Chapter 10

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Il Sounds Live Feels Live è cominciato e non ci credo che Mike suona la keyboard al concerto, mi viene da piangere!
Okay, ultimamente ho la lacrimuccia facile..

"La tua cucina è fin troppo pulita. Non la usi mai o è successo un miracolo ed hai imparato finalmente a cucinare?'- mi chiede Mike osservando la cucina.
"Ha-ha che divertente! E comunque diciamo che sono stata obbligata in un certo senso ad imparare. Ho frequentato diversi corsi in questi anni"- gli dico offesa.
"Non offenderti, lo sappiamo entrambi che non sei mai stata brava ai fornelli. Ti ricordo ad esempio quella volta in cui i vicini vedendo il fumo chiamarono i pompieri perché dovevi preparare una frittata e hai rifiutato il nostro aiuto dicendoci 'è solo una semplice frittata, cosa può mai accadere', parole tue..- mi dice.
"Guarda che è stato un incidente!"- lo interrompo -"Non è colpa mia se ha iniziato a prendere fuoco ogni cosa fosse presente nel raggio di un metro e comunque non c'è bisogno di ricordarmelo!"- dico sospirando-"E poi ti ricordo che neanche tu brilli ai fornelli"- gli punto il dito contro.
"Si, ma io almeno lo ammetto"- afferma.
"Neanche un'ora fa stavi per carbonizzare la cucina della mia amica!"- lo guardo scioccata.
"È stato solo un piccolo incidente di percorso e poi siete arrivate in tempo"- dice e lo guardo male scuotendo la testa.
Cala il silenzio.

Dopo qualche secondo decido di aprire bocca e di rompere il silenzio imbarazzante che si era creato.
"Ti fermi qui a cena?"- lo imploro quasi.
"Non voglio disturbare e poi i ragazzi mi staranno aspettando"- mi dice alzandosi.
"Nessun disturbo. Mi piacerebbe iniziare a recuperare un pò il tempo perduto in questi anni a causa della mia stupidità"- gli dico.
"Vorrei rimanere ma.."- dice ma ho capito perché non vuole restare.
"Guarda che so cucinare, puoi fidarti"- gli dico ridacchiando.
"Mi fido?"- mi chiede alzando un sopracciglio e provocandomi una risata per il suo sguardo scettico ma sensuale.
"Certo che ti puoi fidare di me, ho un attestato che dice che ho superato la prova di cucina"- gli dico guardandolo in modo provocante.
"A si?"- mi chiede guardandomi anche lui in modo provocante.
Questa cosa è troppo buffa e non so per quanto posso resistere dal ridergli in faccia.
"Si, è appeso in bella mostra proprio dietro di te"- gli dico continuando a reggere una faccia che sono sicura che assomigli di più a quella di una depravata.
"Quanto hai pagato perché ti facessero passare la prova?"- mi chiede.
"Niente!"- ritorno seria e lo guardo scioccata.
"Ammettilo, hai bruciato la cucina dove dovevi sostenere la prova e così ti hanno cacciata per disperazione?"- mi chiede ancora.
"Perché non ti fidi semplicemente di me?"- gli chiedo esasperata.
"Capiscimi, neanche tu ti fideresti di me ai fornelli"- mi dice e si alza.
"Cugina, seriamente, è davvero tuo?"- mi chiede studiando l'attestato.
"No, l'ho preso su eBay, che dici?"- sbuffo.
"Lo sapevo!"- dice voltandosi verso di me.
"Ma sei idiota? Quello è originale!"- gli dico scuotendo la testa. Questo ragazzo mi farà impazzire.
"Sicura?"- mi chiede alzando un sopracciglio.
"Guarda che sono davvero migliorata"- gli dico sincera.
Mi guarda fisso negli occhi per qualche secondo assottigliando addirittura i suoi occhi alla ricerca di non so cosa.
"Hai finito?"- gli chiedo alzando gli occhi al cielo.
"E va bene, mi fido e al diavolo quei tre idioti! Allora, che si mangia?"- mi chiede e corro subito ad abbracciarlo.

"Questa pizza è la migliore che abbia mai mangiato"- dice Mike con la bocca piena. Che schifo!
"Mamma è la migliore"- urla Hope con il viso completamente rosso per il pomodoro.
"Concordo con la mia nipotina"- afferma Mike battendo il cinque a Hope.
Quei due sono identici, fanno le stesse cose e urlano allo stesso modo.
"Vi ringrazio per i complimenti"- gli dico disgustata dal loro modo di mangiare.

"Vuoi una mano a lavare i piatti?"- mi chiede Mike.
"No, ho quasi finito. Va pure di là a subirti la tua nipotina e i suoi cartoni preferiti"- gli dico.
"È adorabile"- dice.
"Lo so, è la mia ragione di vita"- gli dico con un sorriso.
"Assomiglia in un modo così assurdo a Calum"-dice facendomi venire i brividi.
"Lo so"- gli dico con un nodo in gola.
"Rose, cugina"- dice facendomi voltare -"quando hai intenzione di dirlo a Calum?"- mi chiede.
"I-io..non lo so"- ammetto.
Mike scuote la testa.
"Non posso andare da lui ora che ci siamo rivisti dopo più di quattro anni e dirgli 'hey, comunque lei è tua figlia! Scusami se te l'ho nascosto per quattro anni". È da pazzi"- gli dico.
"Se la metti così si, è da folli. Ma lui deve saperlo, Rose. È suo padre e ha tutti i diritti di saperlo"- mi dice guardandomi negli occhi.
Non l'ho mai visto così serio.
"Ma io non so nulla di lui! Non so se è fidanzato, sposato, se ha figli, se è vedovo..non so niente!"- gli dico sedendomi e poggiando la testa sul tavolo.
"Vedovo?"- mi ride in faccia.
"Mike, hai capito cosa intendo"- gli dico seria.
"Si, ho capito che sei completamente fuori di testa, non sei cambiata!"-mi dice ridendo.
Lo guardo male.
"Scommetto che è per questo che oggi lo hai evitato in ogni modo. Rose, lui sta messo esattamente come te. Non si è fidanzato, sposato e non ha nessun'altra figlia se non Hope"- mi dice.
"Non ti stai prendendo gioco di me, vero?"- gli chiedo alzando un sopracciglio.
"No, non potrei mai"-mi dice abbassandosi alla mia altezza -"Rose, lui ha sofferto la tua partenza peggio di chiunque, ti ha cercata per mari e monti e senza risultato. Quando ci è stato proposto il tour era al settimo cielo perché così aveva un'occasione per cercarti. Non ha mai smesso di pensarti, neanche per un attimo"-afferma e dai suoi occhi capisco che è sincero.

. . . . .
Non riesco a prendere sonno.
Tra qualche ora dovrei alzarmi ma non sono riuscita a chiudere occhio neanche per dieci minuti.
La mia più grande preoccupazione è la reazione di Calum alla scoperta di essere padre da quattro anni.
Mi sento in colpa e mi sembra di avere un macigno sullo stomaco.

Mi alzo e vado nella cameretta di Hope.
Mi avvicino al suo lettino e le rimbocco le coperte.
Mi ricorda troppo Calum, qualsiasi cosa faccia mi fa venire in mente lui.
È troppo inquietante come cosa, mi sembra di avere un mini Calum sempre con me. È identica in tutto e per tutto al padre.

Le poso un bacio sulla fronte e vado verso la porta.
Mi fermo sullo stipite e la guardo mentre dorme.
"Il tuo desiderio di natale si sta avverando"- le dico per poi chiudermi la porta alle spalle.

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Questo capitolo fa schifo.. ma non disperate perché il bello deve ancora accadere!
Ora ci saluto
BaCi
-Mary Xx

Unforgettable ||Sequel "Just Friends?" Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora