Capitolo 4.

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Capitolo 4.
Dopo la settimana più lunga della mia vita, finalmente arrivò sabato. Harry mi aveva detto di andare un paio di ore prima per avere del tempo per noi, quindi uscii da casa mia verso le 3:00 pm.

Quando arrivai a casa sua, Anne mi aprì la porta e mi disse che Harry si trovava in camera sua. La ringraziai, salendo le scale, e bussai alla porta di Harry, "Avanti," disse.

Entrai, trovandolo seduto sul letto a gambe incrociate, con la pianola davanti a se.

"Cassie?" Chiese, alzando lo sguardo dallo strumento.

"Si, sono io." Risposi sedendomi accanto a lui.

"Sono così felice che tu sia qui! Mi sei mancata questa settimana!" Mi disse mentre metteva a posto la sua pianola. "Ho appena smesso di pensarti!"

Davvero? Non avrei mai pensato di attraversare la mente di Harry neanche una volta, ma a quanto pare mi sbagliavo.

A meno che stesse mentendo solo per farmi felice, certo. Ma sapevo che non mi mentiva. Volevo solamente capire perchè stava pensando a me. Ho sempre pensato di avere una personalità noiosa. Io, citando "The Fault In Our Stars", sono abbastanza disordinata*.

Per alcuni minuti rimasi in silenzio prima di chiedere, "Perché mi pensavi questa settimana? Intendo, non sono niente di speciale, questo è sicuro."

"Sei speciale per me." Rispose.

"Ma perché?" Probabilmente la mia domanda è sembrata un po' rude. Ma onestamente non capivo. Mi ha provato che era dolce, di talento e onesto. Per non parlare del fatto che era davvero sexy. Ma io non ho nessun motivo di piacergli, per quanto ne sapevo.
"Perché tu sei l'unica persona che ho incontrato che mi tratta come una persona normale. Molte persona mi trattano come un extraterrestre."

Ci volle un momento, per quello che aveva detto, ad affondare. Realizzai che quello che aveva detto era la verità. Pochi giorni prima mi aveva detto che non aveva molti amici perché studiava a casa. Ma ora che ci pensavo, c'erano un sacco di persone della nostra età in quel quartiere con cui poteva fare amicizia. A meno che non lo evitavano.

"Le persone pensano che io sia strano quando mi guardano tra la gente. Gli estranei parlano di me proprio davanti a me. Loro non sembrano capire che io sono cieco, non sordo."

Onestamente non avevo idea di cosa stesse dicendo. "Harry..."

"Va bene. È vero. Solo, non ne voglio parlare, okay?"

"Si, okay." Dissi, e lui mi sogghignò come se non fosse successo nulla.

Per un minuto ci fu silenzio. Dopo, dal nulla, chiese, "Qual'è il tuo nome completo?"

"Um, Cassandra Elizabeth Lancaster." Risposi, leggermente confusa.

"Hai dei fratelli?" Chiese.

"Si, ho un fratello più piccolo di nome Kyle. Ma perchè-"

"Voglio solo conoscerti meglio."

"Bhe, io anche voglio conoscerti meglio," risposi, "Qual'è il tuo nome completo? Hai fratelli?"

"Harry Edward Styles, ed ho una sorella, Gemma. Ma ora sta al college." Fece comparire quelle fossette che tanto amo.

"Bene, andiamo avanti," suggerii.

Annuì e chiese, "Hai degli hobby? Oltre a leggere, intendo."

"Mi piace disegnare, ma non sono molto brava. Non so se conta come hobby, ma guardo anche una tonnellata di film su Netflix. Cerco di guardare almeno una stagione ogni settimana."

Rise. "Questa è più un'ossessione che un hobby."

"Comunque. Quali sono i tuoi hobby?" Chiesi.

"Bhe, solo cantare e suonare il piano," ammise, "ma scrivo qualcosa. Mi piace scrivere storie, canzoni e poesie che poi scrivo sul computer."

"Davvero? Posso leggere qualcosa?" Chiesi.

"Um... Forse più tardi. Non mi piace molto condividere le mie scritture con gli altri. Mi sento in imbarazzo." Rispose, deludendomi, ma capii. Non mi piacevano le persone che guardavano i miei disegni. Anche perché ero un'artista orribile.

"Non è il tuo turno chiedermi qualcosa?" Chiese.

Pensai a cosa chiedere. Infine, dissi, "Che cerchi in una ragazza?"
Lui rispose subito. "Personalità interessante, di talento, onesta..."

Avrei voluto chiedergli qualcos'altro. Non avevo nessuna delle caratteristiche che stava dicendo. Una volta che avrà modo di conoscermi, non avrà più nessun interesse per me.

"... Buon senso dell'umorismo. Oh, quasi dimenticavo, il suo nome deve essere Cassandra Elizabeth Lancaster."

Dio mio. La delusione che avevo provato pochi minuti prima, era svanita. Era stata sostituita con una strana sensazione allo stomaco, e con il mio battito cardiaco accellerato. Si allungò in avanti e toccó i miei capelli.

"Sei così bella", disse.

"Ma-"

"Anche se non riesco a vederti, so che sei bella."

Le sue mani mi accarezzavano le guance, arrivando alla mia bocca.

Trattenni il respiro mentre si sporgeva in avanti, le sue labbra si aprirono leggermente.

Oh mio Dio, sto per baciare Harry. Non smettevo di pensarci.
Le sue labbra erano ad un pollice dalle mie quando qualcuno bussò alla porta. Spaventato, si allontanò da me.

"La cena è pronta." Disse Anne da dietro la porta, rovinando il nostro quasi perfetto momento. Harry sogghignò, facendo scorrere le sue dita tra i miei capelli un'ultima volta prima di andare in cucina per la cena.

#SpazioAutrice
WOW
2 capitoli in un'ora (credo). Stasera se riesco posterò un altro capitolo, ma non so se ce la faccio.
*Non sapevo bene come tradurre. La frase era "quite unextraordinary" quindi interpretatela come volete.
Baci Xx

Blinded// H.S {Traduzione italiana}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora