Capitolo6

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POV Kendall

Penso di non aver mai visto Logan così rosso in viso. N-Non fraintendere le mie parole, idiota!

"N-Non fraintendere, cazzone! Mi fa senso vedere due maschi fare... Quelle cose! Mi fa strano! Voglio guarirti ma ciò non significa che io debba assistere a certe scene, cazzo!"

"Quali scene, accidenti?! E' stata solo una chiacchierata veloce!"

"Aah, ci rinuncio!"

Mi allontanai da lui grattandomi la testa dal nervoso. E' troppo ingenuo! Non si rende nemmeno conto che un ragazzo ci sta evidentemente provando con lui! Che cos'è, una dodicenne?!

"Devo prenderti una prostituta per farti capire come funziona? La figa è buona, il cazzo no!"

"Sei troppo volgare, accidenti! E poi non è così facile! Se tu avessi una cotta per un ragazzo, riusciresti tanto facilmente ad interessarti a delle ragazze?!"

Lo guardai.

No, no, no.

Ci mancava pure la cotta per un maschio! Il movimento nel mio stomaco tornò di nuovo arrivando a lacerarmi pian piano il petto.

Cos'è questa mia reazione?!

Disgusto, nausea, ribrezzo, gelosia.

...

No.

No, non sono geloso. Magari... Lo sono perché tengo tanto alla nostra amicizia che ho paura che possa sostituirmi con qualcun altro.

"... Tu hai... Una cotta per un maschio?! Non credevo che la situazione fosse così grave! Tu hai bisogno di un po' di fi-"

"Smettila di dire quella parola! E poi io mi vado benissimo così! T-Tu sei il mio migliore amico e come tale dovresti sostenermi e non buttarmi giù o cercare di cambiarmi! Non posso andarti bene così?!"

Logan, inaspettatamente, iniziò a piangere. Perché questa reazione adesso?

Mi appoggiai ad una macchina non sapendo cosa dire. L'ho ferito?

Iniziò ad asciugarsi il viso con la manica ma non accennò a volersi calmare.

"... Logan, io ti voglio bene. Questa cosa, però, non mi va giù. E' troppo strana e non voglio arrendermi prima di averci provato."

Mi avvicinai a lui e gli asciugai il viso. Col mio tocco sembrò calmarsi e gli sorrisi per fargli capire che gli ero accanto e che non l'avrei abbandonato solo per questa cosa.

"Avanti, non tutto è perduto! Andiamo?"

"Non voglio tornare in quel bar, è troppo rumoroso."
"Oh, nemmeno io. Volevo andare a casa."

"Uh? Mi sembrava che ti stessi divertendo."

"Lì c'è della gente... Che non mi va a genio. Andiamo."

Quel bastardo.

Iniziammo ad incamminarci verso la mia moto e mi accorsi di come continuò a sembrare depresso e pensieroso. Non vorrei avergli dato l'impressione di avercela con lui perché non è così.

"Ehi, se ti invito a dormire da me non mi salti addosso, vero?"

"No. Non ti salterò addosso."

Salimmo sulla moto e lui mi abbracciò nuovamente rendendomi di nuovo nervoso.

Passammo da casa sua a prendere l'occorrente e successivamente arrivammo a casa mia. Gli diedi la precedenza per fare la doccia e, dopo che si allontanò, ordinai due pizze. Prosciutto e funghi una e solo prosciutto l'altra, proprio come piace a lui. Potremmo mangiarle guardando un film. Scegliendo tra i miei CD, mi accorsi che Logan  lasciò le sue pantofole qui al posto di portarsele.

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