Capitolo 2

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"comunque sono Vittoria"
"E io sono Virginia" diciamo prendendo fiato. " io sono Paulo e lui è Alvaro" dice Paulo. "Si lo abbiamo notato" interviene Virgi.
"Comunque prima ti stavo dicendo che ho trovato le tue chiavi" gli dico dandogliele. "Oh grazie. Non mi ero neanche accorto di averle perse" mi dice mettendosi la mano dietro la testa. Guardo l'ora. "Ma è tardissimo. Noi dobbiamo andare a casa" dico a virginia con faccia triste. Per una volta che mi capita qualcosa di bello.
"Ma no dai restate per la partita..." Ci dice Alvaro. Virgi mi guarda con occhi supplicanti.
"E va bene" dico cedendo. Ma devo chiamare mia mamma.

I ragazzi ci accompagnano fino agli spogliatoi. Sono le 19:00 la partita inizia alle 20:45. Ma loro devono fare allenamento pre partita. Però noi possiamo vederli. Sto iniziando ad avere fame, guardo Virginia. "Ho fame" dico sentendo lo stomaco brontolare.

"Beh c'è un ristorante nella curva nord. Se volete andate lì con i nostri pass" ci dice Paulo tutto sudato. È bellissimo❤️.
"Ehm se non disturbiamo accettiamo volentieri" dice Virginia al posto mio anche perché ero ferma con un ebete ad ammirare la bellezza del ragazzo di fronte a me.
"No figuratati. Anzi è un piacere accontentare due ragazze così belle" a quelle parole arrossisco, non sono abituata a sentirmi dire cose carine. Io gli sorrido.
Arriva anche Alvaro. Ci danno i loro pass e ci indicano la strada da percorrere.
Lo stadio sembra un labirinto.
Entriamo nel ristorante, che ristorante, tutto di lusso. Poi ci siamo io e Virgi che siamo vestite con un pantalone nero lei strappato e io con delle righe verso il fondo, io con la maglia dei Green Day e lei con una camicia scozzese, e con le dr Martens nere.
Prendiamo il menù. La cosa che costa di meno costa 30€. Minchia ma che ristorante è???
Io e Virgi siamo delle mangione. Possiamo mangiare di tutto. Io prendo la milanese con le patatine fritte.
Alla cassa facciamo vedere i pass che c'anno dato Alvaro e Paulo, per fortuna pagano loro anche perché non ci siamo portate i soldi per la cena.
Usciamo dal ristorante e ci incamminiamo verso gli spogliatoi.
ci sono un sacco di corridoi e sbagliamo venti volte strada, ma quando giriamo uno dei tantissimi corridoi non mi accorgo che c'è il pavimento bagnato e scivolo.
P.S scivolo sempre.
Ma due mani fermano la caduta, apro gli occhi ed è Paulo. Che ora è a due centimetri dalle mie labbra.
Sembra durare per un tempo infinito.
"Tutto bene??" Mi dice il ragazzo dagli occhi più belli del mondo.
"Si grazie mille" gli dico mentre lui mi fa alzare.
"Bene. Vi stavamo aspettando"
"E si....ci siamo perse a dir la verità"  dico imbarazzata.
"Anche io la prima volta" dice Paulo con un sorriso. Aggiunge "tra poco inizia la partita, venite che mi mostro i vostri posti"
Andiamo dove si siedono i calciatori. E Alvaro ci presenta gli altri. Mi siedo vicino a Paulo e Paul  mentre virginia è seduta vicino al suo Alvaro.
"Oh che carini. Stanno bene insieme" mi dice Paulo all'orecchio.
"Si è vero. Virginia ha pure origini spagnole" starebbero proprio bene insieme quei due anche perché lei fa i liceo linguistico e quindi fa spagnolo.
Paulo mi prende la mano e insieme aspettiamo che la partita inizi.

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CIAO, QUESTO È IL CAPITOLO.
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Al prossimo capitolo

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