Chapter 28

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"Mamma"- Hope salta sul mio letto.
"Hope smettila"- le dico.
"Mamma cosa facciamo oggi?"- mi chiede.
Ma dove la prende la forza per fare casino già di prima mattina?!
Ditemelo perché ci vado anche anche io a fare rifornimento!
"Hope che vorresti fare? Io devo andare a lavoro"- le dico alzandomi.
"Ma fra tre giorni è natale"- mi dice fermandosi.
"Lo so tesoro"- le dico baciandola sulla fronte -"ma io devo lavorare lo stesso"- le dico.
"Uffi"- mette il broncio.

Mentre preparo la colazione suonano il campanello e lei corre ad aprire.
"Hope devi prima chiedere chi è"- la rimprovero. Prima o poi mi ritroverò uno sconosciuto in casa!
Sento dei passi venire verso di me ma non ci faccio caso, ormai sono abituata a ricevere visite già dalle sette del mattino.

Mi sento afferrare per i fianchi.
"Buon giorno"- mi dice per poi stamparmi un bacio sulla guancia.
"Buon giorno anche a te, Cal"- lo saluto.
"Ho portato la colazione"- dice sventolando un sacchetto.
"Almeno in qualcosa sei utile"- dico.
Provo ad afferrarlo ma lui sentendo le mie parole lo alza più in alto e così, essendo un puffo, non ci arrivo.
"Smettila di farmi notare quanto sei alto"- dico provando inutilmente ad afferrare la mia colazione.
Mi guardo intorno in cerca di una soluzione.
La mia brillante mente mi suggerisce di salire sulla sedia e così faccio.
"Ce l'ho fatta"- esclamo vittoriosa ancora in piedi sulla sedia, ma lui in cambio mi afferra caricandomi sulla sua spalla.
"Mettimi giù"- gli dico dimenandomi ma lui fa finta di non aver sentito.
In tutto ciò Hope ci guarda ridendo.
"Tu che dici Hope? La faccio scendere?"- le chiede fermandosi.
"No"- nostra figlia scuote la testa ridendo e a me saltano i nervi.
"Tu sì che mi capisci"- dice ad Hope.
"Cos'è questa coalizione contro di me già di prima mattina?"- chiedo esasperata.

"Mettimi giù"- gli ripeto mentre mi porta verso il salotto.
Ovviamente non mi da ascolto e prosegue.
"Che stai facendo?"- gli chiedo quando non si ferma nel salotto ma, al contrario, lo sorpassa e si dirige verso le camere da letto.
(N.A. Qui vi partono i pensieri poco casti..vi conosco!)

Arrivati davanti alla mia stanza apre la porta e si avvicina al mio letto.
Si ferma davanti ad esso e mi mette giù, posandomi il più delicatamente possibile sul letto.
"Stai buona qui"- mi dice facendomi segno di non muovermi e sparendo dietro la porta.
"Non sono un cane"- gli urlo dietro e mi metto seduta a gambe incrociate.
Dopo qualche secondo ritorna con una valigia rossa e la posa sul letto aprendola.
È vuota.
Lo guardo confusa.

"Che significa?-" gli chiedo.
Secondo voi mi risponde? Ma ovviamente no!
"Che stai facendo?"- gli chiedo alzandomi quando inizia ad aprire il mio armadio.
"Prepara la valigia.. si parte"- mi dice.
"C-cosa?"- che sta succedendo?!
"Fa come ti dico. Quella di Hope è già pronta. Passo a prendervi tra un'ora, fatevi trovare pronte"- mi dice e va verso la porta.
"M-ma..ma io devo andare a lavoro!"- gli dico.
A queste parole si ferma e si gira di nuovo verso di me.
Torna indietro.
(N.A. Immaginatevi una camminata sexy.. Okay, sparisco..)
"È già tutto organizzato. Jack già è stato informato di tutto"- mi dice.
Ora tutto ha senso.
"È questo che stavi architettando?"- gli chiedo.
"Esatto. Capisci perché non potevo dirti niente?"- mi chiede ed io annuisco.
"I-io.."- sta succedendo davvero? Ma io lo so il suo piano. Lui mi vuole portare via con la scusa del viaggio e mi abbandonerà in un paesino di periferia isolato, lo so!
"Passo tra un'ora"- mi da un bacio sulla guancia e va via.
Mi siedo sul mio letto continuando a fissare incredula la porta dietro la quale è appena sparito.
Cosa diavolo è appena successo?

Unforgettable ||Sequel "Just Friends?" Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora