Behind The Corner || ChanBaek ||

Capitolo 7

Proprio mentre si sta per girare, mi chiudo la porta alle spalle sperando che non mi abbia visto.

Sono ancora circondato dall'aria umida e calda del bagno.

Baekhyun's POV

Sono dentro il box doccia e mi pare di aver sentito il rumore della porta del bagno chiudersi di colpo.

Mah sarà solo il signore al piano di sopra che come al solito chiude le porte con la stessa grazia di un elefante.

Finisco di risciacquare lo shampoo rimasto nei capelli ed esco dalla doccia.

Noto che sul bordo del lavandino ci sono dei vestiti e la biancheria intima.

Ma li ho portati io? Non ricordo.

Visto che per me è un'azione automatica portare il cambio in bagno penso che sia normale non ricordarlo, no?

Smetto di pensarci su e mi passo l'aciugamano sui capelli, sfregando con vigore, poi lo passo sul corpo.

Odio il mio corpo.

Sono troppo minuto e magro, se mi mettessi una gonna e una parrucca sono sicuro che mi scambierebbero per una ragazza.

Mi vesto.

Osservo i miei capelli ancora umidi e decido di non asciugarli, c'è un bel tepore in casa, non vale la pena di usare il fono, anche perché mi si rovinerebbero ancora di più le punte dei capelli, già un po' rovinate per via della mia tinta bionda.

Esco dal bagno e vedo Chanyeol sdraiato sul pavimento che si copre il viso con la mano destra.

"Chan, non ti senti bene?"

Sì alza di scatto appena sente le mie parole, come se fosse spaventato.

"N-no, tranquillo tutto bene. Hai finito?"

Ma non vede che sono vestito?

"Sì, ho finito. Puoi andare se vuoi."

"Ok, allora ti dispiace se prendo un'altra delle tue felpe per cambiarmi?"

"Certo che no, prendine quante ne vuoi."

"Grazie mille."

Sì dirige verso il cassetto delle felpe e ne prende una grigia.

La mia preferita.

Ora sarà la tua preferita per un altro motivo vero?

Sta zitto.

All'improvviso si toglie l'altra felpa che aveva adesso rimanendo a petto nudo.

Mi rendo conto io stesso che in questo momento ho la faccia più rossa di un peperoncino jalapeno.

Ha un fisico perfetto, l'esatto opposto del mio.

Degli addominali scolpiti e delle spalle forti e robuste.

Però osservandolo meglio si notano dei piccoli lividi al lato delle spalle e sui fianchi, anche dei graffi ormai quasi cicatrizzati.

Non dirmi che è la madre l'autrice di tutti queste ferite...

"Hai intenzione di fissarmi ancora per molto?"

Oh cavolo.

Lo stavo fissando?

"Ehm, s-scusa... io..."

"Dai tranquillo stavo scherzando."

"Q-quelle ferite... come te le sei fatte?"

Lo vedo incupirsi.

Sospira.

"Non mi piace parlarne, ma penso che per te potrei fare un'eccezione."

Sospira ancora una volta.

"Mia madre non sopporta che io prenda brutti voti perciò mi picchia appena ne prendo uno."

Rimango in silenzio.

Pensavo che certe situazioni familiari esistessero solo nei film e nei libri.

Sento formarsi un nodo in gola e al cuore.

Provo veramente pietà per lui e disprezzo per la madre.

Come può definirsi madre una che picchia il suo stesso figlio?

Non si dovrebbero mai alzare le mani, nemmeno per scherzo.

"Dai su Baek, non preoccuparti per me, ci sono abituato."

Gli faccio cenno di si con la testa ed entra in bagno.

Voglio davvero fare qualcosa per farlo stare meglio ma cosa?

...

Ci sono!

Chanyeol's POV

Non penso che Baek sappia quanto mi ha reso felice il fatto che si sia preoccupato per me.

Nessuno si è mai interessato a me.

Di certo non mi piaceva parlare della mia situazione familiare ma essere l'oggetto delle preoccupazioni di qualcuno non era certo un male.

Esco dal bagno con i pantaloni e a petto nudo perché mi sono dimenticato di portare con me la felpa che avevo preso dal cassetto.

Trovo Baek seduto a gambe incrociate sul letto con un kit medico tra le mani.

"Chan, vieni. Siediti sul letto, ci penso io a medicarti."

Non ci credo.

Mi viene quasi da piangere, mi vuole addirittura medicare.

Ma quanto può essere buono questo ragazzo?

Obbedisco e mi siedo sul bordo del letto dandogli le spalle, in modo da permettergli di medicarmi più facilmente.

Sento le sue piccola dita spalmare la crema sul fianco destro, per poi salire e spalmarla anche sulla spalla.

Ad un certo punto si blocca.

Deve sicuramente aver visto il graffio ancora fresco del giorno prima.
Chissà che faccia orripilata avrà adesso.

Al posto della freddezza della crema sento un calore rilassante.

Sono le labbra di Baek, mi sta baciando la ferita.

Schiocca un bacio dolce e leggero, seguito da un altro, anch'esso leggero e pieno di dolcezza.

Poi appoggia la sua mano sulla schiena e inizia ad accarezzarmi il livido vicino al collo, senza mai staccare le labbra dal bordo della mia ferita.

Quelle ferite che mi provocavano sempre un dolore immenso ogni volta che le toccavo ora potrei paragonarle a dei piccoli boccioli che fioriscono ad ogni tocco di labbra di Baek.

Ad ogni suo bacio sento le farfalle nello stomaco.

Voglio toccarlo.

Voglio baciarlo.

Voglio stringerlo forte tra le mie braccia.

"Baek... se non ti fermi subito non risponderò più delle mie azioni."

"... allora continuo."

Dio, non l'ha detto sul serio vero?