Capitolo 12

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Vittoria'pov
[in macchina]
"Grazie mille amore mio, riesci sempre a farmi sorridere" gli dico prendendolo per mano.
"Sono molto contento. Se stai bene fai stare bene pure me"

Arriviamo a casa mia. "Ti amo"mi dice baciandomi. "Anche io". Scendo e suono al citofono. Saluto Paulo e vado in camera mia, dove c'è una Virginia coricata sul letto con un giornale in mano.
Appena mi vede "ciao. Hai passato un bel pomeriggio??" Mi chiede.

"Bellissimo.se fossero tutti così. E te ti sei divertita??"

"Sì una meraviglia. Mi sono divertita talmente tanto che per poco non mi addormentavo. E..."lascia la frase in sospeso. "E??" Le chiedo.

"Ho incontrato Alessio" ma perché per una volta che lo dimentica deve sempre succedere qualcosa per far sì che pensa ancora a lui??

"E ci hai parlato??"

"Si, mi ha chiesto di uscire ma io gli ho detto di no. Ma il bello è che non ho provato niente quando lo visto,sai che vuol dire?? Che non mi piace più"

"Oh era ora. Non ti sopportavo più" dico abbracciandola. Sono contenta, molto contenta.

"E Alvaro lo hai sentito??" Le chiedo.

"Si ci vediamo stasera" dice tutta sorridente. "Sono contenta. Comunque grazie per aver detto a Paulo che mi piaceva Tiziano, ti voglio molto bene sorellina acquisita. Beh ora siamo come sorelle viviamo pure insieme" le dico abbracciandola forte. Le voglio un bene immenso.

"Figurati sorellina. Paulo ti ama davvero. Ti ricordi quando abbiamo fatto una lista di cose che doveva avere il tuo principe azzurro??"

"Si sì"dico andandola a prendere.

Principe azzurro Vittoria
• tenero;
• romantico;
• deve avere due occhi da cucciolo;
• deve farmi sorprese;
• deve farmi sentire unica;
• bellissimo;
• sensibile.

Sono tutte caratteristiche che Paulo ha. Sembra impossibile che abbia trovato tutte le caratteristiche in un unica persona. Le leggo a voce alta.

"Sembrava impossibile che trovassi una persona con tutte queste caratteristiche, e invece lo hai trovato ed è pure un gran figo"
Io la fulmino con gli occhi "lui è mio".

"Stai tranquilla non te lo voglio rubare io ho già il mio Alvaro" mi dice.

"Sarà meglio". Mi corico nel letto e mi addormento, sono stanchissima.

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"Vitto io vado c'è Alvaro che mi aspetta"mi dice Virginia.

"Okay ciao" dico addormentata. Spero che si diverta così non rompe le palle a me.
Guardo il telefono e trovo un messaggio di Davide con scritto: ciao. Ti devo parlare, appena puoi chiamami.
Io non gli rispondo, non voglio rovinarmi la serata. Ma la curiosità è troppa, devo sapere cosa deve dirmi e senza rendermene conto lo chiamo.

"Pronto" risponde

"Ciao, mi devi dire qualcosa??"

"Si, ma te la voglio dire si persona. Va bene se stasera usciamo, così ti parlo??"
La mia coscienza mi dice -non accettare- ma d'istinto gli dico "si va bene"

"Okay perfetto. Allora vengo a prenderti alle 21:00"

"Ok va bene, allora a dopo"

"A dopo"

Mi sto già pentendo di uscire con lui, perché non lo so ma ho una strana sensazione. Nella mia testa continuo a ripetermi che amo Paulo e che andrà tutto bene.

vado da mia mamma. "ciao mamma".

"ciao. come è andata con Paulo??"

"benissimo è stato un pomeriggio stupendo." gli racconto in breve tutto il pomeriggio poi gli racconto di Davide.

"stasera esco con lui. ha detto che mi vuole parlare"

"ora sei diventata una ruba cuori" mi dice

Mi vesto con dei pantaloni della tuta blu con dei fiori, una maglia nera, una felpa e le converse tutte nere. Poi mi metto un capello di lana nero con dei brillantini.  Davide mi manda un messaggio e scendo.

appena lo vedo sento una strana sensazione, "ciao" dico chiudendo la porta. "ciao" ci incamminiamo verso il centro.

"senti è da un paio di giorni che ti devo parlare. ho capito quando ti ho visto al Juventus Stadium vicino a Dybala che sono innamorato di te" non può farmi questo.

"non puoi farmi questo, non puoi dirmi di essere innamorato di me quando io lo sono stata di te per 11 anni. adesso che sono felice e innamorata di Paulo, mi dispiace ma ti sei svegliato troppo tardi" dico allontanandomi da lui.

"dai aspetta. ma sei sicura di non provare più niente per me." dice avvicinandosi.

"sicurissima" affermo, con tono non tanto sicuro come volevo.

"allora guardami negli occhi e dimmi che non provi niente per me" mi dice ora che è a soli 5 cm dalla mia faccia.

"io NON-provo più niente per te" poi mi stacco definitivamente da lui e vado verso casa con le lacrime gli occhi.

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CIAO, come state??

questo è il capitolo, spero che vi piccia.

se vi è piaciuto mettete per favore una stella e commentate.

grazie mille.

andate a leggere l'altra mia storia: il mio numero 21 preferito

UN AMORE DI DYBALADove le storie prendono vita. Scoprilo ora