...e sarai libero.

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Uscimmo dal corridoio, in una grande stanza simile alla reception di un ospedale. Da una porta in fondo alla stanza provenivano dei passi che si avvicinavano velocemente a noi. Ci nascondemmo dietro al bancone. James in una posizione centrale, con il mitra. Ross con la pitola in pugno, vicino al lato destro. Quando le guardie furono nella stnza, James si alzo e, da sopra il bancone, sparò una raffica di proiettili conro alcune guardie. Le rimanenti erano troppo distratte dal pazzo con la mitragliatrice per notare Ross che, dal lato del bancone, aveva già preso la mira. Le abbaté una dopo l'altra, con la fredda determinazione di un poliziotto incazzato come una vipera. -Forza, andiamo avanti. Gatzby non può essere lontano.-

-Signore, cosa dobbiamo fare?- Il volto di Gatzby era concentrato sugli schermi che mostravano le immagini delle telecamere di sorveglianza, intente a spiare i quattro ragazzi che procedevano nell'edificio. -Liberatelo...- La guardia impallidì. -Ma signore...non...- -Li-be-ra-te-lo...- Ci fù qualche secondo di silenzio. -Agli ordini...-

-Forza, secondo le indicazioni la Sala Controllo dovrebbe essere di qua- -Passando per il laboratorio bio-chimico possiamo stare lontani dal centro di sicurezza, evitando più guardie- -Ottima idea, Ross. Meglio non dare troppo nell'occhio. Per quanto possibile...- Il laboratorio era immenso, pieno di strani macchinari e grandi contenitori di vetro, contenenti strane sostanze. -Guardate qui. Nitrati, acidi...alcune di queste sostanze sono anche esplosive...chissà che diavolo sta progettando quel pazzo...- disse James, guardando preoccupato alcuni contenitori. -Non lo so, ma sicuramente non era un vaccino per l'AIDS.- aggiunse ironicamente Hanna. Anche se eravamo in una brutta situazione, un pò di ironia non guastava di certo. Usciti sul corridoio procedemmo per qualche minuto, prima che Ross ci fermasse. -Ascoltate...- Inizialmente non sentivo niente, poi cominciai a udire dei passi. Erano lenti e pesanti. James stringeva il mitra saldamente e aveva già tolto la sicura. -Che cazzo è...- -Non lo so, ma dubito che sia un morbido coniglietto.- -Beh, magari un coniglietto alto tre metri...- Hanna ci interruppe: -Ragazzi, non per interrompere le vostre adorabili supposizioni, ma qualsiasi cosa sia viene dai laboratori di Gatzby,e dubito che voglia aiutarci a uscire.- Improvvisamente sentimmo dei passi veloci. Una guardia ci corse davanti. Il suo sguardo esprimeva una sorta di dispiacere nei nostri confronti. Immobilizzati dallo stupore non facemmo niente, e dopo aver aperto una porta blindata se la richiuse alle spalle. -Se anche le guardie di Gatzby ne hanno paura dev'essere qualcosa di grosso. E molto, molto arrabbiato.- Un suono basso e gutturale, simile ad un trombone, rimbombò nei corridoi. Il sangue ci si gelò nelle vene. I pesanti passi si facevano sempre più vicini. La nostra emozione principale oscillava tra una strana curiosità e la paura di scoprire cosa ci attendeva. Il suono di trombone si ripetè, ancora più vicino e agghiacciante. Dai passi si intuiva che era dietro l'angolo. Alla fine apparve davanti a noi. Un mostro alto almeno due metri, con delle zampe simili alle gambe degli elefanti, piegate al contrario rispetto a quelle umane. Due enormi braccia, e un muso simile a quello di un maiale. Rimanemmo immobili. James bestemmiò. Non ci furono altre reazioni. Da una distanza di circa venti metri potevamo sentire il respiro pesante della creatura. Gli altoparlanti si rianimarono. -Ragazzi, vi avevo avvertiti. Questo è lo Snorg. Una bestia creata nel 1997. Ho pensato di servirmene, ma era un pò...psicopatico. L'ho modificato, rendendolo più ubbidiente. Perchè non fate un pò di conoscienza. Ah, Jacob...vacci tu affanculo. Snorg, attacca!- Sentendo l'ultima parola, la bestia caricò contro di noi, facendo risuonare il suo orripilante verso nel corridoio. -VIA, VIA VIA!AL LABORATORIO!- Ci dirigemmo al laboratorio e chiudemmo la porta. LoSnorg sfondò facilmente il vetro, ma la struttura in metallo era resistente, e gli impedì di passare. -James, Cristo santo, spero che tu abbia un piano! Questa porta non lo tratterrà in eterno!- -Certo che ho un piano, ma mi serve tempo! Trattenetelo il più possibile!- disse, mentre cominciava ad armeggiare con alcuni strumenti su un tavolo. -Vediamo se soffri il solletico, mostro!- disse Ross, prima di svuotargli un caricatore di pistola sulla fronte. -Fantastico, abbiamo un maiale antropomorfo antiproiettile! Chiamiamo le teste di cuoio?- -Pensavo all'esercito, ma forse non ne avremo bisogno!- Alcuni bulloni si staccarono dallo stipite della porta. -Ok, lancerò questo barattolo verso lo Snorg. Quando si trova davanti alla faccia sparagli, ok?- -Se serve a salvarci il culo, volentieri!- rispose Ross sicuro. James lanciò il barattolo. Ross sparò al barattolo. Lo Snorg non fù contento. Una fiammata si sprigiono dal barattolo, e lo Snorg, in fiamme, cominciò a correre alla cieca, sbattendo più volte sulle pareti prima di accasciarsi a terra ed essere divorato dalle fiamme. -Ok...- disse Hanna, palesemente colpita -dopo questo me lo insegni!- -A dopo le congratulazioni! Ora andiamo alla Sala Comandi!-

-No...la mia creatura...brutte merde, se pensate di battermi così vi sbagliate...- La porta dietro a Gatzby si aprì e ne uscì la stessa guardia che aveva liberato lo Snorg. -Signore...ora che si fà?- Gatzby era adirato, guardava le telecamere che gli mostravano i quattro ragazzi sempre più vicini. -Signore?-

-Eccoci: Sala Comandi. Pronti?- Ross e James si misero davanti alla porta, che sfondarono senza difficoltà. -Mani in alto...Gatzby...- Non credevano ai loro occhi. -Merda...la stanza è vuota...- Entrai, incredulo. Non potevamo aver fatto tutta quella strada per una stanza vuota. Non poteva finire così. -Ragazzi...- disse James -Forse sò dov'è andato...-

-Signore la macchina è pronta. Il flusso spazio-temporale è stabile. Dove si và?- Gatzby rispose in tono glaciale -Gorod Mechty!-

Beh, era troppo bello per essere vero. Ma Gatzby è tanto perfido quanto furbo, e non si sarebbe mai lasciato prendere così facilmente. Cosa pensa di fare a Gorod Mechty, l'incantevole citta utopistica? Lo scopriremo presto.

20 Racconti di fantascienza mai raccontatiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora