"Scusa non ti volevo spaventare" dice sedendosi vicino me e accarezzandomi i capelli. "non importa. ma che ci fai qui??" gli chiedo appoggiandomi con la testa sulle sue gambe. "sono venuto a cercarti, ti devo dire una cosa" il mio cuore all'udire quelle parole inizia a battere come mai prima d'ora. e lui se ne accorge perché mi dice "anche io sono agitato". io aggiungo "anche io ti devo parlare di ieri sera...". prende un bel respiro e inizia lui "senti ieri sono stato così bene con te che quando sono arrivato a casa ho sentito come un vuoto dentro di me e non facevo altro che guardare la nostra foto. sono stato un idiota a lasciarti andare ieri sera" mi dice, i miei occhi diventano lucidi. "pensa che quando sono salita a casa mi sono chiusa in bagno a piangere. perché capivo di provare qualcosa per te...lo so sono patetica" non so con quale coraggio mi sono uscite queste parole e ora sto piangendo con una cretina.
lui mi asciuga le lacrime e mi prende la mano e la mette sul suo petto dove c'è il cuore. "senti come va. tu mi fai questo effetto." il suo cuore va veloce almeno quanto il mio. "Ho capito di provare non solo qualcosa per te ma di essere proprio cotto" mi dice mettendomi una ciocca i capelli dietro l'orecchio. Sono super felice. Lo prendo e lo abbraccio più forte che posso e lui fa lo stesso. restiamo così non so per quanto tempo. "vuoi restare a pranzo, così ti faccio conoscere la mia famiglia" lui accetta e mi porge un pacchetto. "tieni è per te" lo apro e trovo una maglia della Juve con il numero 21 firmata. è bellissima. "grazie mille, ti voglio un mondo di bene" dico baciandolo.
ci dirigiamo verso casa abbracciati e sento qualcuno che mi chiama mi giro e mi ritrovo a faccia a faccia con Davide. "ciao" gli dico. "ciao" mi risponde. Paulo mi stringe di più a lui. "a lui è Davide, un mio compagno di classe e lui e Paulo. sai suo fratello gioca nella primavera della Juve si chiama Gabriele" dico a Paulo. "piacere" dicono. "Vitto ti va se uno di questi giorni usciamo??" mi chiede, non ci posso credere non mi ha mai cagato per 11 anni e ora che sono innamorata di un altro ragazzo mi chiede di uscire. io gli sorrido imbarazzata "si.... va bene" gli dico. ci saluta e va via.
"come mai ho l'impressione che fra voi ci sia del tenero??" mi dice Paulo geloso. "io sono stata innamorata di lui per 11 dannati anni, ma lui mi ha sempre respinto". "che coglione come si fa a respingere una ragazza così bella" dice. "comunque non mi piace più. mi piaci tu" gli dico con un sorriso.
prendo le chiavi di casa e apro la porta. entriamo "a già non ti ho detto che c'era pure Alvaro" mi dice. "vuoi dire che quei due sono stati da soli in casa??" lui annuisce. facciamo piano e andiamo fino alla mia stanza apro la porta ed è vuota. "ma dove sono??" sento un profumino provenire dalla cucina. sono Virginia e Alvaro che stanno cucinando insieme a mia sorella. lei si chiama Paola è più grande me di 11 anni. appena mi vede mi viene incontro e mi abbraccia. "lei è mia sorella Paola e lui è Paulo" dico. "si il numero 21" dice mia sorella, lei è un'amante del calcio. "si, avete bisogno di una mano??" chiede il mio Paulo. "no no andate pure" ci dice Alvaro con faccia maliziosa.
gli faccio vedere la mia stanza che per fortuna ho messo a posto ieri. prendo la maglia che mi ha regalato e la metto appesa al muro, così ogni mattino quando mi sveglio è la prima cosa che vedo. appesi ci sono già un sacco di poster degli One Direction. "comunque tu e tua sorella non vi assomigliate per niente" dice. "lo so, e devi ancora vedere mio fratello". andiamo nel terrazzo della mia camera e da lì si vedono tutto l'arco alpino. "ho fatto la cosa più giusta del mondo dimenticare le chiavi della macchina nel camerino" mi dice. io mi avvicino a lui e dico "e io ho fatto la cosa più giusta del mondo andare in quel camerino". gli metto le braccia dietro il collo e lo avvicino a me finché le nostre labbra non si incontrano in un bacio perfetto. tutto intorno a noi inizia a girare, il vento aumenta sempre di più su di noi. la mia schiena si riempie di brividi e nel mio stomaco ho un susseguirsi di emozioni e movimenti. ci stacchiamo per vederci negli occhi. i suoi sono più belli che mai, hanno delle sfumature fantastiche e sono pieni di emozione.
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CIAO, spero che vi piaccia. sto mettendo tutta me stessa a scrivere questa storia.
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UN AMORE DI DYBALA
Hayran Kurgu-Vittoria è una ragazza di 15 anni, con un carattere MOLTO particolare, poco sicura di sé. mentre lei è a Torino a fare shopping con la sua best, Virginia, incontra due occhi che non si separeranno più da lei. era Paulo Dybala, il numero vent'uno...