Capitolo 15

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Io faccio un sorriso falso e mi alzo in piedi. Non posso ancora credere che tra tutte le persone che mi dovevano capitare ho incontrato proprio e lui e la dannata famiglia?? Cosa ho fatto di male in questa vita.

Ci dirigiamo verso il centro. Io sto dietro con Virgi mentre i nostri genitori parlano tranquillamente.
"Possiamo parlare??" Mi chiede Davide da dietro. Io annuisco anche se in realtà adesso vorrei essere altrove, precisamente fra le traccia di Paulo. quanto mi manca!!! non lo vedo da solo ieri ma mi manca moltissimo.

"Noi andiamo qui dentro" afferma mia mamma andando dentro ad un negozio mentre io, Virgi, Davide, Gabriele e Simone stiamo fuori.
Mi giro verso Davide. "Dai dimmi" gli dico. Lui sembra un po imbarazzato e un po' timido. Strano per lui che é uno dei più popolari e belli della scuola. sembra Austin Mahone!!!!

"ehm.....si.....volevo chiederti scusa per ieri, non dovevo costringerti a dire quelle cose. tutto quello che ti ho detto, però, non lo rinnego, perché si Vittoria Morrone sono innamorato di te. lo so che sembra strano che te lo venga a dire proprio adesso, ma cosa vuoi che ti dica sono un coglione a non essermene accorto molti anni fa." mi dice con voce tremante. ho il cuore che va a mille, non so che mi prende.

"ma come molti anni fa?? insomma provavi qualcosa per me già quando io ero innamorata di te, se me l'avessi detto prima forse le cose sarebbero andate diversamente. però devo ammettere che non ti dimenticherò mai, sei il mio primo amore." gli dico sorpresa. beh in effetti forse, ma dico forse, provo ancora qualcosa per lui.

lui mi guarda con un briciolo di speranza. "comunque si mi sono accorto che ti ho sempre amata. ti ricordi quando alle elementari mi scrivevi lettere d'amore?? sai io le conservo ancora tutte e ogni tanto le leggo e capisco quanto hai sofferto" oddio non ci credo che le conservi ancora, mi ricordo che in una gli avevo scritto una poesia che faceva 'quando guardo i tuoi occhi verdi, mi perdo e non mi importa se perdi. se ti amo c'è un motivo, e perché sei uno sportivo' ero proprio cotta.

"non ci credo che c'è l'hai ancora, dopo tutti questi anni. però devo ammettere che mi hai fatto soffrire molto. a scuola non mi consideri neanche come posso credere a tutte le cose che mi stai dicendo. e poi tu non stai con quell'oca di Chiara??" gli dico. lui mi si avvicina e mi appoggia una mano sulla mia guancia, al suo tocco rabbrividisco. ma perché glielo sto permettendo??

"non riuscivo ad affrontare quello che provo, ma quando ti ho visto con Dybala ho capito di averti perso per sempre. e non posso accettarlo tu sei molto importante per me" non posso essere così cretina da credergli ma qualcosa in me mi dice che sta dicendo la verità.

avvicina il suo viso al mio e mi lascia un tenero bacio vicino alle labbra. ma come è possibile che un semplice bacio sulla guancia mi provochi le farfalle nello stomaco?? forse perché aspettavo questo momento da molti  anni.

Paulo'pov

"scusa non ti ho vista" dico guardandola negli occhi. appena mi vede la sua espressione cambia, sembra agitata, e non è da lei.

"no scusa te" mi dice raccogliendo le cose che ha fatto cadere, ma sempre non distogliendo lo sguardo da me. provo una stranissima sensazione dentro di me, io lei, l'incontro. non lo so, non la sentivo da due settimane ma sembra che sia tutto come quando stavamo insieme.

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CIAO

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CIAO  V.V.B

UN AMORE DI DYBALADove le storie prendono vita. Scoprilo ora