soffrire in quel modo... tu soffri più di me, io sono così debole.- Gli occhi mi bruciano, come puo' parlare cosi'? Come puo' essere sempre cosi' altruista? Io... io avrei dovuto pensare anche a lui, non solo a me e ai bambini. -Per quanto questa donna sia una completa stronza e interessata solamente a possedere il mio corpo, non posso odiarla... per quanto rabbia provi nei suoi confronti, mi ha salvato la vita... mi ha dato la possibilità di rivederti.- La sua rivelazione mi fa raggelare. Lei lo ha salvato? Mentre io piangevo a casa, lei e' andata a cercarlo e gli ha salvato la vita. Forse ha ragione lei, non sono capace di avere cura di mio marito, e' evidente.
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Credo di amarti - Romione
FanfictionSupponiamo che al settimo anno succeda qualcosa, cosa potrebbe comportare? Una storia facile e una vita felice o tutto potrebbe essere molto piu' difficile di quanto possa sembrare? Riusciranno Ron e Hermione a superare questo problema e ad arrivare...