Era vero, Sonia si era tolta da gruppo Whatsapp l'anno prima, perché parlavano solo di cose inutili e di come si erano divertiti il pomeriggio all'uscita che avevano organizzato in un altro gruppo senza di lei. Poi lei non aveva più chiesto di essere aggiunta né tanto meno loro l'avevano fatto.
-Oh, adesso non ho tanti giga, quando torno a casa ti metto- ribatté, e a Sonia quel "quando torno" sembrò anche un implicito "se torno".
-Quindi vuoi il tuo Mirko, eh, Sonia?- continuò in modo malizioso Martina dopo un silenzio di una manciata di secondi.
-Cosa?
Era stata colta alla sprovvista.
-Sì ma no, cioè, io intendevo... - farfugliò. Tutte si sganasciavano.
-Dai, con noi puoi parlare...
Ecco, questa era una cosa su cui Sonia era sicura che non sarebbe mai stata d'accordo.
-A volte gli lanci certe occhiate.. Te lo vuoi fare eh..
Sentiva le guance bruciare.
-Non è affatto così..- balbettò.
Ma all'improvviso l'attenzione si spostò da lei alla porta d'ingresso, da dove stavano entrando quasi tutti i loro compagni di classe. Altri spuntarono dagli angoli del locale: si erano probabilmente messi in disparte al posto di raggiungere le ragazze perché fra le donne si sarebbero sentiti in imbarazzo.
Tutte andarono a salutarli tranne Sonia, che rimase seduta al bancone e prese un'altra Vodka. Erano le nove e mezza e il dj si decise a mettere la musica ad alto volume. Molte delle persone sedute al bar accanto a lei mollarono i loro cocktail e andarono a ballare.Quando dopo un po' Sonia si girò verso la pista la scena che vede fu come un pugno al cuore. Non si sarebbe mai aspettata da se stessa di provare un sensazione così.
Mirko e Martina stavano ballando, fra la calca di persone, uno addosso all'altra. Lei si strisciava senza pudore contro di lui, con i fianchi, la pancia e anche il culo. Gli twerkava sul cazzo. L'orlo di sotto del vestito praticamente era tutto alzato, mentre quello di sopra abbassato che ci mancava poco che le uscisse.
Le venne da vomitare. Non per le cose che i due facevano, che alla fine ogni altra coppia in quel posto stava facendo, ma perché erano loro due che le facevano. Forse provava davvero qualcosa per quel ragazzo senza nemmeno averci parlato. Possibile?
Saltando giù dalla sedia fece tanto rumore, che però non si sarebbe udito affatto se quel cazzo di dj non avesse scelto proprio quel momento per interrompere il pezzo.
Entrambi si girarono e lei si sentì ancora più male. Quello che aveva bevuto prima poi, non la aiutava. Martina si precipitò verso di lei e Sonia era troppo debole per fare resistenza. La prese per un braccio e interpretò il suo giallore in viso come il fatto che fosse triste perché non avesse nessuno con cui fare la troia. Su chinò a sussurrarle qualcosa e la portò via.
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Stravolgimi il Domani
Teen FictionSonia non è mai stata accettata da nessuno, nemmeno lei stessa ci riesce. Ma d'improvviso (qualcuno) cambierà qualcosa.