Capitolo 6
Arrivammo davanti a scuola ridendo come due matti.
Lui mi fece scendere dalla spalla ma non si staccó da me, anzi, mi prese in un abbraccio.Sicuramente ero diventata tutta rossa. Avevo il cuore a mille e mi sentii mancare il fiato.
I nostri visi erano lontani neanche un centimetro, bastava che si sporgeva di qualche centimetro e..
<MEG! ENTRA SUBITO A SCUOLA> sentii qualcuno che mi sgridò.
Mi voltai di scatto e tutta quella magia che si era formata svanì in un secondo.
Vidi Cameron avvicinarsi buttando per terra la sigaretta. Cosa ci faceva qui? Perché era davanti alla mia scuola?Lo guardai confusa e arrabbiata.
Ma come si permetteva di intromettersi??! Già mi ha fatto arrabbiare in mensa e se continua così va a finire che gli riempio la faccia di schiaffi.<Cameron! Ma cosa vuoi?>
<entra a scuola!>
<Tu non mi dai ordini!> gridai.Lui ringhiò a Ryan ma se ne andò.
Ma cosa cavolo gli è preso?mi voltai verso Ryan e notai sul suo volto preoccupazione.
<È tutto apposto Ryan, Cameron è un rompiscatole>
<Emm.. Si, ora dovrei andare> disse allontanandosi per poi scomparire dietro le porte della scuola.
Io rimasi li ferma a riflettere su come ammazzare quell'idiota del mio fratellastro.Mancava neanche un centimetro e ci baciavamo e,secondo me, sarebbe stato un bacio da urlo!
Con quelle labbra poi...Okay, ora basta Meg dovresti essere arrabbiata anche con lui visto che si è lasciato intimorire da Cameron.
Esatto.
Oddio, sto impazzendo adesso parlo da sola. È normale?
Cavolo la scuola!
Entrai in classe in ritardo ma per mia fortuna il prof non c'era; questa volta andai vicino a Grace visto che Dana era andata via.
<Meg, un giorno mi fai conoscere bene Cameron?> chiese Grace.
Io mi voltai sbalordita e inorridita da quelle parole.
<Ti interessa Cameron?> chiesi disgustata, solo a pronunciare quel nome mi venivano i brividi.
<Non lo so, voglio solo conoscere qualcuno>La lezione iniziò e tutti cominciarono a fare casino.
Ad un tratto bussarono alla porta e vidi entrare Ryan.
Tutta la confusione che c'era svanì e vidi tutte le ragazze sbavare dietro a lui, compresa me.
Prima che lui uscisse i nostri occhi si incontrarono e io gli accennai un piccolo sorriso ma lui non ricambio.Ma che gli era preso? Era per colpa di Cameron? Se e si allora io ucciderò quell'idiota.
Le ultime ore passarono in modo noioso.
Tornai a casa ma questa volta non incontrai Giubbe sul pullman ma la banda di oche. Giustamente, visto che non c'erano stamattina le becco di pomeriggio.
Per fortuna non c'era nemmeno Cameron.Appena aprii la porta trovai un'altro stupido e insulso biglietto con scritte le solite cose e, ovviamente, non avrei visto neanche stasera mia madre perché andava a fare spese con Dan dopo il lavoro.
Che vita di merda:
mia madre non la vedo da giorni, mio papà non mi chiama, Cameron mi da il tormento, la storia di me e Giubbe di giorno in giorno la vengono a scoprire più persone e come se non bastasse il ragazzo che mi stava iniziando a piacere mi sta alla larga come se avessi l'ebola.
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Cos'ho sbagliato// Cameron dallas
FanfictionLa vita di Meg Mason agli occhi di tutti puó sembrare perfetta, ma in realtà non è così. Lei vive in una grande casa situata in una piccola città dove tutti si conoscono e hanno una mentalità davvero limitata. Lei non ha mai amato quel posto ma ess...