Mi risvegliai da quell'incubo orrendo. Il cuore batteva come un forsennato, la vista lievemente sfocata e le idee confuse. Mi guardai intorno.
Non eravamo più in quella stramaledetta baita nella foresta, questo era sicuro. Le urla degli altri e le grida acute e disumane erano cessate.
Rimasi in quello stato per un pò, confuso e disorientato. Mi sentivo come appeso a qualcosa che non esisteva.
Dopo qualche minuto la vista tornò decente e potei guardarmi intorno.
James non era sparito nel nulla, era ancora lì. Anche Ross e Hanna erano lì. Tutti attaccati a cavi collegati a un elmetto sulla testa e ad alcune flebo. E lo ero anch'io, come mi accorsi subito dopo. Almeno ero riuscito a spiegarmi la strana sensazione di prima.
Dopo qualche secondo si svegliarono anche Ross e Hanna. James sembrava già sveglio da un pò, ma non si era accorto di noi.
-J-James...-
Si voltò, sorpreso.
-Amico, ce l'hai fatta allora. Pensavo che non vi svegliaste più.-
-Dove...siamo? È tutto così...-
-Tranquillo, l'amnesia momentanea è più che normale. A momenti arriverà Gatzby.-
E così fù: dopo appena una ventina di secondi arrivò un uomo un pò pelato, con dei baffetti bianchi molto curati e un lungo camice. Aveva degli occhiali neri e una targhetta sul camice con scritto "Dr. Maximus Gatzby".
-Ragazzi, felice di vedere che state bene! Siete stati eccezionali, ho raccolto dati a sufficenza e l'esame è concluso! Bravissimi!-
Ci staccò i cavi di dosso e potemo sganchirci un pò.
All'improvviso ricordai tutto!
Quella specie di incubo non era altro che un test per misurare le nostre reazioni psicologiche e fisiche a determinati stimoli estremi.
-Doc, ora ricordo il motivo del test...ma perchè tutti quei demoni orrendi? E...sentivo una filastrocca in rima risuonare nell'aria. Era una voce profonda e inquietante...ma il testo sembrava strano...qual'era il senso?-
Pensò un attimo, poi rispose.
-Il nostro scopo era determinare quali reazioni corrispondevano a determinati stati di paura. Noi abbiamo dato un'impronta alla vostra mente, ma la filastrocca è stata formulata dal vostro subconscio, perciò è possibile che alcune parti non avessero senso. In ogni caso, durante l'analisi in diretta abbiamo potuto assistere a ciò che vedevate e sentivate. Credo che chi parlava fosse il mistero, tutto ciò che la gente crede inesistente e sul quale scherza.
Una visione orribile, la sua vendetta...
In ogni caso, è tutto finito. Andiamo nella mensa, ti offro un caffè, ok?-
Sorrise e mi guardò in modo apprensivo. Guardò gli altri, che erano pronti, e andammo.
Finalmente tutto si era risolto.
Ero davvero a casa.-Come sta il soggetto?-
-Calmo e rilassato. È sopravvissuto alla prima fase senza problemi.-
-Bene. Portare l'esperimento alla fase due. Speriamo non collassi anche lui...-Allora, che ne pensate? Dò per scontato che abbiate capito tutti a quale capitolo si collega. Pensateci bene: uno che sembrava non aver niente a che fare con la fantascienza, un pò diverso dagli altri...
Ora avete sicuramente capito.
Ci vediamo al prossimo racconto. Sempre che questo non sia tutto un esperimento...
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20 Racconti di fantascienza mai raccontati
Science FictionDietro ogni storia un agghiacciante particolare. Non tutto è come sembra. La mente umana è in grado di generare fantasie meravigliose, ma allo stesso tempo, nei meandri della fantasia, si nascondono le più inquietanti storie di fantascienza. Bisogne...