Ci addentrammo nella foresta, io Crip e Susan. Crip era stranamente attento e sveglio, cosa che prima non sembrava essere. Credo che Susan abbia avuto un effetto positivo in lui.
Mentre camminavamo la terra bagnata ci impediva di fare dei passi veloci. Si era fatto abbastanza tardi e di lì a poco avremmo dovuto fermarci per la notte.
«Dovremmo iniziare a cercare un rifugio per la notte.» dissi.
Susan si immobilizzò e andai a finire addosso a Crip. «State fermi!» urlò lei.
Guardai preoccupato attorno a noi, ma non vidi nulla. Guardai Crip che sembrava essere confuso. «Forse c'è una trappola..» disse.
Mi sporsi leggermente per vedere perché Susan si era fermata così bruscamente e non riuscii a vedere proprio niente. «Perché ti sei fermata?» chiesi.
Lei mi guardò come se fossi pazzo. «Dobbiamo far passare questa piccola formica!» disse come se fosse scontato.
La guardai incredulo. Si era davvero fermata per una formica?
«Stai scherzando? Forza, proseguiamo. Abbiamo pochi giorni per trovare il Drago.» disse Crip avviandosi.
Susan sembrava essere ferita da quello che le aveva detto, così le presi la zampa e quel semplice contatto la fece sorridere. «Forza, andiamo.» le dissi.
Camminammo zampa per zampa per altri minuti, quando all'improvviso trovammo un posto perfetto dove dormire per quella notte. Era dietro un albero grandissimo, c'era una roccia enorme e altri alberi più piccolini lì vicino. C'era lo spazio necessario per poter dormire in tre.
Ci sedemmo e io e mio fratello controllammo ciò che Yop ci mise nello zaino. C'era una bussola, una tenda, un orologio, ah! Erano le 23,33 per esattezza, una torcia, un coltellino e vari attrezzi.
Presi il cuscino e il necessario per dormire, ma vedendo che Susan non era attrezzata le diedi il mio. «Tieni, puoi prendere il mio cuscino e la mia coperta. Ne hai bisogno più tu che io.» le porsi gli oggetti con un sorriso.
Lei in risposta si avvicinò e mi baciò la guancia. «Sei uno scoiattolo dolcissimo, grazie.» disse.
E dopo quel bacio, sarebbe valsa la pena dormire al freddo.
La mattina dopo mi svegliai dalla luce calda del sole. Gli uccellini cantavano e tutto era perfetto, tranne la mia povera schiena. Mi alzai per sgranchirmi, ma non vidi né Susan né Crip. Iniziai a spaventarmi. «Crip?.... Susan?» chiamai facendo alcuni passi.
Sentii un piccolo movimento dietro un albero. Mi avvicinai e vidi Crip correre all'impazzata verso di me. Cercai di capire cosa stava facendo, quando ad un certo punto mi ritrovai la testa e la coda sporche di un qualcosa di appiccicoso. «Cos'è?» gli chiesi.
«Fango fresco fresco, solo per te!» disse ridendo come un pazzo, rotolandosi per terra.
«Ora te la faccio pagare cara!» Corsi verso di lui, ma si alzò immediatamente. Mentre cercavo di raggiungerlo, vidi un riflesso del sole. Mi fermai e andai in quella direzione.
Vidi un lago bellissimo, con acqua limpida e scintillante. Sarebbe stato un peccato non farsi un bel bagno. Entrai in acqua (ghiacciata d'altronde) e mi immersi completamente. L'acqua era bellissima, fresca e piacevole. Non appena mi fui lavato per bene, spuntò Crip.
«Che stai facendo?» mi chiese.
Spalancai la bocca. «Attento! C'è un calabrone proprio dietro la tua scoiattolosa zucca!»
Lui si dimenò spaventato e cominciò a dare pugni a vuoto, proprio in quel momento presi del fango in riva al lago e glielo tirai facendo centro, proprio nel suo pancione. «Ben ti sta.» dissi.
All'improvviso vidi Susan arrivare verso di noi correndo come un ghepardo e non appena arrivò, disse: «Scoiattoli, ho sentito la puzza del Drago!» esclamò.
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Un'avventura scoiattolosa
AdventureIn questa avventura due scoiattoli, Crip e Crap, cercano di sopravvivere al freddo e al gelo dell'inverno, ma sta succedendo loro qualcosa di terribile: la scomparsa dei loro genitori. I due fratelli sopravviveranno a quell'esperienza davvero spav...