Capitolo 10

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***

Chad e Kendall  non erano ancora tornati ed il sole stava quasi per tramontare. Decisi di andare a prendermi una cioccolata calda dato che il fuoco non riuscii a riscaldarmi del tutto.

Uscii chiudendo per bene il cappotto e mi diressi verso l'edificio dove ci si riuniva per mangiare.

Presi la mia cioccolata e mi sedetti in un tavolino vuoto iniziando a sorseggiarla.

Che motivo aveva Kendall  di comportarsi in quel modo? Da quando ho ammesso la mia omosessualità, non faceva altro che farmi soffrire. Perché?

"Ehi, posso?"

Tom spostò la sedia e prese posto accanto a me. Tra le mani aveva una tazza di tè caldo.

"Oh, sì, certo."

"Scusami per prima. Continuo a far arrabbiare il tuo amico anche se... Non so perché."

Iniziò a sorseggiare.

"Non è colpa tua. Non so perché reagisca così. E' solo uno stupido."

"Suppongo che voi siate una coppia, no? Di solito reagisce in quel modo una persona gelosa."

"U-Una coppia? Oh, no. Siamo solo amici. Lui è... Etero."

"Etero? Non si direbbe."

"Oh, ti assicuro di sì! Non conosco nessuna ragazza che lui non si sia fatto! E'... Un malato di figa!"

Usai una parola un po' volgare ma non trovai nessun altro modo per descriverlo.

Tom rise.

"Oppure un gay represso."

"Mmh, ho i miei dubbi."

Finii la mia cioccolata e posai la tazza sul tavolo.

Il ragazzo avvicinò la mano al mio viso e col pollice pulii la cioccolata depositata sul mio labbro superiore. Dopo avermi pulito, lecco l'eccesso sul suo dito.

Arrossii.

Devo ammettere che è davvero un ragazzo seducente.

"B-Bé... Come va l'università?"
"Oh, molto bene. E tu con la scuola? Esami in vista."
"Già, ma sta andando abbastanza bene."
Sorrisi.

"A proposito. Ti avevo promesso di mostrarti i miei disegni, vero? Perché non vieni nel mio chalet prima che tramonti per vederli? Due minuti e vai via così Kendall  non si preoccuperà."

Ci pensai su ed annuii.
"Mi va bene."

Mi sorrise e continuò a sorseggiare il suo tè.

***

Raggiungemmo il suo chalet mentre il sole iniziava a tramontare ed il vero freddo iniziò a farsi sentire.

"Eccoci qua. Questo è il mio chalet. Non so se i miei amici sono già tornati ma, comunque, entriamo. Fa molto freddo."

Tom aprì la porta mentre io entrai ed un calore confortevole mi avvolse. Il camino era acceso.

"Che bel pos-"

L'idea di posto confortevole che mi feci, svanii nel giro di pochi secondi.

Sentii la porta chiudersi e qualcuno tapparmi la bocca e gli occhi.

Sentii delle risate e delle mani che mi bloccavano i movimenti.

Iniziai a dimenarmi mentre mi venivano abbassati i pantaloni.

No, non può essere.

"Tom, dove l'hai pescato questo? E' molto sexy, davvero."

La voce mi era sconosciuta.

"E' il ragazzo del pub di cui vi avevo parlato. E' stata una fortuna trovarlo qui."

Altri ragazzi risero mentre, pian piano, mi avvicinai alla consapevolezza che Kendall
... Aveva ragione.

Scusami amore  

SpazioAutrice
Non uccidetemi, so che il capitolo è cortissimo ma l'ho scritto durante l'ora di matematica.

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