CAPITOLO XXIII

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LAUREN POV
Mi faccio prendere dalla rabbia e prendo tutte le pillole che ho nel portafoglio, quelle che ho rubato a Brad.
Sento la mia razionalità abbandonarmi e infatti decido di accendere la macchina e dirigermi verso casa di Brad.
Non ricordo bene come ho fatto ad arrivarci, ma adesso sono qui, davanti al suo portone e bussò con tutta la forza che ho.
Mi apre sua madre.
- Scusi signora, Brad è a casa?- dico mentre cerco di ricompormi.
- Si, è su.- dice freddamente, probabilmente seccata dai miei modi.
Si fa da parte e la supero velocemente e mi precipito in camera sua.
È molto sorpreso di vedermi, ma non gli lascio il tempo di parlare che mi avvento su di lui.
Lo bacio con passione, con tutta la rabbia che ho in corpo, tutta la gelosia che mi brucia dentro.
Sento le sue mani spogliarmi, pezzo dopo pezzo, finché non restiamo nudi, lui sopra di me.
Ogni volta che mi tocca spero che quelle mani siano di Camila, ma poi apro gli occhi e lo vedo.
Delusione, verso me stessa, quello che sto facendo, quello che sto prendendo, ma non posso farne a meno.
Camila è con quella ragazza, e io qui con Brad, è tutto sbagliato. Siamo entrambe con la persona sbagliata.
Non provo il minimo piacere, tanto che, quando finiamo, mi alzo, mi rivesto e me ne vado senza una parola.
Mi sento sporca, e dentro me tutto questo suona come una vendetta.
Mi gira la testa, ma non posso fare a meno di entrare nel locale più vicino per prendere qualcosa da bere, per scaldarmi dentro, sentire quella sensazione di bruciore mentre l'alcol scende nel mio corpo.
Cosa significa Camila con una ragazza?
Non pensavo provasse interesse per le ragazze, sono confusa.

CAMILA POV
Yvette è accanto a me, ho la testa appoggiata sulla sua spalla e posso sentire il suo cuore battere.
Siamo nude sotto le coperte e le nostre gambe sono intrecciate.
Questa è stata la mia prima volta.
Ho sentito sensazioni nel mio corpo che prima di adesso non mi sarei neanche mai immaginata di poter provare.
Eppure, nonostante sia stato bello, realizzo di aver buttato via questa prima esperienza.
La ragazza a fianco a me è bellissima, simpatica e dolce, ma non la amo.
La differenza è che vorrei sentirla mia, l'amore è diverso e vorrei provarlo con la persona con cui lo faccio, voglio sentirmi parte di quella persona.
Mi piacerebbe essere quella persona della quale lei si fida, vorrei sentirmi leggera come non lo sono mai stata grazie all'amore che trasmette con un solo tocco.
Vorrei creare un legame tanto da diventare una persona sola con la persona che è nel letto con me, perché l'amore va oltre l'atto in se stesso, e ciò che provo per te non è questo.
Voglio solo essere l'espediente che la faccia diventare una cosa sola con me in quel momento, nel quale io dipendo da lei e lei da me, e c'è una tale complicità e leggerezza in mezzo che è qualcosa di magico e meraviglioso.
Yvette mi accarezza i capelli, ma a un certo punto mi sposto.
- Mi ero dimenticata che devo andare da Dinah.- invento una scusa per staccarmi da lei.
- Va bene, mi vesto e vado.
Mi alzo e ci vestiamo allo stesso momento. Una volta pronte la accompagno alla porta e mi lascia un bacio sulla guancia.
- Beh, ci vediamo allora.
Chiudo la porta alle mie spalle e mi appoggio alla porta.
Ancora mi tremano le gambe, ma decido di fare comunque una passeggiata.
Cammino finché non vedo la macchina di Lauren fuori da un locale.
La riconosco subito perché sul cruscotto della macchina ha appoggiato il cd di Lana del Rey e i suoi occhiali da sole.
Entro e la vedo seduta al bancone, con un bicchiere pieno di un liquido trasparente, che sembra vodka.
- Che ci fai qui da sola?
- Che cazzo ci fai tu, semmai. - non alza gli occhi dal bicchiere.
Sono ferita dal suo modo di parlarmi, ma puzza da morire di alcol e so che non è in se.
- Chi era quella ragazza?
- Quale ragazza?
- Quella che baciavi di fronte a casa tua.
Mi sta parlando con disprezzo, ma cerco di ignorare il suo tono di voce.
- Ah, è Yvette, un'amica di Bea.
- Fanculo anche a Bea.
- Cosa ti infastidisce Lolo?
- Ci hai scopato, ne sono certa! E da quanto la conosci? Uno, due giorni? E poi da quando ti piacciono le ragazze?
Rimango in silenzio. Se la mia prima volta doveva essere con una donna questa doveva essere Lauren, la ragazza che ho di fronte, che finalmente mi guarda negli occhi.
I suoi occhi sono più belli che mai, anche se lucidi e stanchi.
- l'ho conosciuta oggi e...
- E hai pensato che fosse giusto buttare a puttane la tua prima volta! - mi urla contro.
Lo dice per me, perché ci tiene, ora lo capisco.
- Hai ragione, ma non lo so.. L'istinto in quel momento mi diceva di farlo.
Lauren si avvicina a me di scatto, poggia una mano sulla mia guancia, e sento le sue labbra sulle mie, mi sta baciando.
Lentamente, senza fretta, sento sulle sue labbra il sapore di vodka, ma sotto a quello percepisco il suo sapore.
I nostri nasi si toccano, e sento una sua lacrima finirmi sul naso, e scendere sulla mia guancia.
Sento scoppiare la gioia nel mio petto, ogni fibra del mio corpo vuole di più, vuole lei.
Si stacca, molto più lentamente di come si era avvicinata, e ancora a occhi chiusi sussurra sulle mie labbra:
- Questo è quello che si prova a baciare qualcuno che darebbe la sua vita per te.

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Hola genteeee!
Come state?
Aggiornerò venerdì, grazie per il supporto che date a questa storia!
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