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22* Capitolo. Hermione
Sono passati quasi nove anni. Sospiro stanca e preoccupata. Domani dobbiamo accompagnare Rose a prendere il treno per Hogwarts. Non potrei essere piu' fiera della mia bambina, ricevere quella lettera e' stata un'emozione anche se eravamo gia' certi delle sue doti magiche. Gia' dai suoi cinque anni ha cominciato a dimostrarsi portata per la magia. La gelosia di Hugo e' stata palpabile, pero' conscio di avere a propria volta le doti magiche si e' lasciato rassicurare. In un certo senso non so cosa succedera' quando anche lui andra' via. Per tutto questo tempo ho sempre avuto i bambini a casa quando Ron era via per lavoro, ma ora? Rose partira' e, fra poco, anche Hugo mi lascera' sola. Non ci saranno piu' notti per dormire tutti e stre stretti nel lettone, sperando e pregando che il papa' stia bene.
Alzo gli occhi su di lui: Ron. L'amore della mia vita. Riesce a dormire, ma in realta' non ha mai avuto di questi problemi. In questi anni e' stato quanto di piu' bello posso aver desiderato e ricevuto. Dopo quella lunga discussione di anni fa non abbiamo piu' avuto problemi, probabilmente entrambi consci del pericolo che avevamo gia' corso una volta.
Allungo appena una mano e gli accarezzo il viso, scorrendo il pollice sulle sue labbra mentre ricordo come fosse ieri ogni parola pronunciata da essa.
-Credevo non mi volessi piu'! Tutta la mia vita non aveva senso, Hermione.
-Eri ubriaco, Ronald, non eri nemmeno lucido! Ti rendi conto di cosa puo' essere per me sapere che lei ti ha salvato la vita? Non ci riesco, non posso nemmeno concepire questo pensiero.
-Quindi il problema e' questo?
-Quella sera, Ron, stavi rinunciando a me e ai bambini.
-Non l'avrei mai fatto sul serio, lo sai, Hermione... ti prego...
-Ho avuto cosi' tanta paura, Ron, cosi' tanta paura... potevo non rivederti piu', lo capisci?
-Avresti potuto rispondere alle mie lettere.
-Per dire che cosa? Volevo parlarti, risolvere la situazione ma il tempo passava e non avevo la forza di farlo, la consapevolezza di aver sbagliato... non ci sono riuscita, non ho potuto.
-Ginny mi raccontava tutto quando tornava, mi diceva dei bambini... non vi ho mai lasciati.
-Poi sei partito, scegliendo una missione suicida dopo essere tornato. Ero venuta a cercarti, lo sai?
-Ti ho vista entrare in casa, si'.
-E hai scelto di andartene in ogni caso? Ronald!
-Ti prego, non piangere... io...
-Hai appena confessato che... che... perche'?
-Non volevo che mi guardassi con ribrezzo, potevi cercarmi anche solo per prendermi a schiaffi.
-Non ti avrei mai toccato per farti del male! Dovresti saperlo!
-Avevo paura, Hermione, cosi' come l'avevi tu. Siamo dei ragazzini, cosa ti aspettavi da questo matrimonio? Era inevitabile che prima o poi... succedesse.
-Vuoi finirla qui... vuoi... vuoi lasciarmi?
-No! Come potrei?! Ora che finalmente sono tornato... ti amo, tesoro, perche' non lo capisci? Perche' non ti fidi?
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Credo di amarti - Romione
FanfictionSupponiamo che al settimo anno succeda qualcosa, cosa potrebbe comportare? Una storia facile e una vita felice o tutto potrebbe essere molto piu' difficile di quanto possa sembrare? Riusciranno Ron e Hermione a superare questo problema e ad arrivare...