Capitolo18

990 81 15
                                    

POV Logan

Sentii le gambe che mi tremavano e le lacrime rigarmi il viso.

Ancora...

Kendall  si divise da quel ragazzo e lo circondò in un abbraccio che fu subito ricambiato.

No, non può essere, no.

Iniziò a baciargli il collo mentre l'altro chiuse gli occhi.

Lo guardai in faccia. Era Yogian, una matricola.

Dovrei esserci io al suo posto.

Le mie gambe cedettero e mi inginocchiai sul pavimento freddo coprendomi il viso con le mani.

Perché non riesco ad abbandonare quest'amore impossibile?

Non riuscii a trattenere i singhiozzi e vidi a malapena, oltre il velo di lacrime, che si erano accorti di me.

"L-Logan?"

Kendall si inginocchiò davanti a me prendendomi il viso tra le mani ed asciugandomi le lacrime.
Non riuscii a dire niente. Dalla bocca mi uscivano solo singhiozzi e le lacrime non smettevano di scendere.

"Logan, calmati. Ti prego, che succede?"

Non riuscii a rispondere. Non ce la feci e continuai a non riuscirci.
"Ehi, dimmi qualcosa!"

L'altro ragazzo rimase dov'era prima guardandoci con aria confusa e senza avvicinarsi nemmeno di un passo.

Kendall  si voltò verso di lui e gli fece cenno di andar via cosa che fece subito.

"Logan, ti prego, parla almeno!"

In quel momento di totale sofferenza, riuscii solo a prendere il suo viso tra le mani ed ad appoggiare le mie labbra alle sue. Sentii Kendall  pietrificarsi per un istante per poi poggiare le sue mani sulle mie spalle ricambiandomi.

Non era dato con amore, lo sapevo. Quel bacio era tra una persona disperata ed un'altra che non aveva mai capito il vero senso di quel gesto e che, probabilmente, non l'avrebbe mai capito.

Con le mie labbra, gli aprii la bocca infilando la mia lingua quasi con violenza avendo un incredibile bisogno di sentirlo più mio.

Le nostre lingue danzavano toccandosi veloci ed ormai esperte mentre lui mi mise una mano tra i capelli con una dolcezza che non mi aspettavo.

Gli misi le braccia intorno al collo avvicinando il viso al suo mentre lui, circondandomi con le sue braccia, si alzò appoggiandomi al muro e tenendomi per le gambe.

Arrossii per quella posizione ma lo assecondai incrociando le gambe intorno ai suoi fianchi.

Capii subito cosa saremmo finiti per fare ma... Non mi importò.

In quel momento, desiderai solo di essere stretto al corpo di questo ragazzo che amavo con tutto il cuore. Vederlo con delle ragazze era un conto ma... Vederlo con dei ragazzi mi fece stare molto male. Sentii di averlo perso e sperai di poter avere da lui almeno questa piccola soddisfazione.

Gli strinsi la camicia mentre lui iniziò ad accarezzarmi la coscia.

Vedendo che le cose iniziavano ad evolversi, allontanai il viso dal suo.

"N-Non qui, ti prego."

Avere la prima volta in un bagno pubblico non era il massimo.

Kendall  annuì un po' esitante e, tenendomi in braccio, mi portò in infermeria dove chiuse la porta.

KoganDove le storie prendono vita. Scoprilo ora