7.

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All'affermazione di Harry Judith rimase sorpresa e confusa allo stesso tempo. Subito dopo gli aveva chiesto di riportarla a casa e lui l'aveva fatto, salutandola poi con un cenno di testa appena lei scese dalla moto, porgendogli il casco che le aveva prestato. Lui le aveva detto di tenerlo, anche perché effettivamente era di Judith, ma lei scosse semplicemente la testa.

Judith allora si ritrovava sul proprio letto a fissare il soffitto, mentre si sentiva terribilmente in colpa per non aver risposto ad Harry quando si era confessato di amarla ancora. Nessuno saprà mai cosa le è passato di mente in quel momento e nemmeno lei ne era a conoscenza, sapeva solo che Harry l'aveva fatta soffrire svariate volte, le aveva detto brutte parole quando si erano rincontrati e non doveva assolutamente cedere al suo fascino.

Harry, dal canto suo, si sentiva un completo idiota. Aveva detto a Judith una cosa estremamente importante e maledizione, lui non era quel tipo di persona che andava a dire in giro 'ti amo' a tutto il genere femminile come se niente fosse; lui non era quel tipo di persona che esternava facilmente i propri sentimenti, anzi, la maggior parte delle volte cercava di non mostrare nulla. Odiava quel lato che lei faceva uscire di lui, quel lato così debole e da imbecille. Era da un po' che non stava con lei così a lungo e si era accorto del suo enorme cambiamento: quand'era con lei era tutt'altra persona. Non era quel ragazzo misterioso, che fissava davanti a sé senza accorgersi di chi avesse intorno, egoista e molte volte anche stronzo; invece diventava quasi... tenero.

Judith faceva uscire il peggio, ma allo stesso tempo, anche il meglio di lui.


«Fammi capire,» iniziò a parlare Zayn, allontanando la sigaretta dalle proprie labbra e buttando fuori il fumo. «Tu, Harry dal cuore di ghiaccio, le hai detto ciò?»

Appena Harry annuì insicuro - con la mascella tesa - il moro gli scoppiò a ridere in faccia, tant'è che il riccio poté sentire l'odore di tabacco dalla bocca dell'amico.

«Harry cuore di ghiaccio, cos'è successo al tuo non cuore?» canzonò stupidamente Zayn, portandosi una mano al petto come se stesse recitando una tragedia.

«Vaffanculo, Zayn, vaffanculo.»

Judith aveva passato tutta la giornata sul letto, dove si era anche addormentata

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Judith aveva passato tutta la giornata sul letto, dove si era anche addormentata. Si svegliò a causa del campanello di casa che aveva cominciato a suonare insistentemente, così, con i capelli completamente spettinati e con il pigiama con i panda, andò ad aprire velocemente. Si ritrovò davanti Zayn per mano con Violet.

«Ciao?» aggrottò le sopracciglia, confusa, Judith.

«Che fine hai fatto?!» sgranò gli occhi l'amica.

Judith allora sospirò, facendoli entrare e si andarono a mettere tutti sul divano. Era ovvio che Zayn già sapesse tutto di quella mattina, ma non aveva riferito nulla alla fidanzata perché un segreto era un segreto ed Harry non voleva che si sapesse in giro, naturalmente.

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