Ventuno.

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"Anche stanotte alle tre, giuro che pensavo a te."

-Luca J

Mostro's POV:

Era il mio amico Luca J.

Uno di quegli amici più stretti che avevo, di quelli che sai non ti tradirebbero mai. Quelli che darebbero la loro vita per te.
《L'hai portata?》 Gli domandai sottovoce.
《Si...》 sussurrò passandomi ció che gli avevo chiesto.
《Perfetto》, accennai un sorriso.
Lui invece si sforzò solo di fare un ghigno di risposta e di apparire cordiale.
《Allora bro come è andata?》 Mi chiese.
《Tutt'apposto!》 Risosi.

Il mio Rolex segnava l'una e un quarto. Presi la cartina e all'interno misi accuratamente prima il filtro e poi l'erba che tritai con un grinder.
Ero tranquillo, rollavo la mia canna con le dita affusolate e con estrema cura.
《Allora com'è andato il concerto?》 Disse con un pizzico di ironia.
《Da dio, anche stasera abbiamo spaccato tutto e fatto sold out》 gli risposi entusiasta.
Successivamente Luca J mi domandó dove diavolo fosse finito Giulio.
《Ecco...penso sia andato da un'amica di Emily, il suo nome è Ashley, lo aspettava nel back-stage e poi non li ho più visti.》
《Allora saranno a farsi》 disse ridendo.
《Sicuro》 risposi evidenziando nel mio tono di voce un certo sarcasmo.

Finalmente finì anche lui di rollare la sua canna. All'una e mezza eravamo ancora lì, solo io e lui, sdraiati contro un albero con una birretta in mano. Sembravamo quasi dei tipi solitari o dei vagabondi.
《Bro, hai portato anche le altre cose che ti ho chiesto?》 Gli chiesi molto timidamente.
《Certo frate. Dimmi, ti ho mai deluso?》
In risposta scoppiai a ridere e gli diedi il cinque.
Aspiravo e ogni tanto tossivo.
Avevo un forte mal di testa, non capivo più nulla, nè dove fossi e nemmeno con chi.
Tutti i pensieri, le delusioni e le preoccupazioni si erano volatilizzati. Non esistevano più, ma dentro di me provavo solamente un miscuglio di emozioni.

L'unico pensiero che avevo in testa fisso era Sally. Quel suo volto da bambina indifesa, quel suo sorriso così bello e poi quei suoi occhi così espressivi.
In quel momento mi chiedevo dove fosse e con chi. Se si sentiva bene, se era protetta, al riparo. Facevo strani ragionamenti; quei ragionamenti contorti. La immaginavo con un uomo sicuro e possente, che lei si meriterebbe davvero di avere al suo fianco.
Un uomo dolce e tenero, il contrario di me.
E poi ci sono io, che mi reputo un fallito. Che non potrei mai darle tutto quello di cui lei potrebbe avere bisogno. Sono un mostro. Avevo paura di rovinare tutto.
Ero una di quelle persone che nella sua vita aveva sbagliato tutto, intraprendere la carriera del rap era l'unica cosa giusta oltre ad aver scelto lei. Ma Emily era una di quelle scelte che avrei fatto e rifatto e di cui non me ne sarei mai pentito.
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N/A
Scusate davvero se non vedete più bei capitoli come prima. Ma sto provando a ricominciare a scrivere nonostante non trovi più così semplice proseguire questa storia.
Vi ricordo che se vi piace, potetelo farmelo sapere o mettendo una stellina o attraverso un commento.
Grazie,
×Elisa×

Solamente unico|Ⓜⓞⓢⓣⓡⓞ & Emily| [Wattys2017]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora