Chapter 3

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Sento una voce maschile molto familiare e la risata di Hope.
"Buongiorno"-fa la sua entrata in scena Benji con Hope in braccio che se lo sta stritolando.
"Buongiorno"- lo saluto -"vuoi fare colazione con noi?"- gli chiedo mentre lui sistema Hope sulla sedia, pronta per fare colazione.
"No, tranquilla ho già fatto"- mi dice -"come mai siete entrambe ancore in pigiama?"-mi chiede ridacchiando.
"C'è stato un contrattempo"- dico mentre sorseggio il latte.
"Un contrattempo del tipo che ti sei svegliata cinque minuti fa?"- mi chiede.
"Cosa ti fa pensare che sia a causa mia?"- gli dico con tono offeso.
Perché ne è così sicuro?
"Perché ti conosco e so che la mattina non ti svegli mai in orario e fortunatamente tua figlia non ha ereditato questa cosa da te, vero?"- dice pizzicando la guancia ad Hope.
"Gne gne.. ma che simpatico che sei a prima mattina"- gli dico alzandomi per posare la mia tazza nel lavandino.
"Dai Hope, corri a vestirti e a lavarti che stamattina ti accompagno io a scuola"- le dice scompigliandole teneramente i capelli.
"Sii che bello!"- esulta e poi corre a vestirsi proprio come le aveva detto Benji.
È questo che mi uccide dentro.
Mi fa malissimo vederla così contenta con una figura maschile sapendo che io le ho negato suo padre.

"Grazie"- lo ringrazio.
"Tutto bene?"- mi chiede appena Hope se ne va.
"Certo"- gli rispondo dandogli le spalle mentre la vista si appanna.
"Rose.."- mi richiama -"lo sai che a me puoi dire tutto, siamo amici da tanto tempo e lo so quando menti"- mi rimprovera mettendomi le mani sulle spalle, cosa che mi fa scappare una lacrima.
"Hey"- mi volta verso di lui e così lo abbraccio.
"Mi dici che ti prende?"- mi chiede accarezzandomi i capelli.
"Le ho negato un padre Benji, le ho negato suo padre scappando qui"- mi stacco e inizio a camminare avanti e indietro -"non ho pensato alle conseguenze quando me ne sono venuta qui ed ora mi fa male vedere Hope disperarsi perché vuole conoscere suo padre e io la posso capire perché anche io sono cresciuta senza mio padre e so come ci si sente"- butto fuori quello che mi passa per la testa.
"Hey, hey"- Benji mi ferma per le braccia -"fai un bel respiro, ci sediamo sul divano e mi spieghi tutto con calma, okay?"- mi dice.

Vado verso il divano mentre Benji controlla se viene Hope per poi raggiungermi.
"Allora?"- mi chiede guardandomi negli occhi.
"Ieri sera, quando sono tornata dal lavoro, Hope era troppo silenziosa e questo è strano, lo sai"- guardo Ben che mi fa segno di continuare -"le ho chiesto cosa stesse succedendo e mi ha detto che la sua amica aspettava con ansia il natale per vedere il padre e mi ha cofessato che anche lei vuole conoscere il suo"- gli dico mentre le lacrime scorrono sul mio viso.
"Hey, non è colpa tua.."- non lo faccio finire.
"Si che lo è!"- mi alzo dal divano -"io sono scappata dai miei problemi senza pensare alle conseguenze, sono stata un incosciente".
"No, tu non lo sapevi di essere incinta quando te ne sei venuta qui, lo hai scoperto solo dopo qualche settimana"- mi difende.
"Si, ma perché quando l'ho scoperto non sono torn.."-mi interrompo sentendo alcuni passi nel corridoio.
"Mamma sono pronta"-dice Hope con un bel sorriso.
"Bene tesoro, vado a metterti la merenda nello zaino"-dico.

"Ecco qui"- dico raggiungendoli vicino alla porta proprio mentre Benji sta aiutando Hope a mettere il cappottino.
"Bene"- dice Benji prendendo lo zaino dalle mie mani -"allora noi andiamo"- dice afferrando la manina di Hope.
"Ciao mamma"- mi saluta con un bacio sulla guancia.
"Ciao tesoro, fai la brava"- dico chiudendo la porta.
Che mattinata, ed il bello deve ancora venire!
Mi precipito nella mia stanza e mi preparo alla velocità della luce.

. . . . .
Il taxi mi ferma proprio davanti allo studio fotografico dove lavoro.
"Scusami per il ritardo"- mi scuso con Jack, il mio capo.
Jack ha quattro anni in più a me e tra qualche mese si sposerà.
"Quando ti deciderai a prenderti la patente?"- mi prende in giro.
"Guarda che lo faccio per voi, non voglio avere morti sulla coscienza. Lo sai che sono un vero e proprio pericolo pubblico"-dico provocandogli una risata.
"Hai ragione"- mi dice riprendendosi.
"Allora, cosa mi dovevi dire di così urgente?"-gli chiedo curiosa.
"Ci sono novità, meravigliose novità"- mi dice.

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Bella gente!
Spero che il sequel vi stia piacendo perché a me piace e questo è molto strano per me che sono sempre molto critica nei miei confronti.

Anyway mancano 100 giorni al concerto e ho l'ansia a mille!
Ora vi saluto e non vi annoio più. ¡Adios!
BaCi
-Mary Xx

Unforgettable ||Sequel "Just Friends?" Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora