CAPITOLO XX

4.6K 187 3
                                    

LAUREN POV
Ally è andata via stamattina, e ho chiamato Brad per vederci, andiamo in un locale con Bea, Tristan e Connor, un suo amico.
Connor non è il tipo di ragazzo che mi piace, mi sembra veramente molto diverso da me.
Brad mi aspetta fuori, sono le 18.30, andiamo a cena per poi trovarci la con gli altri.
La cena passa velocemente e tra una chiacchiera e l'altra. A volte non sembrano neanche fidanzati, sembriamo migliori amici.
Mi offre la cena, e fa il galante aprendomi la porta del ristorante per uscire e andare verso la macchina.
Il locale non è pieno di gente, e ne sono felice, perché non mi sento ancora bene da ieri.
La prima cosa che faccio appena entrata è dirigermi verso il bar per ordinare qualcosa da bere.
- Che ti preparo? - chiede il barman, facendomi l'occhiolino.
- Quello che vuoi, basta che sia forte.
Quando mi porge il bicchiere non mi chiedo neanche cosa stia bevendo, mi limito a buttarlo giu, senza farmi troppe domande.
L'alcol mi punge la gola e mi fa lacrimare gli occhi: non so cosa sto bevendo, ma fa schifo.
Prendo l'ultimo sorso, e appoggio malamente il bicchiere sul bancone.
Mi dirigo verso Brad e mi sento già barcollare.
Mi aggrappo a lui e gli lascio un lungo bacio sulle labbra, che lui si affretta a ricambiare.
Dopo essermi allontanata da quel bacio, dirigo le mie labbra verso il suo collo per lasciarci un bacio e poi verso l'orecchio.
- Dammi una di quelle tue pillole. - gli sussurro, e vedo i brividi formarsi sulla sua pelle.
So che non può dirmi di no, è così dipendente da me, come se fossi io la sua droga.
Mi passa immediatamente la bustina con la preziosa pillola all'interno, tenendo gli occhi fissi nei miei, non riuscendo a distogliere lo sguardo.
Mi giro, e mi dirigo verso il bagno lasciandolo li.
Entro dentro il bagno e mi chiudo la porta alla spalle.
Prendo la pillola dalla bustina e la ingoio.
Tiro fuori lo specchietto dalla mia borsa e mi do una sistemata alle ciocche che sono sparse davanti ai miei occhi.
Quando esco dal bagno con la testa bassa, mi sento leggera, finalmente in pace con me stessa.
Quando alzò la testa vedo di fronte a me Bea, di fronte allo specchio che si rinfresca il viso.
- Laur, tutto bene?
Non la saluto, non rispondo, mi dirigo con un sorriso verso l'uscita del bagno per andare a ballare.
Quando mi ritrovo in mezzo alla pista ballo, ballo e ballo nel modo più provocante che conosco, anche se il mio ragazzo è a pochi metri da me.
Riapro gli occhi e vedo Dinah in lontananza.
Sono indecisa se andare da lei, e farmi vedere così, o rimanere qui, e rischiare che mi veda lei tra poco.
Opto per la prima opzione, sapendo che prima o poi mi avrebbe vista comunque.
Mi avvio verso di lei, sbattendo su tutte le persone che trovo lungo il percorso, e mi butto su Dinah, che è seduta su un divanetto.
Scoppiano a ridere insieme, per la mia caduta su di lei.
- Che ci fai te qui?
- Sono qui con Brad, non sapevo che saresti venuta, sennò ti avrei avvertita!
- Io e Mila abbiamo deciso giusto un'ora fa di venire, le altre sono con i fidanzati.
- Camila è qui?
- Si, è andata a prendere da bere.
Faccio cenno a Dinah con la mano di aspettarmi e vado al bar.
Vedo Camilla parlare con un ragazzo che viene nella nostra scuola, Luke, e mi dirigo verso i due.
Appoggio una mano sulla spalla della ragazza e la sento sussultare, per poi rendersi conto di me e buttarsi tra le mie braccia.
- Possibile che ogni volta che ti vedo qualcuno ci sta provando con te?- le sussurro mentre la abbraccio.
- Portami via da lui.
Ordino da bere e lo vedo a disagio dalla situazione che si è creata, ma non ci faccio caso, troppo impegnata a bere.
Mi rivolgo a lui, cercando di essere lucida.
- Scusami, ma ti devo rubare questa bellissima ragazza.- e la trascino via per un braccio correndo via dal bar.
La corsa mi fa venire la nausea, forte, ma non mi viene da vomitare.
- Camz mi devo rinfrescare.
Mi segue in bagno, deserto e mi regge i capelli mentre mi bagno il collo e i polsi.
Mentre mi asciugo le mani con un pezzo di carta preso dal distributore, mi giro, appoggiandomi al lavandino, rivolta verso Camila.
La vedo avvicinarsi a me, per poi stringermi in un abbraccio.
Dopo aver rimesso dello spazio tra i nostri corpi, siamo comunque troppo vicine.
Riesco a contare le ciglia che contornano i suoi bellissimi occhi marroni, e sento l'alcol girare e la razionalità andare a farsi fottere.
I nostri corpi rimangono attaccati e i nostri occhi continuano a rispecchiarsi gli uni sugli altri, anche quando sentiamo la porta aprirsi.
- Che cazzo state facendo voi due?
Mi giro, finalmente riuscendo a staccare gli occhi dalla castana, e vedo Dinah sulla porta.
Camila si scosta da me solo dopo aver sentito le sue parole.
- Niente, sono ubriaca e avevo bisogno di affetto.
È una scusa, ed è strano che se la stia bevendo, ma devo ammettere che Camila sta mentendo con grande disinvoltura.
Esce dal bagno, e Camila la segue, per poi voltarsi sulla porta.
- Il tuo ragazzo ti starà aspettando.
E esce, lasciandomi qui, confusa e totalmente fatta.

The truth is hiding in your eyesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora