Gorod mechty

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23/11/2035
"A Cekurovka sono finalmente riuscito a trovare una guida disponibile ad accompagnarmi nel mio viaggio. Ci siamo messi in marcia due giorni fa. La nostra destinazione è a circa 45 chilometri dalla città più vicina, Cekurovka appunto. Nonostante 45 chilometri possano sembrare pochi ai giorni nostri bisogna contare i mezzi disponibili, e in una vecchia cittadina russa non ci si può aspettare molto, e soprattutto le difficili condizioni del viaggio."

A Est del fiume Lena corre una catena montuosa lunga circa 30km, non documentata nelle fonti ufficiali relative al paese di cui parliamo, la Russia. In un punto centrale, a circa 45km a Nord di Cekurovka, si narra di una fantomatica città utopistica, nella quale vivono persone di ogni nazione. Un'economia fiorente ha favorito la ricchezza del popolo, limitando la povertà a quelli che riescono nell'ardua impresa di esaurire il proprio denaro al gioco. Le varie nazionalità e religioni, con le loro minoranze, convivono pacificamente. L'integrità di questa leggendaria città è garantita dal suo isolamento con l'esterno. In pochi riescono ad arrivarci, e pochi di più sono quelli che credono alla sua esistenza. "Gorod mechty", in russo "Città dei sogni" è per molti una leggenda e gli abitanti della città non hanno nulla in contrario se serve a preservarla. Magnifici boschi di conifere ed enormi cascate confinano pacificamente con la civiltà urbana, che sfrutta solo risorse naturali per alimentarsi. La natura che circonda questa magnifica città sembra quasi importata visto il contrasto che crea con l'ambiente circostante, ma sembra altrettanto verosimile se si considerano le fonti di acqua calda che scorrono nel terreno sottostante e che riemergono solo per un breve tratto permettendo l'esistenza di questo habitat limitato ai confini della città e poco oltre.

24/11/2035
"Finalmente si intravede qualcosa! Sono incredibilmente emozionato. Dopo giorni di viaggio finalmente posso raggiungere "Gorod mechty"! Ci fermeremo un attimo per riposare e pranzare, e poi proseguiremo verso la meta finale."

"Siamo arrivati e quello che sto vedendo è da mozzare il fiato. Mi viene in mente solo quel vecchio proverbio latino che ho letto all'università: "Homo proponit sed Deus disponit", ovvero "L'uomo propone ma Dio dispone". Penso che non ci sia niente di più vero. Andando avanti si nota sempre più chiaramente come la natura incontaminata fosse presente già da prima. Mi commuovo a pensare che finalmente l'uomo sia riuscito a costruire un piccolo paradiso in Terra in perfetta simbiosi con la natura. Siamo saliti su una torre e da li ho potuto vedere un gran numero di alci pascolare in un bosco di conifere. Alci in cima a una gelida montagna in piena Russia! Incredibile... E poi il cielo è pieno di uccelli variopinti, che lo riempiono di colori. Il clima è incredibilmente più caldo qui. Forse anche per questo la gente è molto gentile? Sono stato accolto davvero bene dai cittadini della città. Credo che rimarrò ad abitare qui. Alex Louiston sarà il primo cittadino americano a stabilirsi qui, dopo la Seconda Guerra Fredda, è deciso!"

E fu così. Alex si stabilì in quella città, e scoprì che era ancor più fantastica di quello che pensava. Non solo ti accoglievano bene, ma la vita in generale era migliore. Lì senti di poter essere più felice, più allegro. Non ti devi preoccupare di crimini o corruzzioni, di assassini o di poveri. Senti che la vita è più calma, più leggera, a Gorod mechty, la città dei sogni.

Finalmente un pò di leggerezza. Qualcosa di bello, lucente, radioso, allegro. Davvero, davvero bello. Mi piace. Alcuni dati, come la lunghezza della catena montuosa o la distanza da Cekurovka al punto da me scelto, sono veri. Per quanto riguarda Gorod Mechty...chissà. Magari esiste, magari no...alla prossima storia.

20 Racconti di fantascienza mai raccontatiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora