20 Racconti di fantascienza mai raccontati

Il treno dei desideri

Rotoliamo in terra, stretti l'una all'altro. Gli occhi chiusi e il cuore che batte all'impazzata. Sento il suo respiro affannato vicinissimo. Il rumore delle carrozze si affievolisce lentamente e infine scompare del tutto.
Siamo sdraiati sull'erba, accanto alla rotaia. Il mio seno è schiacciato contro di lui e, dalla sua espressione d'imbarazzo, deve avere una bella vista. Mi scosto a fatica e rotolo accanto a lui. Abbiamo ancora il fiatone, più per lo spavento che per altro. -Sei pazzo, Malcolm? Che cosa volevi fare?- Lui mi guarda, un po' incerto. -Volevo dimostrarti... che ti amavo... uff, me la sono vista brutta... -.
Quasi lo strozzo, ma mi trattengo. -Volevi dimostrarmi il tuo amore... buttandoti... sotto un treno?-. -Beh, ha funzionato, no?- Scoppiamo a ridere, con quel po' di fiato che ci resta. -Sono felice che tu mi abbia trovato in tempo. Questa storia è stata assurda, una specie di... - -Di, sogno?- dico, precedendolo. -Esatto, Hanna, un sogno... sai cosa dicono dei sogni?- Ci penso un po', ma non mi viene in mente nulla. -Sentiamo-. -Li distingui dalla realtà perché non sai come sei arrivata nel posto in cui ti trovi. Non ti ricordi nulla di quello che è successo prima- -Ahah, forte. In che film l'hai sentito?- Mi guarda preoccupato. -Come ci sei arrivata.- -Come?- -Come ci sei arrivata qua!-.

Mi sveglio sudata, sono nel mio letto. Mi guardo un po' intorno, sospiro e controllo il calendario. Sono passati due mesi da quando Malcolm è morto. Se solo...non avessi esitato quel momento di troppo. Vorrei tanto tornare indietro e salvarlo da quel maledetto treno...
Per fortuna oggi potrò finalmente andare a trovare Malcolm.
Oggi, alle 16:45 passerà un treno. Sulla stessa rotaia. Finalmente il treno arriverà anche per me. Il treno del giudizio.
Il treno dei desideri.

Quante volte avreste voluto tornare indietro per cambiare qualcosa? Andare al contrario, contro il tempo, cambiare la storia. Magari potrebbe esserci un modo, magari...oh, accidenti. Sono in ritardo per il treno, devo proprio andare. Al prossimo racconto.