twelve

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Isaac

Era buio, sentivo dolore ovunque e non riuscivo a muovermi, c'era puzza di sangue e dell'acqua -almeno spero fosse acqua - gocciolava dal soffitto. Per un momento pensai che ad avermi portato qui fosse stato mio padre, che avevo sbagliato qualcosa, magari un voto inferiore alla media o forse aveva trovato il pacchetto di sigarette dentro l'armadio... e dovevo essere punito... per un momento tornai indietro e tutto quello che provai fu puro e ceco terrore. Gli artigli spuntarono fuori in pochi istanti insieme alle zanne, gli occhi divennero dorati mentre l'adrenalina mi scorreva nelle vene e rabbia mi investiva ad ondate implacabili i muscoli, tutto era amplificato, avevo perso il controllo... potevo sentire il potere nelle mani, ma, esse erano legate. Mi dimenai, ringhiai, rivoltai l'inferno a suon di urla, ma le corde non si spezzavano, più ci provavo più sentivo dolore e più sentivo dolore più il lupo si agitava. Ebbi un istante di lucidità in cui giuro di aver avuto paura di me stesso prima di venire circondato dall'oscurità.
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Provavo dolore, troppo dolore, era come se mi stessero squarciando il petto, la pelle tirava, bruciava come le fiamme dell'inferno. continuavo ad urlare nella speranza di poter trovare un minimo di sollievo, anche solo per un istante, quella...cosa, il Wendigo era sopra di me, vedevo i suoi occhi verdi accendersi di una luce animale, vidi la fame in quegli occhi, e prima di perdere nuovamente i sensi, sentii un odore, non l'avevo mai sentito fino a quel momento, era... muschiato, con una punta di sadismo dentro.... Peter

Ascoltami parlami amamiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora