Capitolo 13

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"C-certo, puoi rimanere a dormire da me anche oggi."

Continua a dire mentre tiene la testa bassa e si toglie via le pellicine dalle dita.

"Ormai l'hai detto Baek, non rimangairti la parola più tardi."

[ Qualche minuto dopo, sulla via di casa. ]

Chanyeol's POV

Non posso ancora credere che Baek abbia deciso di invitarmi di nuovo a casa sua pur sapendo le mie poco caste intenzioni.

Cosa è successo al ragazzo timido che non riusciva nemmeno a dirmi "Ciao"?

Ad un certo punto sento Baekhyun fermarsi bruscamente.

Mi giro a guardarlo e ha un'espressione di panico dipinta sul viso.

"Baek, che succede?"

Chiedo cercando di sembrare il meno apprensivo possibile.

"Mia sorella..."

"Cosa?"

"Mia sorella... è ancora a casa... e s-se ci scoprisse?"

Dice mentre le sue guance si colorano di rosso acceso.

Vederlo così mi fa venir voglia di stuzzicarlo un po'.

"Baek, esattamente, cosa pensavi che dovessimo fare?"

Dico con voce maliziosa.

"Io... ehm... e-ecco... non lo so... non ho mai avuto una relazione prima d'ora quindi non ho idea di come funzionino queste cose... "

Dio.

È riuscito a farmi credere di voler fare l'amore con me e soprattutto di farlo a casa sua, quando in realtà non ha mai avuto una relazione.

Questo ragazzo è una cavolo di vipera.

"Baek mi avevi convinto che fossi disposto a farlo con me, te ne rendi conto?"

"Io... volevo solo che ci baciassimo un po' di più... tutto qui."

"Sei senza speranza, sul serio."

"Io... Chan... scusami."

Non capisce che quando fa così mi fa venir voglia di stuzzicarlo ancora di più.

"Va bene andiamo a casa tua, mangiamo un boccone e poi ti bacerò così bene che quando avrò finito non saprai più nemmeno il tuo nome, e a quel paese quel che potrebbe sentire tua sorella, prima o poi dovrà venire a galla la nostra relazione no? L'hai detto tu."

Baekhyun's POV

Sento le mie guance arrossire ancora di più e di impulso gli dò un pugno sulla spalla.

"Ahia... il livido..."

Prima che potessi rendermi conto di quel che avevo appena fatto mi precipito di fronte alla faccia rivolta verso terra di Chan e provo a dirgli

"S-scusa Chan, non volevo. Ti prego perdonami."

Sento un "Ah ah ah ah" venire da Chan e non capisco se sia un modo per dire che fa male o una risata isterica.

"Baek..."

"Sì, dimmi. Ti fa tanto male?"

"Sì... tanto male. Voglio dirti una cosa, avvicinati."

Avvicino il mio orecchio alla sua faccia per sentire meglio.

"Baek... CI SEI CASCATO COME UN POLLO!"

Sono le ultime parole che dice (grida) prima di scoppiare a ridere fino ad accasciarsi a terra.

"Tu! Hai idea di quanto mi abbia fatto preoccupare?! Basta da oggi non ti parlo più!"

Dico facendo il finto arrabbiato.

In realtà sono sollevato che non si sia fatto male a per colpa mia.

L'ultima cosa che voglio è causargli altro dolore.

"Questo scherzetto potrebbe costarti il posto letto per stanotte lo sai?"

"Beh potrei sempre accamparmi fuori dalla tua porta e aspettare domani mattina per prendermi la mia rivincita in maniere poco ortodosse."

Dice con un sorriso malizioso.

Divento di nuovo rosso a quelle parole e l'atmosfera cambia improvvisamente.

Chan accorcia la distanza che avevo creato tra noi con un paio di passi e in pochi secondi le nostre fronti sono appogiate l'una all'altra.

"Baek, tu non sai quanto mi stia battendo forte il cuore in questo momento soltanto guardandoti. Cosa mi stai facendo?"

E dopo queste parole non ho nemmeno il tempo per rispondere perché le mie labbra sono serrate con quelle di Chanyeol.

Stavolta il bacio non è come gli altri che ci siamo già dati in precedenza, è molto più profondo e bisognoso, sembra quasi che mi parli attraverso di esso, sembra dire "non lasciarmi mai".

Ricambio il bacio più che volentieri ma dopo pochi secondi veniamo interrotti dalla suoneria del telefono di Chanyeol.

Chanyeol's POV

Merda, è mia madre.

Questa scena l'ho già vissuta, è di nuovo arrabbiata per qualcosa.

Rispondo malvolentieri e sento la voce di mia madre dall'altra parte del telefono.

"Mio caro Chanyeol ho saputo che hai avuto un 10 all'ultima interrogazione. I miei complimenti, allora ti è rimasto qualche neurone in quella cosa che tu definisci cervello."

"Senti, non sono dell'umore giusto per il tuo sarcasmo, torna a non fare niente sul divano e lasciami stare."

"Come ti permetti di parlare parlare tua madre in questo modo?!"

"Perché tu ti puoi definire una 'madre'?
Da quando ho memoria non mi risulta che tu abbia mai fatto niente per me che possa avermi fatto pensare a te come una madre. Tu mi hai dato la vita e te ne sono grato, ma così come me l'hai data, sei riuscita a rendermerla un inferno con le tue continue lamentele e svogliatezza, se vuoi che torni a casa, e ne dubito, vedi di cambiare atteggiamento e comportarti da vera madre, altrimenti l'unico giorno in cui mi rivedrai sarà sul tuo letto di morte quando rimpiangerai di non avermi trattato come meritavo!"

Le parole mi sono uscite tutte insieme, ho detto tutto quel che mi passava per la testa senza pensarci, ma non mi rimangerei nemmeno una parola.

Sono stato per troppo tempo alla sua mercé, sento che se non mi fossi sfogato oggi, non l'avrei fatto mai più.

Non sentendo nessuna risposta, suppongo di aver centrato il bersaglio, ora non mi resta che aspettare.

Cavolo.

Baek ha sentito tutto.

Ero talmente preso dalla rabbia del momento dall'essermi dimenticato che ci fosse anche lui.

Lo guardo con un'espressione colpevole, non volevo che assistesse a tutto questo.

Baek si avvicina e nei suoi occhi non vedo pietà come mi aspettavo, al contrario vedo un senso di orgoglio misto a tristezza.

"Chan... hai fatto la cosa giusta."

Dice abbracciandomi.

Non posso far altro che appoggiare la testa sui suoi capelli e scoppiare in un pianto liberatorio.

L'unica cosa che riesce a non farmi crollare sono le parole che Baek mi dice dolcemente mentre mi accarezza la schiena.

"Andrà tutto bene Chan, ci sono io qui con te."

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