Non serve un mandato per il teletrasporto

37 0 0
                                    

Il piccolo sistema di teletrasporto portò i due agenti alla centrale. Una centrale non molto grande, con una ventina di agenti al massimo. Il teletrasporto era ancora una tecnologia poco conosciuta, e ancor meno di libero utilizzo. Era un sistema limitato alle forze dell'ordine di un certo grado. E a chi poteva permetterselo grazie agli amici ai piani alti. E a chi riusciva a rubarne uno, prima di essere rintracciato e ucciso sul posto.
In ogni caso arrivarono alla centrale. Gli uffici erano in fermento. Dopo anni passati a cercare un pericoloso criminale alcuni agenti del reparto "Intercettazioni" avevano rilevato un salto nel tempo di quasi 19 anni. Una bella quantità, facilmente rilevabile. Di solito faceva piccoli salti di pochi anni e la traccia si perdeva subito. Doveva aver avuto parecchia fretta.
Edward, uno dei migliori detective del reparto, si avvicinò allo schermo. «19 anni? Dev'essere andato fuori di testa...cosa lo avrà indotto a fare un salto così lungo tutto in una volta?»            Alex, il suo assistente lo raggiunse. «Beh...forse non aveva tempo di fare più salti. Magari era inseguito.» Edward lo fissò, soddisfatto.«Inseguimento...ottima deduzione. Potremmo avere un aiutante inconsapevole.» Alex abbozzò un sorriso, felice del complimento, e i suoi occhi verdi luccicarono di autostima. «Bene, non possiamo farci scappare quest'occasione! Avete già identificato la posizione?» «Sì», rispose uno dei due ragazzi davanti al computer «adesso si trova in una cittadella di nome...Gorod...Mechty...» Digitò qualcosa di veloce e incomprensibile sulla tastiera e aggiunse: «Anno 2036.» Edward meditò il da farsi, ma non per più di una decina di secondi. «Bene, è deciso! Alex, preparati, andre...» Ma fu interrotto dal ragazzo del computer, che aggiunse in tono concitato: «Signore, ci sono stati altri quattro trasferimenti, circa mezz'ora dopo, e un altro ancora a pochi minuti. Sembra che siano insieme.» Edward fu contento della notizia. «Bene, i nostri inseguitori misteriosi sono riusciti a seguirlo! Avremo un alleato contro Gatzby!» Si voltò verso Alex, e, palesemente eccitato, aggiunse: «Forza, ragazzo! Andiamo a prenderlo!» L'assistente stava già armeggiando con il dispositivo da polso quando all'improvviso si interruppe e, dubbioso, si rivolse al detective: «Ma...non serve un mandato o qualcosa del genere?» Edward rise di cuore, una risata forte e un po' da vecchio, ma vigorosa. «No, no...non serve un mandato per il teletrasporto!» Detto questo premette un pulsante e in un secondo sparì in un lampo di luce. Alex sospirò e lo seguì. Un furioso capo-reparto irruppe, bestemmiò e ripeté per la tredicesima volta, quella settimana, che non bisognava usare il teletrasporto all'interno dell'ufficio. Quando la tappezzeria prese fuoco sussultò con un gridolino, staccò un estintore dalla parete e lo svuotò sul pavimento. Bestemmiò e uscì.

20 Racconti di fantascienza mai raccontatiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora