Il rincontro incompleto

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Era il quarto ed ultimo giorno a nostra disposizione per poter salvare la nostra famiglia. Quattro giorni faticosi per trovare il rubino, cadere nella trappola di Susan, fare molte scelte, e adesso avere il coraggio per poter fare l'ultima.

«Quindi?» 

Alzai lentamente gli occhi da Crip a Susan, la mia bocca non riusciva a dire quel che il mio cervello scoiattoloso stava pensando. Ma la voce insistente di Susan mi fece uscire quelle parole tutto d'un fiato. «Dammi il rubino.»

Un piccolo e fastidioso sorrisetto le fece alzare gli angoli della bocca. «Ottima scelta. Seguimi.»

Mi fece strada e io camminai senza riuscire a guardare Crip negli occhi, ma con la coda dell'occhio vidi che si dimenava, cercando di poter rompere il vetro. Una piccola lacrima scese dal mio occhio destro, promettendo a me stesso di dover tornare per salvare mio fratello.


Non appena Susan mi diede il Rubino, mi consegnò anche una mappa dove il sentiero per trovare casa di Yop era molto più semplice, bastava tirare dritto e dopo circa 10 minuti girare a destra. Niente in confronto ai giorni passati dentro il bosco con Crip.

Crip. Il pensiero mi tornò di nuovo in mente.. Chissà cosa sta facendo... Chissà se Susan gli abbia raccontato la mia decisione... Chissà se adesso è arrabbiato con me...

BASTA CRAP! PENSA A RAGGIUNGERE LA CASA DI YOP.

Il tempo stava per scadere, erano le 23,45 e mancavano solo 15 minuti. 

Mi incamminai velocemente verso casa e dopo i famosi 10 minuti girai subito a destra. Caddi molte volte a terra per la mia velocità e la mia coda si incastrava contro alcuni rametti, ma riuscivo sempre a rialzarmi. 

Camminai, camminai e camminai ancora fino a quando trovai davanti a casa la famosa casa. Erano le 23,55.

Feci per entrare, ma davanti a me spuntò il Lupo. L'amico di Yop, che faceva la guardia.

Pensai a come poterlo distrarre e mi venne un'idea scoiattolosamente geniale.

Misi la mano nella tasca e uscii fuori l'arma letale.

Contai fino a 3 e la lanciai nella sua direzione. Il Lupo si spaventò, ma quando osservò attentamente per terra, vide...... un osso!

Si mise ad abbaiare e a scodinzolare la coda, inoltre fece un salto così alto che riuscì a fare 50 giri in aria. Ero rimasto a bocca aperta, intanto lui prese l'osso e scappò in mezzo agli alberi.

Era il mio momento. Erano le 23,59.

Corsi velocissimo verso il portone enorme e bussai con tutte le mie forze! Urlando il nome di Yop.

Finalmente Yop aprì il portone e tirai un sospiro di sollievo. Subito misi il Rubino Rosso nelle sue zampe e corsi dentro casa cercando la mia famiglia.

«Dove siete?» urlai. «Mamma, papà, nonno!» non riuscivo più a parlare poiché respiravo faticosamente dalla voglia di rivederli.

Mi buttai a terra piangendo disperatamente e pensai che feci un grosso errore lasciando Crip nelle mani di Susan. Cosa mi era saltato in mente?

All'improvviso sentii due zampe familiari stringermi forte. Alzai la testa e vidi Nonno Ciak. 

«Ci sei riuscito, ci hai salvati nipotino!» urlò il Nonno. Non riuscivo più a tenermi dentro le emozioni e piansi a dirotto. «Tranquillo Crap, i tuoi genitori stanno bene!» continuò.

Mi girai e vidi Yop che si avvicinava con uno strano sorriso. «Mantengo sempre le mie promesse. Ecco la tua famiglia.» Si spostò leggermente e vidi correre verso di me Mamma Zup e Papà Zap. Mi alzai e gli andai all'incontro. «Mamma, papà!» esclamai.

Mi abbracciarono e mi sentii meglio. Tutti i momenti passati con Crip nel bosco tornarono velocemente nella mia mente, tutte le volte che ridevamo, piangevamo e pensavamo a questo giorno e adesso lo stavo vivendo solo io. Senza lui.

Mia madre si guardò intorno come se stesse cercando qualcosa...o qualcuno. «Dov'è tuo fratello Crip, tesoro?»

La disperazione prese il sopravvento sulle mie emozioni positive.

Un'avventura scoiattolosaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora